lunedì 24 maggio 2010
Finanziaria 2010
Sono anni che intascano soldi, oltre al resto dei benefits dei quali hanno goduto, loro e i loro predecessori, però ora son tutti pronti a stracciarsi le vesti in nome di quella giustizia sociale che hanno ignorato e calpestato. Bravi, sette più!
Hanno accumulato, oltre ai soldi, appartamenti prestigiosi, ville al mare e/o in montagna e/o ai laghi, barche & barchette, trombato escort & soubrette, investito in società, sistemato parenti & amici. Ho dimenticato qualcosa?
Bel mestiere la politica! Se la sai fare e sei bravo ti apre un sacco di porte.
A loro, i politici, si aggiunge la folta schiera dei boiardi di stato, dei lacché ministeriali, regionali, provinciali, degli amministratori più o meno delegati, dei direttori generali, dei banchieri. Tutti con redditi da capogiro, con pensioni da nababbi e liquidazioni miliardarie. Se ne ho dimenticato qualcuno, perdonatemi, non l'ho fatto apposta.
Così mi chiedo: c'era bisogno della "crisi" per capire che la coperta era diventata troppo corta e che anche la corda, a forza di tirarla, prima o poi si sarebbe strappata?
L'avete vista la puntata de "L'ultima parola", il format di Gianluigi Paragone, andata in onda alcune sere fa su Rai 2? Avete visto il servizio sui portaborse pagati "in nero" e senza contributi previdenziali, fenomeno che pare ormai essere molto diffuso e trasversale a quasi tutta la classe politica? Io l'ho vista, e anche se non era una novità mi sono vergognato per loro.
Buon appetito!
sabato 22 maggio 2010
venerdì 21 maggio 2010
Eolico sardo
S'indaga, in Sardegna. A finire sotto la lente di alcune procure ci sono imprenditori lusinghieri, condottieri sinceri(?) e faccendieri ciarlieri. Qualcuno, pare porti anche la "coppola".
Misteri? Può darsi. Intanto, però, s'indaga. Questa volta sulle energie rinnovabili.
Ovvero il "parco eolico sardo", che non è il sobrio e frugale abitante dell'Isola da tempo avvezzo ai vènti che spirano lungo le sue coste e che da questi attende novello vigore, ma una sorta di sbarramento costiero a base di vorticosi giramenti di pale che dovrebbero assicurare a Ichnussa una vieppiù gagliarda autonomia operativa.
Ammazza... che discorsone che ho fatto!!
giovedì 20 maggio 2010
Sardegna - invasione Romana
Enas - campagna
In questa bucolica raffigurazione - una tempera su carta di poco conto di modeste dimensioni: m. 2,50 x 6,30 -, potete ammirare il pascolaggio del gregge di un mio prozio arciprete nelle campagne vicine a Enas.
Questo zio, autore, tra l'altro, di simpatici scherzi (i famosi "scherzi da arciprete", appunto, ancora più mancini e birboni di quelli da "prete"), prima di trasmigrare ad altra diòcesi, si divertì per anni a spaventare il pecorame travestendosi da maremmano, e addentando i garretti dei poveri ovini soleva farsi delle grasse risate alle loro spalle.
Fin quando non si trovò di fronte un vero maremmano...
Sardegna - campagna
Tempo fa, forse l'estate scorsa, passeggiando per una stradina dietro casa dove il paesaggio gallurese, e quindi sardo, si manifesta in tutta la sua bellezza non solo d'estate, mi capitò di osservare questo scorcio di campagna.
Voi direte: "Ma che c'è di tanto bello in un muretto di sassi, un albero, uno spicchio di cielo e qualche ettaro d'erbacce?" Probabilmente nulla, vi rispondo. Ma quel giorno, a quell'ora del pomeriggio, quella luce particolare dava all'insieme un aspetto talmente magico e poetico che appena arrivai a casa volli fissarne i tratti, almeno quelli che mi erano rimasti più impressi, con questo acquerello.
lunedì 17 maggio 2010
Quartu S. Elena
Anche questa straordinaria panoramica è stata da me medesimo realizzata a bordo del mio deltaplano a fiato, senza curarmi delle perigliose correnti ascensionali che mi sbatacchiavano qua e là, su e giù, a dx e a sn.
Ad un certo punto (visibile dall'inclinazione dell'ala destra a destra, appunto) stavo quasi per piquer du nez verso la Piazza del Mercato (dove peraltro se non hai comprato il "grattino" per la sosta gli ausiliari del traffico ti battezzano a dovere), ma un salvifico starnuto - sapientemente indirizzato nei pressi dei flap - mi ha riportato su scongiurando una rovinosa caduta.
Cari miei: piloti si nasce! E io - come disse Totò - modestamente lo nacqui.
Ad un certo punto (visibile dall'inclinazione dell'ala destra a destra, appunto) stavo quasi per piquer du nez verso la Piazza del Mercato (dove peraltro se non hai comprato il "grattino" per la sosta gli ausiliari del traffico ti battezzano a dovere), ma un salvifico starnuto - sapientemente indirizzato nei pressi dei flap - mi ha riportato su scongiurando una rovinosa caduta.
Cari miei: piloti si nasce! E io - come disse Totò - modestamente lo nacqui.
Quartu S. Elena
Ninnì
Eccolo qua! Ne ho trovato uno senza vetro. Sto parlando del ritratto che feci a mio suocero (affettuosamente chiamato "Ninnì") alcuni anni or sono.
È un olio su faesite (o masonite), di piccole dimensioni, nel quale, se avete conosciuto mio suocero, vi ravviserete una straordinaria somiglianza. Anche la cornice è molto somigliante ad altre cornici.
Che volete: quando uno è bravo...
Tramonto romano
Dopo aver lavorato tutta la domenica nell'apertura dello scatolame, al cui interno sono custoditi i reperti più importanti della mia vita (mi riferisco a quelli artistici, perché le magliette e i calzini possono attendere), in uno di questi involucri ondulati di colore marrone, riciclabili e utilissimi, ho trovato degli acquerelli, alcuni dei quali già incorniciati, che avevo preparato per una esposizione che non ho mai fatto.
Questo, per esempio, è una fantasiosa interpretazione di un tramonto "romano" visto da un "mezzanino" davanti al Colosseo. Che non ho disegnato per paura che mi indagassero sui mezzanini davanti ai colossei. Anche sette, se il fatto costituisce reato. Altrimenti non c'è trippa per gatti.
Ve ne propongo taluni, con fastidiosi riflessi causati dal vetro della cornice, & talaltri s.v. (cioè senza vetro). Se li trovo. Sennò ve li dovete beccare coi riflessi.
Vista Colosseo
"... Magari un mezzanino...
Se, poi, si vede il Colosseo è anche meglio..."
Da qualche parte devo aver letto che la "tangente" - oltre ad essere quella indigestissima funzione trigonometrica che mi fece ripetere l'anno all'esame di geometra - è anche una forma di corruzione, da noi molto in voga, nella quale il pubblico ufficiale riceve, per sé o per conto terzi, soldi o altre cose utili che pur non essendogli dovute gli risolvono però parecchi problemi.
Ora, siccome la "tempesta", al contrario di quanto ha scritto il Poeta, non è ancora passata e tantomeno si odono augelli far festa, siamo tuttavia impazienti di udire - non importa da quanto lontano - tintinnìo di sonagli...
Un appiccicoso saluto a tutti, e scusatemi se appaio di radissimo ma sono ancora impegnato nella ricerca delle mie cose all'interno degli scatoloni traslocheschi.
Dovrò forse comprarmi un... "navigatore scatolitare"? :-) :-)
giovedì 6 maggio 2010
mercoledì 5 maggio 2010
La finestra
Cagliari
Oggi, frugando nei molti scatoloni ancora da aprire (quando mai finirò di aprirli tutti?), ho trovato questo vecchio acquerello di Cagliari vista da Monte Urpinu.
Salendo a Monte Urpinu - che non è un vero e proprio monte ma una collinetta che si erge, credo, a un centinaio di metri sul livello del mare - e percorrendo fino in cima la bella strada panoramica che l'attraversa interamente, si gode di una splendida vista sul Golfo degli Angeli (il golfo di Cagliari), sulla città e, se la giornata è limpida, si vedono anche i paesi vicini, le montagne e un sacco di altre cose interessanti. Sempre che siate interessati.
Altrimenti andate ai grandi magazzini.
Altrimenti andate ai grandi magazzini.