lunedì 29 settembre 2014

Movida Firenze



E questi sarebbero "studenti universitari"? Cioè coloro che da "grandi" dovranno occupare posizioni di rilievo e di alta responsabilità sociale? Non saranno, invece, il fallimento della democrazia e la vergogna della Nazione? 
E se qualcuno di noi andasse a pisciare e a vomitare sulle loro scale di casa come pensate che reagirebbero i genitori? Spero che il sindaco Nardella e la Procura, dopo aver individuato i responsabili, oltre a contestargli il reato di danneggiamento - con l'aggravante che si tratta di edifici storici di pregio, oltre che di culto -, gli mandino un salatissimo conto dei danni da pagare.

fonti:


http://corrierefiorentino.corriere.it/fotogallery/2014/09/nottealcolica/santa-maria-novella-invasa-una-notte-tutto-alcol-230221783843.shtml#7 

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2014/27-settembre-2014/ultimo-assalto-movida-video-choc-santa-maria-novella-230221801557.shtml 

http://www.italiaglobale.it/2014/09/firenze-200-studenti-erasmus-riducono-santa-maria-novella-come-un-letamaio/

http://www.lanazione.it/firenze/movida-santo-spirito-bottigliate-1.254964

http://247.libero.it/rfocus/21371103/1/movida-sotto-accusa-gli-studenti-spagnoli-dell-erasmus/

domenica 28 settembre 2014

Parco Molentargius e fenicotteri


Nelle foto che seguono, alcuni fenicotteri ripresi negli stagni del Parco di Molentargius. Vorrei dirvi di più, ma stasera non ho molta voglia di scrivere le solite stronzate. Mi sento come svuotato, e il pensiero inevitabilmente corre a quei pazzi fanatici dell'Isis che minacciano di rovinarci l'esistenza.






Poetto e Sella del Diavolo Cagliari


Oggi è stata una bellissima giornata di sole. E anche calda, se consideriamo che siamo alla fine di settembre. Per questo, nonostante fossero le 18 passate, al mare c'era ancora un sacco di gente. In acqua, intanto, surfisti "aquilonati" solcavano le onde gonfiate dal vento di levante. Bello! 
Ecco, così dovrebbe essere sempre il mondo: leggero e colorato. 
 

Qui sotto, nelle foto che seguono, la spiaggia del Poetto alla "Prima fermata" (si chiama così, con molta fantasia, forse perché era la prima fermata del vecchio tram che trasportava i bagnanti al mare), e poi la Sella del Diavolo con il porticciolo di Marina Piccola.



venerdì 26 settembre 2014

Isis



Quello che si sente dire in giro, insieme a quello che ci fanno vedere e che si legge un po' dappertutto è molto triste e terribile. Sembra che il mondo ti crolli addosso da un momento all'altro e tu, che sei certo di non averne alcuna colpa, sei comunque costretto a caricarti sulle spalle le macerie e le rovine di una società che pare non avere più diritti inalienabili e valori di riferimento. 
fonti:
http://www.huffingtonpost.it/2014/09/22/isis-nuovo-messaggio-shock-uccidete-gli-infedeli-in-qualunque-modo_n_5860386.html

http://www.lastampa.it/2014/09/26/esteri/siria-distrutte-le-raffinerie-dellisis-lfbi-identificato-il-boia-dei-giornalisti-xyGNrHBeI9jvu5tF9Vh5ZM/pagina.html 

http://ultimaepoca.blogspot.it/2014/08/lisis-e-gia-in-europa.html

http://voxnews.info/2014/06/30/isis-dichiara-il-califfato-uomo-crocifisso-vivo-come-gesu-immagini-shock/

http://dimensionesperanza.it/ecclesiale/item/7931-per-lisis-non-c%C3%A8-differenza-tra-oriente-e-occidente-siamo-tutti-miscredenti.html

Infine, per favore, non ci presentate proposte tipo quella di "adottare" un migrante in cambio di 900 euro al mese. Soprattutto adesso che la gente cerca di recuperare qualche soldo in ogni modo. Ha ragione Giorgia Meloni, quando dice che se hai un figlio disoccupato in casa lo Stato non ti dà nulla. E la stessa cosa vale per un pensionato al minimo, che piglia una miseria, o per altre persone che non hanno più di che vivere. Non penserete mica di scaricarci ancora una volta addosso i vostri fallimenti in tema di accoglienza e integrazione?

fonti:
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CAMPIDOGLIO/immigrati_marino_alemanno_parioli/notizie/921754.shtml

Sella del Diavolo Cagliari


Un'altra indimenticabile escursione, fatta di recente in compagnia del fedele amico Alberto, è stata quella sulla Sella del Diavolo: il promontorio dalla caratteristica forma più volte citato nei miei post e che separa la lunga spiaggia del Poetto e il Golfo degli Angeli dal versante di Calamosca. 
Nella foto sotto (una panoramica vista dal colle di Monte Urpinu), sullo fondo, verso il mare, c'è il Poetto; sulla destra, sempre sullo sfondo, è riconoscibile la Sella del Diavolo, mentre al centro sono visibili una parte delle saline e del Parco di Molentargius. 


Pensate che durante i miei 44 anni e passa di permanenza nell'Isola era la prima volta che ci andavo. La salita, non molto impegnativa anche se il sentiero è un po' accidentato, è durata una quarantina di minuti (almeno per noi, che siamo... "anziani"), ma il panorama che si gode dalla vetta una volta arrivati in cima vale questa piccola fatica.
Nella foto sotto, il faro di Calamosca e la baia sulla quale si affaccia l'albergo ristorante dal quale siamo partiti.


Si parte quindi da Calamosca, proprio di fronte all'albergo ristorante sul mare, e attraverso i numerosi sentieri che si incontrano ci si inerpica, come sta facendo Alberto nella fotto sotto, tra rocce e macchia mediterranea. 


Per evitare di sbagliare percorso (anche se è quasi impossibile perdersi), qualche previdente escursionista ha pensato di "segnarlo" con piccole macchie di vernice verde. Perciò, una volta individuate le "macchie", vi sarà sufficiente seguirle. Addirittura c'è anche qualche temerario che arriva in cima con la bicicletta! Nella foto sotto, due temerari cicloscalatori che vi si sono avventurati e che abbiamo trovato sulla vetta...


... ai quali abbiamo chiesto in... prestito le bici per farci una foto da spedire agli amici invidiosi.
 

Il percorso ciclistico è diverso e, credo, un po' più lungo, ma dovrebbe consentire di evitare i più rischiosi e sconnessi sentieri rocciosi di quello pedonale. Uso il condizionale perché con la bici non ci sono ancora salito. E siccome non sono neppure certo che ci siano le "macchie", per evitare di... perdermi e passare il resto della mia vita da pensionato errante sulla Sella del Diavolo, dubito fortemente che lo farò.
Il resto che vi mostro, sono gli stupendi panorami che ho fotografato da lassù. Qui sotto si vede Cagliari al tramonto, con il Porto, la zona industriale e le montagne di Capoterra.


Qui di seguito, una serie di panoramiche di Cagliari, della spiaggia del Poetto e sotto, a strapiombo, il porticciolo di Marina Piccola.






Peccato che la giornata non fosse limpida e l'ora piuttosto tarda, altrimenti si sarebbe visto molto di più. Comunque, ci torneremo presto!
Per maggiori informazioni su questa interessante escursione vi rimando a questi indirizzi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sella_del_Diavolo
http://www.ilportalesardo.it/natura/calamosca.htm
http://selladeldiavolo.wordpress.com/page/2/

giovedì 25 settembre 2014

Compleanno Caffè Letterario


Dall'amico Staino ricevo e pubblico, certo di fargli cosa gradita, la locandina del compleanno del Caffè Letterario:




Per sabato questo, 27 settembre, vi segnalo due eventi:

Il primo a Firenze alle Murate, è il compleanno del Caffè Letterario di cui vi allego il volantino. Tra le tante iniziative da segnalare, alle ore 21.30 il mitico Ernesto Bassignano presenta il suo ultimo disco "Vita che torni" in compagnia dell'altrettanto mitico Maurizio Micheli.

Poesia, musica, amarcord e divertimento assicurati.



Il secondo a Valenza Po (Alessandria) dove il sottoscritto inaugurerà una mostra satirica sui 90 anni de l'Unità. Pomeriggio e sera, dibattito e spettacolo con me ma, soprattutto, con i giovani autori del Terzo Segreto di Satira, tra le voci più intelligenti, divertenti e, se Renzi me lo permette, innovative dell'informazione satirica sul web.



Il giorno prima, 26 settembre, si svolgerà in tutta Italia la "Notte dei ricercatori", evento a cui ho dedicato la vignetta in allegato.

Ciao,

Sergio

Imposta Unica Comunale 2014





Ricordatevi che entro il prossimo 16 ottobre bisogna pagare l'acconto della Tasi (mentre il saldo dovrà essere pagato entro il 16 dicembre prossimo). All'indirizzo che allego trovate un pratico calcolatore che, una volta riempiti tutti i campi con i dati richiesti, vi darà il modello F24 già compilato, pronto da stampare e... da pagare. 
Naturalmente, prima di inserire i dati, verificate il Regolamento approvato dal Comune dove si trova l'immobile, per sapere l'aliquota e il Codice del tributo.

http://www.riscotel.it/calcoloiuc2014/
 

Se avete dei dubbi sulla categoria di appartenenza del vostro immobile e della/e sua/e pertinenza/e, controllate l'atto di proprietà oppure fate una visura sul sito dell'Agenzia delle Entrate "Consultazione rendite catastali":


http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/Servizi+online/serv_terr/senza_reg/Consultazione+rendite+catastali/


lunedì 22 settembre 2014

Attività illecite e Pil



Secondo l'Istat, pare che nel calcolo del Pil - che più o meno sarebbe il valore totale, in soldoni, dei beni e dei servizi prodotti in un Paese e destinati al consumo - si debbano conteggiare anche le attività illegali: e cioè droga, prostituzione, contrabbando e chissà cos'altro, che a conti fatti varrebbero circa 200 miliardi di euro all'anno. E se lo dice l'Istat, si vede che è vero.
fonte:  http://www.ilgiornale.it/news/economia/sorpresa-pil-cresce-grazie-evasione-e-droga-1050372.html
A questo punto verrebbe da chiedersi come mai a nessuno viene in mente, una volta che ne è stata accertata l'esistenza e considerato il fatto che risulta difficile debellarle, di tassare queste attività. Almeno qualche euro si raccatterebbe e non si andrebbero a cercare sempre nelle solite tasche. E sapete a quali tasche mi riferisco.
E poi, a proposito di tasse e di ciò che lo Stato ci dovrebbe restituire in cambio come "servizi al cittadino", oggi ne ho sentita un'altra che mi giunge nuova. In pratica, esclusi quei servizi pubblici essenziali previsti dal Contratto Collettivo Nazionale Regioni e Autonomie Locali, la Polizia Municipale può richiedere il pagamento di alcune prestazioni rese a privati, o ad organizzazioni, associazioni, comitati, società ecc.
fonti:  http://www.comune.osimo.an.it/comune/uffici/articlefiles/2734-REGOLAMENTO_PM_SERVIZI_CONTO.pdf
http://livesicilia.it/2014/08/27/concerti-scorte-e-rilievi-dellinfortunistica-arrivano-i-servizi-a-pagamento-dei-vigili_531493/
Infine, già che ci siete, a proposito di chiacchiere su lavoro, politiche industriali e rilanci di economie, la cui soluzione tutti pare abbiano in tasca, guardatevi anche questo: 

fonte "Servizio Pubblico" del 21/09/2014:  http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-7843cfc9-1e59-4378-b473-d20a5dbec393.html
Parla del trasporto pubblico in Italia,
con particolare riferimento a Roma "capitale", caro Renzi. E cioè di quel "servizio al cittadino" che tutti noi paghiamo, e che dovrebbe funzionare alla grande visto che è pure vicinissimo ai palazzi del "potere".

venerdì 19 settembre 2014

Snellimento burocrazia



Questa vignetta, come vedete dalla data, risale al 1988: cioè a ventisei anni fa! Ve la ripropongo, certo che da allora poche cose siano cambiate.
Perché, cari sudditi, lo snellimento della burocrazia, insieme a quello sulla semplificazione amministrativa che è la stessa cosa, nel nostro Paese è un provvedimento che aspettiamo da sempre. Quello che nessuno finora ci ha detto è che avverrà solo dopo aver creato l'ufficio competente, che a sua volta sarà incaricato di stampare i moduli necessari allo snellimento delle pratiche, da compilare in triplice copia, protocollare e presentare al vaglio dell'Agenda dei lavori della Conferenza unificata. Per quanto concerne le stazioni appaltanti nel caso di appalti, per le norme antisismiche nel caso di terremoti, e per la suddivisione in lotti delle pizze al taglio o tonde a seconda di quanto stabiliscono le norme antincendio dell'Unione Europea riguardanti i forni a legna per le pizzerie con più di 15 dipendenti ai quattro formaggi a progetto, anche se assimilati a quelli dipendenti che subentrino ai co.co.co entro un termine non inferiore né superiore né uguale a 120 giorni, come stabilito dall'Autorità di Vigilanza per l'efficienza energetica secondo la formula "meno carte più sicurezza", come da Circolare A2/B6/C10: colpito! affondato! 
Dipenderà tutto dalle decisioni del Comitato Guida appositamente creato, che dopo un attento esame del fenomeno dal punto di vista normativo informerà le Commissioni, previo accordo con i tutor d'impresa, che avvieranno le conclusioni dei provvedimenti ai fini del trattamento dei dati personali se trattasi di persona giuridica che non abbia un bel fisico, o di persona fisica giuridicamente scadente. Ma siccome non siamo mica in Germania, continuiamo a beccarci quello che ci passa il convento.
fonte:  http://www.mailand.diplo.de/Vertretung/mailand/it/03/B_C3_BCrokratieabbau__ITA__Seite.html
Infine, come promesso nelle varie campagne elettorali, non ci saranno più le Province. Forse. Perché se fino a qualche settimana fa sapevamo che si sarebbero chiamate "Aree metropolitane", adesso pare che cambieranno il loro nome nel più vago "Aree vaste" (infatti, più un'area è "vasta" più facilmente ci si perde). Un po' come la Tarsu, che ora si chiama Tari, e che con la Tasi e l'Imu è diventata Iuc. Anch'esse "tasse vaste". Un bel passo in avanti, che ha convinto anche noi, a casa nostra, a realizzarne uno simile per stare al passo coi tempi. Per questo, con un referendum condominiale abbiamo deciso che dal prossimo mese l'ingresso del palazzo si chiamerà più pittorescamente "vano scala", e l'ascensore "cabina adibita al trasporto in senso verticale di persone o cose azionata da un motore elettrico". E anche se i costi di pulizia e manutenzione resteranno gli stessi, con l'Unione Europea faremo un figurone! 

Infine, notizia vecchiotta ma sempre valida: non volete più pagare l'Imu? Semplice. Basterà che togliate il tetto al vostro immobile! Avete capito bene: via il tetto! Scoperchiatevi la casa e satete salvi! E poi dice che l'Italia va male...
fonti: http://mattinopadova.gelocal.it/foto-e-video/2014/04/23/fotogalleria/capannone-senza-tetto-per-non-pagare-l-imu-1.9095705 
http://mattinopadova.gelocal.it/regione/2014/04/23/news/capannoni-scoperchiati-per-evitare-l-imu-1.9095690 

E se invece ci voglio mettere un bell'impianto fotovoltaico? Ehhh... cari i miei sudd..., fess..., sciocch…, simpatici utenti, perché volete complicarvi la vita? Dove ve lo mettete se non avete più il tetto? Provate a moltiplicare qualche coefficiente per qualcos'altro, naturalmente ai sensi del Decreto del Ministero Per i Tetti Scomparsi n. 3/4/, comma qui e comma là, come si evince dalla chiarissima Circolare dell'Azienda delle Semplificazioni Complificate qui sotto esplicitata, e poi stiamo a vedere cosa succede. 
Io intanto me ne vado a letto perché mi sono già rotto abbastanza e sono quasi le due di notte e sto qui a perdere tempo con voi. Ciao!
fonti:
http://www.greenbiz.it/green-management/economia-a-finanza/contabilita-e-fisco/7880-lastrico-solare-imu 
http://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/fotovoltaico-sul-tetto-piano-si-paga-l-imu 

giovedì 18 settembre 2014

Segni d'Autore





Gentilissimi,

domani, giovedì alle ore 18:00 vi aspettiamo in Libreria Segni d'Autore:
Emanuele Delmiglio, Autore veronese, giornalista e titolare della Casa Editrice, la Delmiglio Editore, presenta e dedica il suo ultimo romanzo "L'Alba di Arcadia". 
In allegato la locandina.
Con l'occasione ci fa piacere comunicarvi che è in corso una super campagna sconti in Libreria Segni d'Autore.

Offriamo:
- il 25% di sconto su tutto il catalogo a fumetti della BAO 
- il 20% e il 15% di sconto sui libri di varia
- il 10% di sconto su tutti i fumetti e le grafiche e oggettistica 

Certi di incontrarvi domani, vi saluto cordialmente

Carlo
--
Edizioni Segni d'Autore
---
Spazio Espositivo, Libreria & Fumetteria Segni d'Autore
 

Via Nomentana 159, 00161 Roma
Tel. 06.60 65 85 52
libreria@segnidautore.it
www.segnidautore.it
www.guerradifrontiera.it

p.i.: 11468911000
 

il ns. orario: lunedì 15:00 / 19:30
dal martedì al venerdì: 10:30 / 19:30
sabato: 9:30 / 13:00 e 15:30 / 20:00

mercoledì 17 settembre 2014

Linguistica e sessismo



La discriminazione tra uomo e donna che viene fatta attraverso l'uso della lingua in questi ultimi mesi connota e marchia ormai come "sessista" colui il quale, soprattutto nell'attribuzione di titoli professionali, ostentando uno sfrenato andromorfismo, privilegi il genere maschile. Perciò d'ora in poi, per rendere davvero onore alle pari opportunità di genere, anche se promiscuo, è caldamente raccomandato l'uso di sindaca, assessora, ministra, deputata, ingegnera, architetta, rettrice. Perciò in campo sanitario avremo il medico e la medica (o medichessa?), il dottore e la dottora (o dottoressa?), il chirurgo e la chirurga, e l'otorina/o, che, a seconda del genere, potrebbe mutare in "laringoiatra" se femminile, o "laringoiatro" se lo specialista è maschio. E poi ancora prefetto e prefetta (da cui la frase "Ohé! Qui nessuno è prefetto!"), avvocato e avvocata (o avvocatessa?), il questore e la questrice, il pastore e la pastrice (horribile dictu!), l'arbitro e l'arbitra, il fattore e la fattrice (e mai la fattura, soprattutto se senza Iva).
E se normale ci potrà sembrare dire "la geometra", di contro, se maschio, ci risulterà alquanto bruttino "il geometro". Anche se è un Adone. Come il notaio e la notaio (o la notaia?), indipendentemente dal fatto che tutto ciò possa a prima vista apparire ridicolo, soprattutto quando nella nostra bella lingua sono anni che l'articolo concorda col nome, oggi non sappiamo più chi concorda con chi o che cosa. Così come nelle ferrovie avremo la capatreno, la capasquadra, la capastazione, la manovratora, la deviatora e la macchinista (sostituta del macchinisto), una regola a parte esiste per la capatosta e la capafrisca. Ma siccome il "gentil sesso", pardon, le signore (inteso al femminile), oggi intraprendono anche la carriera militare, soldati e soldate (o soldatesse) potrebbero imbattersi sempre più spesso in una caporala, una sergent(a) o brigadiera, una maresciall(a), ma anche in una tenent(a). Che, se di carriera, presto sarà promossa capitana, maggiora (meglio se... "maggiorata"), tenenta colonnella e colonnella o addirittura generala. Perché ce n'erano pochi...
Per finire con la pasta con le sarde, senz'altro migliore della pasta con i sardi, tra l'altro di complessa realizzazione e che fa regola a sé. 
Parola di vignettista. Anzi, mi correggo: vignettisto.

domenica 14 settembre 2014

Riforma giustizia



Leggo qua e là dei casini per gli scioperi minacciati dalle Forze dell'Ordine, e per la "pelosa" vicinanza del governo ora che il primo bubbone è scoppiato. Contro il blocco vergognoso dei vostri stipendi, - e non è che il primo bubbone perché da non dimenticare c'è anche la continua e dilagante delinquenza che resta impunita -, verrebbe da chiedersi dove si fosse nascosto il governo in tutto questo tempo.

fonti:
  http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11682432/Immigrazione--i-poliziotti-costretti-a.html
http://www.h24notizie.com/news/2014/09/09/ugl-polizia-di-stato-cominciare-far-rispettare-le-regole-del-vivere-comune-laddove-sono-sconosciute/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/05/blocco-degli-stipendi-ai-dipendenti-statali-polizia-e-carabinieri-scendono-in-piazza/1111143/ 
 
Perciò, in attesa che altri bubboni scoppino, non c'è bisogno di scioperare, cari amici poliziotti e carabinieri. Anche perché non potete farlo (art. 84 Legge 1 Aprile 1981, n.121). 
fonte: http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/15/0583_Legge_1_Aprile_1981_n._121.pdf

Potrebbe essere invece sufficiente, credo, applicare alla lettera le leggi e i regolamenti, e tutto questo senza fare un giorno di assenza dal lavoro, e al blocco degli stipendi risponderà da solo il blocco dell'ordine pubblico. 
Cari i miei economisti, ministri delle finanze, gabellieri & affini, datevi la sveglia! Sappiate che un conto è pagare tasse giuste su un certo reddito, e quindi secondo la propria capacità contributiva, e un conto è se per pagarle alla fine si è costretti a rosicchiare addirittura il proprio patrimonio, ovvero quei beni (o la loro somma) accantonati nel tempo e per i quali le tasse si erano già pagate in origine. Faccio un esempio su me stesso: se io ogni mese prendo 100 e mi fai pagare 40 di tasse, mi rimane 60. Se di questi 60 ne uso 50 per vivere e ne metto da parte 10 ogni mese, alla fine dell'anno avrò da parte 120. Tralascio gli interessi che mi spetterebbero su questi risparmi, anch'essi tassati, ma che ormai non dà quasi più nessuno, e ammettiamo che per 30 anni ogni anno riesca risparmiare 120, alla fine mi ritroverò ad avere 3600 (sui quali però ho già pagato le tasse!) con i quali mi compro una casa. La casa mi costa 3400 e i 200 che mi avanzano li lascio da parte dov'erano. Nel frattempo continuo a prendere 100, ma siccome ora ho la casa, di tasse non mi fai più pagare 40 bensì 50. Così non posso più mettere da parte 10 ogni mese. Per farlo, dovrei provare a vivere con 40, spendendo di meno e comprando meno cose. Nel frattempo lo Stato aumenta qualche bollo, qualche accisa qua e là, e invocando il federalismo fiscale la stessa cosa fanno Comuni, Province e Regioni aumentando le addizionali Irpef di qualche punto e magari istituendo qualche nuovo balzello con il quale giustificare nuovi sprechi. Siccome mi sono accorto che se compro ancora di meno posso riuscire a vivacchiare anche con 30, decido di fare un elenco delle mie rinunce che soddisferò proprio se necessario attingendo da quei 200 che mi erano avanzati dalla casa. Ma nel momento in cui sarò costretto a farlo ecco che avrà inizio l'erosione del mio patrimonio e io, nel tempo, diventerò sempre più povero. 
«Però hai ancora la casa!», direte voi. «Eh no! - vi rispondo - già mi "erode" il culo adesso che non ne avete la più pallida idea, ci mancherebbe pure che fossi costretto a erodermi pure la casa!».
Eh, sì... perché il giorno che succederà, dopo aver vissuto una vita di risparmi e di conti fatti all'osso, potrei anche decidere di darmi alla pazza gioia. Anzi, solo alla pazza, perché quel giorno aspetterò sveglio sul balcone di casa con una mitragliatrice in mano! 
E poi dice che uno s'incazza...

domenica 7 settembre 2014

Accade a Milano


Vorrei, se posso, condividere con voi questo post trovato su Google plus. Leggetevi tutta la storia, soprattutto chi di mestiere fa politica, e poi meditateci su. 
Magari, se lo leggesse anche la Signora Boldrini, potrebbe tirarci fuori una delle sue metafisiche interviste sulle "diversità". Chissà...
Grazie.

https://plus.google.com/u/0/112109412480380028761/posts/fH6K6DYYax2?pid=6055598873680885506&oid=112109412480380028761

sabato 6 settembre 2014

Renzi e riforme




Di "grasso che cola" - come dice Renzi - ce n'è davvero troppo, e non solo nella pubblica amministrazione. Il problema è che questo "grasso" molto spesso capita che lo vadano a cercare dove ormai non ce n'è più. E chi è stato costretto a forzate diete dimagranti lo sa. Per questo ritengo che bene abbia fatto il Presidente del Consiglio a disertare il cernobbiesco conclave, dove i Grandi discettano di scenari economici e geopolitici mondiali alternandosi tra i tavoli per le ricette anticrisi e quelli di altre ricette. Un po' di dieta non gli farà certo male e servirà ad avvicinarlo a quelli che la praticano da tempo. Ma risentirsi per le Forze dell'Ordine che si lamentano perché malpagate e bistrattate e chiamare "ricatto" una protesta giusta, non mi è sembrata davvero una bella uscita. Hanno idea, Renzi e tutto il codazzo di ministri che gli vanno dietro, di cosa significhi servire il Paese e garantirgli la sicurezza necessaria con poco più di mille euro al mese? Credo proprio di no.
Come credo che anche i discorsi che la Presidente della Camera, Signora Boldrini, ci propina parlando dei migranti abbiano bisogno di un'attenta analisi e una profonda riflessione.
Perché se da una parte è giusto dire che sono vittime e non carnefici, e che fuggono da zone di guerra e disperazione, di queste persone non bisognerebbe però dimenticarsene quando arrivano da noi e poi finiscono nelle mani di altri "carnefici", che magari dopo li sfrutteranno o, peggio, li utilizzeranno per attività illecite. E la realtà dei fatti, che è sotto gli occhi di tutti, non mi pare che segua alla lettera i buoni propositi.
Per quanto riguarda l'accoglienza più in generale, se è giusto che sia completa - "a 360 gradi", come dice la Signora Boldrini -  e che i migranti rappresentino "quell'avanguardia che presto sarà uno stile di vita per moltissimi di noi", prosegue la Presidente della Camera, mi piacerebbe sapere se tra quei "moltissimi" ai quali fa riferimento si include Ella stessa.
In pratica, come si potrebbe evincere dal Suo discorso, dovremmo essere noi a doverci integrare con le altre, diverse culture, dichiarandoci disposti a rinunciare alle nostre tradizioni, alla nostra Storia e a tutto quello che, bello o brutto, buono o cattivo (secondo chi, poi?) nei secoli ci siamo conquistato. Insomma, si potrebbe giungere al paradosso che chi arriva da fuori ci potrà imporre il suo stile di vita, solo perché in fondo "diverso è bello perché è sempre cultura". Trascuro di commentare il pezzo "turistico" della Signora Boldrini, perché si commenta da solo. Magari si faccia un giretto in qualche città, da sola, senza l'autoblù e senza la scorta, e provi a parlarne con chi, italianissimamente Italiano, ha perso la casa e il lavoro ed è costretto a vivere dentro una macchina, o sotto un ponte in una "casa" di cartone. Non crede, Signora Boldrini, che anche lui, vivendo in tali condizioni, riterrebbe "inaccettabile" e "contraddittorio" che ai turisti vengano offerti servizi di lusso? Che tra l'altro quei servizi "di lusso" se li pagano fior di quattrini di tasca loro!
Inoltre, se voglio sapere come vivono negli altri Paesi ci vado e me ne rendo conto di persona. Se poi mi ci trovo bene e chiedo di restarci, sempre che mi sia concesso, ci resto da "ospite". Adeguandomi a quelli che sono gli usi, i costumi, le religioni e rispettando le leggi in vigore nel Paese dove ho scelto, o mi è stato "concesso", di restare. Altrimenti resto nel mio. 
Come pare stia accadendo in Norvegia. fonte: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=16&sez=120&id=55136
Per non parlare degli altri migranti, che non sapendo più come chiamarli definirò "diversamente stabili", dediti quasi sempre all'accattonaggio. Reato, questo, che pur essendo stato cancellato l'articolo 670 del Codice Penale che lo riguardava, è considerato tuttavia un crimine quando per mendicare siano impiegati minori di 14 anni (art. 671 C. P.). E gli esempi non mancano. 
In sintesi, quello che ci piacerebbe che le nostre istituzioni facessero di tutte queste persone, delle quali parlano pubblicamente con enfatico altruismo "radical chic", è di non lavarsi la coscienza. Scaricandole infine sulla nostra che ce le troviamo ogni giorno di fronte.
Che, dopo la "supplentite", l'"annuncite" e la "ballite", non ci sia in giro anche un'epidemia di... "pinocchite"?