domenica 24 maggio 2009
Parlamentari ridotti
Parlamentari ridotti e senatori a metà prezzo
Ma com'è questo fatto?... Quando in campagna elettorale erano state promesse accettate (intendo dire colpi di accetta) sul Parlamento per dimezzare la pletora di deputati che lo compongono e risparmiare miliardi di dollari, allora erano tutti d'accordo. Ma quando si arriva al dunque e si decide di mantenere le promesse, tutti gridano allo scandalo paventando una deriva autoritaria del governo: "Berlusconi Duce; Berlusconi Napoleone; Berlusconi Imperatore"; e via con i titoli "onorifici" più fantasiosi, aggiungendo interpretazioni personali alle dichiarazioni del premier. Questo governo è stato eletto regolarmente dal popolo, che lo ha votato, e ritengo che abbia tutto il diritto di governare fino alla sua naturale scadenza. In fondo, a differenza di chi lo ha preceduto, non si può dire che non abbia lavorato. E, almeno fino ad ora, lo ha fatto senza toglierci una lira di tasca.
La crisi c'è, ma non è certo colpa di Berlusconi se viene a mancare il lavoro e molte fabbriche chiudono. Sarebbe più opportuno, credo, ricercarne le cause negli errori del passato e negli sprechi anche di coloro che hanno vissuto troppo al di sopra delle proprie - o delle nostre - possibilità. Compresi i piccoli artigiani e i commercianti, che oggi sono costretti a chiudere bottega. Io ne ho conosciuti parecchi, di questi "poveracci", che se la sono spassata evadendo ed eludendo alla faccia di quelli a reddito fisso. A chi, mettiamo il caso un pensionato, non è mai capitato di dover chiedere una prestazione professionale, mettiamo il caso a un meccanico, per una revisione al motore della macchina? E, al momento di pagare, si è sentito dire che: "con la fattura fa tanto, e senza fa di meno". Ammettiamo che il cliente-pensionato scelga il pagamento con fattura e, quindi, spenda di più, che cosa ci guadagna? Che gl'importa se chiedendo la fattura costringe il meccanico a pagare le tasse? Preferirebbe invece, al momento della dichiarazione dei redditi, poter scaricare dalle tasse la spesa sostenuta per riparare la macchina. Ma siccome questo non è previsto per i pensionati-clienti, per risparmiare paga "in nero". Questo vale per i muratori, per gli idraulici, per gli elettricisti, per i falegnami, per i piastrellisti, per i carrozzieri, per chi costruisce zanzariere e infissi e anche per qualche negoziante. E scusate se ho dimenticato qualcuno.
Io l'ho fatto un sacco di volte. Perché sono pensionato, e perché devo risparmiare.
Francesco Dotti (pensionato)
Carissimo, proprio in tema di denuncia dei redditi... Ho appena terminato quella di famiglia e nn ti dico il record di spese per cui tento di ricevere un rimborso. Sembra che ogni anno aumentino le possibilità di recuperare e invece... Ma, come dici bene tu, qualcuno riesce sempre a farla franca, tra l'altro approfittando dell'altrui necessità di... risparmiare qualcosa. Invece: come va la ripresa? Ciao.
RispondiEliminaCarissimo Luigi, sono rientrato da qualche giorno da Cagliari e, anche se dovrei camminare per guarire prima, oggi non ho resistito al richiamo del blog e ho inserito alcune foto. A Cagliari mi hanno diagnosticato un inizio di flebite che, per non aggravarsi, richiede movimento e ginnastica. Insomma, non devo restare seduto davanti al compiutero, e neppure al tavolo da disegno. Questo mi dispiace assai, ma se voglio guarire in fretta devo camminare. Domenica tornerò a Cagliari per l'ultimo... tagliando e rientrerò la prossima settimana. Scusami, quindi, se può sembrare che "trascuri" gli Amici come te. Non è così, e molto presto tornerò come prima. Purtroppo a Cagliari non ho internet e non posso far nulla.
RispondiEliminaUn abbraccio, Francesco