giovedì 16 luglio 2009
Scuola e bocciature
Ho letto, o visto, da qualche parte (mi pare si trattasse del sito YouReporter.it) un servizio su alcuni studenti di Scienze Politiche ai quali l'intervistatore chiedeva, ottenendo le risposte più fantasiose e improbabili, chi fosse Enrico Berlinguer. Ce ne fosse stato uno che avesse azzeccato quella giusta!
Ancora in televisione, credo in un telegiornale, l'annunciatrice leggeva "asfìssia" (con l'accento sulla prima "i") invece di "asfissìa". Ancora in televisione, qualche sera fa veniva presentato un servizio scrivendo "illeicità", al posto di "illiceità". Lapsus calami, senza dubbio.
E se me le fossi segnate tutte chissà quante ancora ve ne avrei raccontate...
La lenta demolizione culturale che a partire dal fatidico Sessantotto è stata compiuta nella scuola (cominciando dall'abolizione del latino e di molte altre cose utili come l'alzarsi in piedi quando entra l'insegnante), ha prodotto i risultati che oggi vediamo.
Così la vignetta che vi propongo stasera è di stupidità pari, quasi, a quella dimostrata in questi lustri da chi aveva in mano le redini della scuola e non ha mai fatto nulla per rimediare. Prosit.
Francesco Dotti (ignorante patentato)
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