lunedì 14 giugno 2010
Loreto
A differenza degli Uomini, che quando fanno i "pappagalli" sono generalmente ridicoli, questo che vi propongo non solo non è ridicolo ma è un pappagallo in carne, ossa e penne (pochine) davvero simpatico.
Io, Loreto, l'ho conosciuto già più di trent'anni fa a casa di Alberto - che di Loreto è il proprietario attento e affettuoso - e nonostante sia passato un sacco di tempo dall'ultima volta che ci siamo visti (tra l'altro siamo quasi coetanei...), l'altra sera, quando ho fatto visita ad Alberto, ho avuto l'impressione che Loreto mi avesse riconosciuto.
Perciò mi sono fatto coraggio, ho allungato timidamente la mano (il becco, appuntito e robustissimo, in effetti mi spaventava un po'...) e, dopo un attimo d'incertezza, come se stesse cercando di ricordare in quale occasione ci fossimo già incontrati, aiutandosi con il becco, con il quale delicatamente mi ha preso il dito indice, il vecchio Loreto "ritrovato" è venuto ad appollaiarsi sulla mia mano. Poi, dilatando e stringendo la pupilla dentro i suoi occhi gialli (è questo il segno che sta per dire qualcosa), ha sfoderato tutto il repertorio delle frasi che sapeva. Compreso "Portobello", che lo dice anche meglio di me!
Caro Loreto, sei davvero simpatico e ti voglio bene.
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