giovedì 4 luglio 2013
Abbasanta: Nuraghe Losa
Il viaggio di ritorno dall'Anglona al Campidano passa obbligatoriamente per Abbasanta, lungo la SS131. Una super(?) strada a scorrimento semiveloce tendente al lento-fila che prende il nome da chi la iniziò nel 1823 - Carlo Felice, appunto - ma che dopo ben 190 anni deve ancora essere terminata. Numerosi e infiniti sono, infatti, i cantieri che come per incanto appaiono qua e là ma che però si dimenticano di scomparire...
Un giorno mi è anche sembrato di vedere un operaio che ci lavorava, ma è probabile che fosse colpa della trippa con le patate che avevo mangiato a casa di un amico.
Comunque, vi stavo parlando di Abbasanta. Poco prima di entrare sulla Carlo Felice, al termine dell'altra strada che vi s'innesta (la SS131 D.C.N. o "Diramazione Centrale Nuorese") e che porta a Nuoro e Olbia, sulla sinistra compare il nuraghe Losa. Questo monumento, datato tra il XV e il XIII sec. a. C., è uno dei più importanti e meglio conservati della Sardegna.
Ulteriori informazioni per gli appassionati di Storia antica le trovate qui:
http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=20777&v=2&c=2488&c1=2125&t=1
Non potevo fare a meno di scattare qualche foto, che vi mostro. Solo dall'esterno, però, e da lontano, perché avevo fretta di tornare a casa e faceva un caldo birbone!
Poi, siccome per l'occasione avevo montato un particolare obiettivo grandangolare, unico nel suo genere e potentissimo, ne ho scattata una che mi ritrae addirittura mentre stavo fotografando il nuraghe!
Comunque, accontentatevi. Se ci ripasso quando fa fresco vi prometto che gli farò una visita con relative fotografie. Magari, ogni tanto ricordatemelo perché è un periodo che la memoria mi gioca brutti scherzi.
Dunque, vi stavo parlando di quella visita a Padova che ho fatto un paio di...
Ci siete cascati! Non è vero: ho una memoria di ferro!
Insomma, dopo che ho fatto le foto mi è venuta l'idea di trasformare velocemente una delle foto in uno dei miei soliti acquerelli.
Forse sarebbe stato meglio fermarsi alle foto, ma siccome voglio farmi del male vi mostro anche l'acquerello.
A me non piace, ma se piacerà a voi vorrà dire che lo lascerò.
Eccolo qua:
Un caro saluto a tutti e arrivederci a presto!
Carissimo Francesco, sempre vivacissime le tue righe e belle le foto, ma sai che prevale il mio debole per gli acquerelli, per via che ti rappresentano magnificamente, ricchi di luce, caldi, con colori che si abbracciano volentieri, desiderio di armonia, di serenità... Un abbraccio e buon fine settimana. Luigi.
RispondiEliminaGrazie, caro Luigi, sempre buono e generoso con me, che invece meriterei molto meno attenzione.
RispondiEliminaSiamo alle solite: per la pigrizia-tirchieria-paura-di-sbagliare, uso sempre carta a dir poco "da gabinetto". E pensare che ho tre o quattro album di quelli buoni, pagati un sacco di soldi, e invece continuo a usare fogli recuperati qua e là. Anche quei cartoncini bianchi che sono dentro alle camicie nuove quando le compri. Hai presente?
Comunque, anche se a me non piace, sono contento che piaccia a te.
Ricambio l'abbraccio con affetto e gli auguri di un fine settimana da urlo!!
Francesco