Abbiamo pagato a giugno l'acconto dell'Imu, e ad agosto la prima fetta di Tares (la seconda ci toccherà a ottobre) e, sia per l'Imu che per la Tares, ancora non sappiamo se si pagherà: quanto, quando e a chi.
La stessa cosa vale per l'Iva, che non sappiamo ancora se aumenterà di un punto o no. A questo proposito, illuminati economisti ci fanno sapere che se una famiglia spende, per esempio, 10 mila euri all'anno, la differenza dell'aumento sarà solo di 100 euro. Che volete che siano? Cento di qua, cento di là, alla fine non ci si fa più caso e ci si abitua a tutto.
Benissimo! Le certezze dell'incertezza ci sollevano lo spirito e ci fanno vivere molto meglio. D'altra parte, siamo o non siamo un popolo d'incerti? Basta guardare chi ci governa...
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