lunedì 30 dicembre 2013

Rincari 2014



Letta ci conforta annunciando che nel 2014 la pressione fiscale continuerà ancora a scendere rispetto al 2013. Mi chiedo da cosa derivi tutto questo ottimismo. Soprattutto se mi guardo intorno, leggo e ascolto quello che dice la gente che, malgrado i proclami, mi sembra sempre più sfiduciata. Intanto, a partire da gennaio, è in arrivo una sventagliata di aumenti: dalla benzina alle accise sui tabacchi, dai francobolli ai trasporti, per poi passare alle tariffe autostradali, all'assicurazione auto e via di questo passo. E alla "mini-Imu" sulla prima casa, per i residenti in quei Comuni che hanno innalzato l'aliquota standard del 4‰, da pagare entro il prossimo 24 gennaio.
(fonte:  http://www.finanzautile.org/mini-imu-prima-casa-comuni-dove-si-paga-come-si-calcola-scadenza-16-gennaio-20131201.htm )
Se c'è invece qualcosa che nel 2014 diminuirà, ma non a nostro favore, saranno le detrazioni fiscali: ovvero, se prima nella dichiarazione dei redditi il contribuente poteva beneficiare di una detrazione del 19% per le spese mediche e tutto ciò che è previsto sia detraibile, il prossimo anno quasi certamente questa percentuale scenderà al 18%. Naturalmente sarà retroattiva (e ti pareva!) a partire dai redditi del 2013.
Insomma, annunci di Letta a parte e secondo quello che si legge in giro, la prossima "stangata" dovrebbe superare i 1.300 euro a famiglia.  (fonti:
  http://www.finanzautile.org/aumenti-2014-salasso-da-oltre-1300-euro-a-famiglia-ecco-tutti-i-rincari-previsti---20131228.htm )
http://www.lettera43.it/economia/personal/rincari-2014-tutte-le-tariffe-in-aumento_43675118676.htm
E speriamo che non ci ritassino i conti correnti con altri prelievi forzosi a... sorpresa. Intanto, però, aumenteranno i bolli su alcuni prodotti finanziari. (fonte: http://www.finanzautile.org/aumenta-il-bollo-su-depositi-fondi-buoni-libretti-chi-paga-e-quanto-come-evitarlo-20131203.htm )
Inoltre, per merito della Legge di Stabilità voluta dal precedente governo Monti almeno secondo quanto sottolineano alcune fonti: http://economia.ilmessaggero.it/flashnews/conti-correnti-e-deposito-titoli.-una-amp-ldquo-patrimoniale-amp-rdquo-invisibile/388822.shtml
e: http://economia.panorama.it/soldi/imposta-bollo-conti-correnti-2014 
aumenterà l'imposta di bollo anche sui semplici conti correnti, che prima era fissata a 34,20 euro/anno per giacenze medie fino a 5.000 euro. Dal prossimo 1° gennaio, infatti, chi ha giacenze oltre tale cifra dovrà pagare il 2‰ sui suoi risparmi. In pratica, se per esempio si hanno 20 mila euro sul conto corrente si dovranno pagare 40,00 euro invece dei vecchi 34,20. Ovvio che chi ha di più paga di più...
Queste in sintesi le notizie apprese dal web e dalla lettura di alcuni giornali, anche se confuse e talvolta contraddittorie. Incertezze e pasticci, annunci e smentite tra "fare" e "rinviare" che certamente non aiutano a capire, perché se da una parte c'è chi scrive che le bollette della luce diminuiranno di circa 21 euro all'anno (fonte: http://news.supermoney.eu/tasse/2013/12/aumenti-2014-rincari-dei-trasporti-pubblici-servizi-bancari-e-postali-e-iuc-meno-gas-ed-luce-0051414.html ), dall'altra c'è chi scrive che aumenteranno dello 0,7% (circa 4 euro in più all'anno, fonte:  http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/27/energia-elettrica-nel-2014-aumento-dello-07-per-coprire-agevolazioni-alle-imprese/826195/ ).
Intanto Renzi va all'attacco. Ora vediamo alla fine di gennaio se veramente è quello che sta dimostrando di essere: non un semplice "rottamatore", come lo hanno definito, ma un vero "rinnovatore". La sua decisa presa di posizione sul decreto "Salva Roma", e altre "robe" tipo le norme sul gioco d'azzardo - peraltro avallate da Napolitano - stanno giocando a suo favore. Forza Matteo!
fonte:
http://www.gazzettino.it/ITALIA/POLITICA/matteo_renzi_giorgio_napolitano_salva_roma_milleproroge_governo/notizie/413589.shtml
E se un'importante società giapponese ha inventato una mutanda capace di assorbire, eliminandolo, l'odore delle scoregge, attendiamo con ansia quella che inventerà il cappello "anticazzate". Ovvero un copricapo che, se indossato, sia in grado di filtrare, e quindi rielaborare e modificare se necessario, pensieri & parole prima che vengano dati alla luce. (fonte:  http://www.aciclico.com/curiosita/inventate-le-mutande-che-eliminano-lodore-delle-scoregge.html  )

Intanto auguro a tutti, ma proprio tutti tutti e di vero cuore, un felicissimo Anno Nuovo!

Con affetto, Francesco


domenica 29 dicembre 2013

Capodanno a New York



Quest'anno, dato che a casa abbiamo risparmiato su panettoni, cenoni e regali natalizi, ci sarebbe piaciuto festeggiare almeno il Capodanno in maniera diversa. Il caso ha voluto che l'altra mattina mi trovassi in compagnia di alcuni amici, pensionati statali come me che girano il mondo in lungo e in largo e che sono stati dappertutto, i quali mi hanno raccontato di essersi divertiti un mondo quando festeggiarono il Capodanno a Times Square. D'altra parte, veder cadere da un grattacielo in pieno centro di New York una palla luminosa e coloratissima di quasi quattro metri di diametro è un avvenimento unico, che però non puoi vedere solo in televisione. E così quest'anno, anche se in confidenza avrei preferito di gran lunga andare a Rio ad ammirare altre... sferiche rotondità, l'ho proposto alla mia signora. Vuoi mettere la palla americana con tutte quelle italiane? Anche se a prima vista quelle italiane sembrano più grosse... 
L'inflazione è ferma, le ho spiegato; la luce in fondo al tunnel s'illumina sempre più di un bagliore di ripresa (e se lo dice la Cgia di Mestre bisogna crederci); il decreto "marchetta Salva Roma" dicono di averlo rimandato al mittente; Letta ci ha twittato che nel 2014 le tasse continueranno a scendere insieme alla disoccupazione (e io che credevo mi stessero prendendo per il culo...); e anche l'Imu, o Iuc, o come vi pare, costerà di meno. Anche i cosiddetti "forconi", dopo le prime agguerrite proteste e nonostante il grande successo ottenuto, coi primi freddi hanno preferito abbandonare le piazze facendo ripiombare le città in una noia mortale. Per non parlare della nuova legge elettorale, che finalmente trova tutti d'accordo nel nuovo bipolarismo monocameralpluripolare. O, per essere più chiari, nel pluralismo monobipolistico come amano definirlo i nuovi relatori. Con il quale, per superare anche le distanze tra Rho e Abbiategrasso, il collegio dei giovani turchi eleggerà il candidato secondo il doppio turno alla francese dopo le primarie alla pizzaiola e le secondarie alla parmigiana. Che vogliamo di più?
Insomma, secondo le previsioni di molti il 2014 sarà un anno da non dimenticare! 

Cagliari Castello


Come narra il detto popolare: "Quando torni da Ravello devi fare un acquerello", parcheggiato il birotore al suo posto ho tirato fuori dal cassetto dei ricordi lontani colori & pennelli e mi sono messo a dipingere. Naturalmente sulla solita cartaccia di risulta, e per di più con dei colori acquistati dai cinesi per rendere l'opera vieppiù esotica e curiosa. Questo che vi propongo, adunque, è un panorama del "castello" di Cagliari - la parte antica della Città -, visto da lontano e più precisamente da dove vi pare.


Come al solito non mi è venuto un granché, causa postumi del volo e relativa disincronosi circadiana, ma vi dovete accontentare. Mi verrà meglio la prossima volta...
Intanto, se non ci dovessimo sentissimo prima, tanti auguri di Buon Anno a voi e alle vostre Spett. Famiglie!

giovedì 26 dicembre 2013

Natale a Ravello


L'altro giorno, siccome ci stavamo annoiando, io e la mia signora a un certo punto ci siamo guardati nelle palle dell'occhi e io le ho chiesto: "Senti un po', è la vigilia di Natale... ma perché invece di stare qui malassiettati e appucundrusi non ci andiamo a prendere un aperitivo a Ravello? Ci sediamo da Ciro o' Abbannunato, chillo che tene o' bbar appriesso a Via della Marra, e poi quando ci siamo ammusciati ce ne torniamo a casa..."
A tale proposta, la mia signora fece un balzo sul ponteggio che aveva montato la mattina in salotto per sostituire la carta da parati prima del cenone di Natale, e scese a terra senza neppure togliersi le ginocchiere e il caschetto di protezione per le cadute in quota: "A Ravello?! E come ci andiamo?" Gridò in un misto di meraviglia e stupefazione, sfilandosi la tuta sporca di colla da manifesti perché costava di meno, lasciandosi però caschetto e ginocchiere. "Ti sei dimenticata, donna - le ho subitamente ribattuto - che risparmiando sulle cartelle di Equitalia falsificando gli indirizzi e dando quelli del vicino, ci siamo comprati un Quadcopter a passo fisso a due rotori coassiali controrotanti che tenimme parcheggiato in cortile? Ci andiamo con quello. Il tempo di fare benzina e in un paio d'ore siamo là!"


 
Detto e fatto. Con l'imbuto e una cannuccia abbiamo trasferito la benzina dalla Panda giallo ottimista al serbatoio del birotore, aggiungendo, per riempirlo, quell'altra contenuta in un bidone e sottratta nottetempo alle auto dei condòmini e dopo una breve analisi del piano di volo, che trattandosi di un semplice VFR con copertura totale ATC in quanto dotati di TCAS non richiedeva l'osservazione di particolari regole, dopo un paio di touch and go e raccomandandoci a S. Giovanni alle 14,30 locali siamo decollati. Fatti due conti e calcolando un regime standard  di 2400 rpm a temperatura ambiente e un consumo di 7,5 gal/h per un carico di circa 250 lbs, la sessantina di litri di carburante caricati ci sarebbero bastati però solo per l'andata. Per il ritorno ci saremmo dovuti arrangiare, come dice quel famoso proverbio russo: "Il diavolo fa le pentole ma non i kopeki"

Giunti in vista della costa campana e preso contatto con l'ACC di Roccacannuccia attraverso il FIR di Monteruppolo di Sotto, come previsto dagli standard ICAO, siamo arrivati sulla verticale di Ravello in perfetto orario dopo appena due ore (sei) di volo. 


Dopo una breve sosta nei giardini di Villa Rufolo per vedere se il nostro amico Nicola stava bene e aver còlto due fiori delle aiuole per trapiantarli sul balcone di casa, siamo ridecollati dalla villa con destinazione aperitivo da Ciro che ci stava aspettando ed era già in pensiero. 


Alle 21,30, ora più ora meno, con l'aiuto degli amici di Ciro abbiamo rifatto benzina prendendola in prestito dai serbatoi delle auto nel vicino parcheggio riservato ai turisti, e dopo due ore (otto, perché abbiamo dovuto ingaggiare un duello aereo con l'elicottero dei Carabinieri) eravamo di nuovo seduti sul comodo divano di casa nostra pronti a festeggiare anche questo Natale, alla faccia di Letta e Saccomanni.
Larga la figlia, stretta la zia, dite la vostra ché ho detto la mia.

  

mercoledì 25 dicembre 2013

Alluvione Sardegna



Pare, e sottolineo "pare", che una cospicua parte dei fondi destinati in prima istanza all'ultima alluvione che a novembre ha colpito la Sardegna abbiano subìto un dirottamentoIl "dirottatore" sarebbe, e sottolineo "sarebbe", la nuova legge di stabilità. La quale legge, proprio perché porta questo nome, lascerebbe tutto come prima: cioè stabile, appunto, e naturalmente confuso. 
A questo punto, se l'inerzia statale dovesse continuare, molti sindaci sono anche pronti a violare il Patto di Stabilità teutonicamente imposto cominciando a spendere quello che hanno in cassa. Penso che in casi gravi come questi bisognerebbe mandare al diavolo, e sottolineo "al diavolo", simili imposizioni e mi chiedo cosa stiano aspettando a farlo...
Meno male che nel frattempo sono intervenute alcune fondazioni bancarie, le quali hanno stanziato alcune milionate di euro per le popolazioni alluvionate da impiegare per la ricostruzione e per tappare i primi buchi.
E poi dicono che le banche e i banchieri non hanno cuore... Ingrati!

martedì 24 dicembre 2013

Letta: 2014 anno delle riforme



Letta ci ricorda che non è Babbo Natale, che quest'anno mangerà il panettone e spera di farlo anche il prossimo anno. Molti di noi no. E non sanno neppure se il prossimo Natale ci saranno ancora o se saranno emigrati da qualche parte in cerca di lavoro. L'Italia, metaforizza ancora l'acuto premier: "è come un incidentato grave che, lasciato il Pronto Soccorso e la sala operatoria, viene portato in fisioterapia". Secondo me, invece, il "malato" è cotto a puntino e pronto solo per la rianimazione. D'altra parte, che ci volete fare, questa è la politica degli annunci e delle promesse. Un terreno sul quale Letta è insuperabile. Staremo a vedere, come diceva San Tommaso. Di sicuro il 2014 sarà l'anno della crescita: tutti noi, infatti, saremo più vecchi.
Comunque, dato che è gratis e che non ci hanno ancora tassato gli auguri: buon Natale e buon Anno anche da parte mia.

mercoledì 18 dicembre 2013

Cagliari Marina Piccola


Marina Piccola è il bel porticciolo turistico di Cagliari, meta di passeggiate estive e invernali, ma anche primaverili, che si trova proprio all'inizio della spiaggia del Poetto e sotto alla Sella del Diavolo.




lunedì 16 dicembre 2013

Renzi all'attacco


Il programma di Renzi? Semplicissimo da realizzare in 3 (due) balletti: le unioni civili (si è impegnato a far convivere insieme Grillo e Berlusconi a loro insaputa), lo ius soli (da sostituire con lo ius primæ noctis), la riforma della legge Bossi-Fini (sarà consentita solo l'immigrazione in bicicletta o con l'auto elettrica), la riforma del lavoro (ai primi dieci metalmeccanici col contratto a termine, in omaggio l'album delle figurine dei sindacati con la foto di Landini in copertina), i rimborsi elettorali (impegno a restituire quelli del Pdl domani stesso) e la legge elettorale (si potrà votare tutti, ma solo per una persona, a patto che di cognome faccia Renzi). Cosucce da niente, annunciate anche alla Leopolda (che però giura di non sapere nulla) e per le quali il "nuovo che avanza" pare disposto a tutto: anche a rottamare Cuperlo e Civati nel caso non ci riuscisse.

Reddito minimo garantito


Eh sì, è davvero triste pensare che un poveraccio debba lasciare il lavoro senza percepire neppure uno straccio di pensione. Con che cosa campa, sennò? Con l'assegno di povertà? Con il reddito minimo garantito che ancora da noi non c'è?
Oggi, su Youtube, ho trovato questo eloquente filmato che spiega come sarebbe possibile consentire a ciascuno di noi, anche se non ha mai lavorato, di soddisfare i propri bisogni di base e renderlo autonomo. Insomma, permettergli di pacarsi un muto, di fare ciopping, accattars nu' libbr, e in breve di esistere. 
E siccome il filmato era condivisibile anche sul blog, ho pensato di metterlo.
E' chiaro che se avessi commesso un abuso, sarà sufficiente chiedermi di rimuoverlo e lo farò senza por tempo in mezzo.
Graz.


domenica 15 dicembre 2013

Gestione servizio idrico


                   
REFERENDUM ACQUA 12-13 GIUGNO 2011

Vi ricordate il secondo quesito, quello sull'acqua, il cui colore della scheda era giallo e riguardava la "Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma"?
Descrizione: Il quesito propone l’abrogazione parziale della norma che stabilisce la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, nella parte in cui prevede che tale importo includa anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.

fonte:  http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum_abrogativi_del_2011_in_Italia 

Ebbene, a seguito dell'esito referendario era stato abrogata per sempre dalle nostre bollette dell'acqua la voce "remunerazione del capitale investito dal gestore" (che serviva ai gestori stessi per finanziare gli investimenti per la manutenzione e il rinnovo delle reti idriche, e di conseguenza a pagare gli interessi passivi sui prestiti ottenuti da banche e/o da risorse interne). 

La norma abrogata, infatti, consentiva ai gestori di fare profitto sulla tariffa caricandovi il 7% in più come voce di "remunerazione del capitale investito". In pratica, prima del referendum, oltre all'acqua gli utenti erano obbligati a pagare anche questa quota sulle bollette. 
Siccome tale balzello era stato bollato come illegittimo anche dalla magistratura, nel gennaio 2012 fu cancellato. Ma come avviene spesso nel nostro Paese, nonostante la sua cancellazione molti gestori, dal 21 luglio 2011 (circa un mese dopo la cancellazione referendaria e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale col DPR 18 luglio 2011, n. 116  fonte: http://gazzette.comune.jesi.an.it/2011/167/4.htm) al 31 dicembre 2011, hanno continuato a farselo pagare. 
Per disporne il rimborso, che avverrà a partire dalla prossima bolletta utile, ci è voluto l'intervento del Garante.

fonti:
http://www.sicurambiente.it/news/ambiente/2011/servizio-idrico-2107.php
http://www.greenbiz.it/acqua/9105-bollette-acqua-rimborsi
http://www.laleggepertutti.it/43878_al-via-i-rimborsi-sulla-bolletta-dellacqua-per-tutti-gli-utenti


Cagliari Molentargius


Nonostante il Natale sia vicino, il tempo ci assiste e ci regala qualche giornata di sole e di temperature tutto sommato ancora miti. Non chiediamo di meglio! E' l'ideale per le passeggiate all'aria aperta e per qualche fotografia immersi nelle bellezze della Natura, con la speranza che la politica non ci rovini anche queste.
Così, l'altra mattina ho inforcato il mio fedele cavallo d'acciaio e mi sono fatto la solita pedalata verso il mare, senza però spingermi troppo lontano perché era già tardi e la mia signora mi aspettava a pranzo. Altrimenti c'era da sentirla: "Ecco, io a casa a lavorare e a cucinare, e tu in giro a perdere tempo con quelle tue stupide fotografie sempre uguali. Non rifai il letto, non mi lavi i piatti, non passi l'aspirapolvere e non apparecchi mai neppure la tavola. Arrivi, ti siedi, mangi, e poi ti addormenti sulla poltrona. E russi pure!"
Che ci volete fare: la politica fa il suo, e le mogli il resto...












sabato 14 dicembre 2013

Segni d'Autore





Gentilissimi,



Martedì 17 Dicembre, alle 18:30, Gianrico Carofiglio dedicherà e autograferà il suo ultimo romanzo Il Bordo Vertiginoso delle Cose nella nostra libreria. Ci farebbe piacere incontrarVi. 

Vi aspettiamo in Libreria Segni d'Autore, in Via Nomentana 159, fra Viale Regina e Porta Pia.



Per chi non potesse partecipare, si accettano prenotazioni specificando il nominativo al quale si desidera che il libro sia dedicato.

Il Libro può essere spedito via posta raccomandata. 



Si allega la locandina dell'evento.



Grazie,

un cordiale saluto



-- 

Spazio Espositivo, Libreria & Fumetteria Segni d'Autore
Via Nomentana 159, 00161 Roma
Tel. 06.60 65 85 52

libreria@segnidautore.it  

www.segnidautore.it 
www.guerradifrontiera.it
p.i.: 11468911000

il ns. orario: lunedì 15:00 / 19:30
dal martedì al venerdì: 10:30 / 19:30
sabato: 9:30 / 13:00 e 15:30 / 20:00


              "Regalate e regalatevi un libro, un libro è un dono per sempre, per tutti"

venerdì 13 dicembre 2013

Tutti a casa

Visto che l'esortazione "Tutti a casa!" di questi tempi occupa non solo le pagine di molti quotidiani ma anche il pensiero di molti italiani, ho trovato su Youtube questo spezzone del bellissimo film di Comencini, "Tutti a casa", con l'insuperabile Alberto Sordi. E dato che era possibile anche condividerlo, ho pensato di pubblicarlo sul blog. Naturalmente, qualora avessi commesso un abuso e mi fosse richiesto di rimuoverlo lo farò immantinente.
Grazie.



Abolito finanziamento ai partiti



Il finanziamento pubblico ai partiti è stato abrogato per decreto. La tanto attesa soppressione è stata ampiamente condivisa sia a destra che a sinistra, ma anche al centro, in alto e in basso, sotto e sopra. Per evitare comprensibili traumi psicoeconomici ai... soppressati, si è deciso per un'abolizione "rateizzata", ovvero: il 25% nel 2014, il 50% nel 2015, il 75% nel 2016 e che andrà totalmente a regime solo nel 2017.
E saranno i cittadini, con la dichiarazione dei redditi, a decidere. In pratica, se fino ad oggi eravamo tenuti a versare, scegliendo, l'8‰ dell'Irpef alle varie confessioni religiose (o allo Stato), il 5‰ per organizzazioni no profit (o allo Stato), ora sarà introdotto anche il 2‰ per finanziare la politica. E se uno non la vuole finanziare? Ciccia. Il contributo andrà sempre allo Stato.

fonte:  http://www.repubblica.it/politica/2013/12/13/news/finanziamento_pubblico_ai_partiti_oggi_il_governo_vota_l_abolizione-73480292/
 
L'annuncio è stato diramato anche su Twitter. Pensa un po'... se l'avessimo saputo prima, invece di bandire un referendum e spendere un sacco di soldi, non sarebbe bastata una semplice iscrizione a un social network?...

mercoledì 11 dicembre 2013

Buon Natale 2013


Quattro, più altri cinque, gli obiettivi per il 2014-2015 presentati da Letta. Nove in tutto, ma sembrano mille. Anche perché, alla fine, sono sempre gli stessi che sentiamo da anni e che ogni volta vengono rimandati "alla prossima legislatura". Infatti. 

fonte:  http://video.repubblica.it/dossier/governo-letta/letta-alla-camera-il-discorso-integrale/149775/148282

Letta, quindi, si pone l'obiettivo, da raggiungere entro i diciotto mesi del suo governo (se reggerà), "di attuare quelle riforme istituzionali e costituzionali necessarie per avere una democrazia più forte e solida; una nuova legge elettorale; ridurre il numero dei parlamentari; eliminare il bicameralismo perfetto sostituendolo con una sola Camera; riformare il titolo V della Costituzione; abolire le province; abolire il finanziamento pubblico dei partiti; attuare riforme economiche che consentano la ripresa e la crescita del Pil; diminuire la disoccupazione, soprattutto quella giovanile; rilanciare gli investimenti pubblici usando meglio i fondi strutturali europei; eliminare i "colli di bottiglia" (burocrazia) che frenano le decisioni prese su infrastrutture e grandi/piccole opere; aggiornare le politiche di competitività industriale a sostegno di imprese, grandi, medie e piccole, riducendo il costo del lavoro, rendendole innovative, digitalizzandole e internazionalizzandole; creare un clima ("mood", direbbe Napolitano) più favorevole agli investimenti, semplificando e "sburocratizzando" in tema di codici del lavoro, di fiscalità e di riforma della giustizia civile; aggredire, facendolo scendere, il debito pubblico e combattere la lotta agli sprechi. E poi ancora, dall'anno prossimo estendendoli al 2015, i necessari strumenti di sostegno alla povertà (nel frattempo, molti saranno già morti di fame), soprattutto nel Mezzogiorno; le indicizzazioni delle pensioni, da estendere; gli ammortizzatori sociali, da estendere anch'essi a chi ha perso il lavoro per la chiusura delle aziende (c'è da chiedersi anche perché le aziende hanno dovuto chiudere); ridurre il senso di solitudine di ciascuno rispetto alla comunità; riqualificare l'istruzione, puntando sulla scuola e sulla ricerca, mettendo al centro gli studenti e la qualità del sistema finanziando gli atenei, il costo standard per studente, il diritto allo studio; valorizzare il turismo, l'ambiente, la cultura, la creatività; ridurre l'alto costo dell'energia e delle bollette; attuare un piano di dismissioni, senza però svendere, per attirare capitali privati (avevo sentito parlare anche di "vendita" delle spiagge, o sbaglio?...) garantendo le regole e la tutela dei diritti degli utenti e della qualità del servizio pubblico. In pratica, o "in soldoni", per riportare a fiducia nei cittadini lo Stato deve fare la sua parte". Mi fermo qui, per non annoiarvi oltre. Questo agglomerato di retorica, ripeto, pur contenendo intenzioni sacrosante che stanno a cuore a tutti, mi pare di averlo sentito, letto, visto, in ogni campagna elettorale da almeno vent'anni a questa parte.
E per attuarlo, visto che finora nessuno ci è riuscito, ci vorrebbe un miracolo. Oppure resterà dov'è ancora per molto, perché non ci si crede abbastanza. Poi, se la gente s'incazza e scende in strada a protestare si va a cercare il populismo e la demagogia. Non sarà per caso, invece, che s'incazza perché è stanca di tante ingiustizie sociali?


martedì 10 dicembre 2013

Matteo Renzi


Se ci pensiamo bene, fino ad oggi ci siamo barcamenati in un bipolarismo bipartisan multicoalizzato che alla fine ci ha portato dove ci troviamo adesso. E non è certo un bel traguardo. Credo invece che un vero bipolarismo abbia senso solo se ai due poli ci sono due veri partiti, uniti, e non le solite vergognose ammucchiate che, all'occorrenza e secondo il vento che tira, si uniscono a questo o a quello solo per far numero. Salvo poi "staccare la spina" al governo se non vanno d'accordo. Spero che almeno in questo Renzi abbia la vista più lunga degli altri e giochi la sua/nostra partita, non solo con elementi nuovi ma che almeno facciano il gioco di squadra. Tanti auguri!

lunedì 9 dicembre 2013

Zona Euro



Intanto, siamo arrivati al Matteo. Poi, da cosa nasce cosa...

domenica 8 dicembre 2013

Nelson Mandela


Contro tutte le violenze, ma soprattutto contro quelle "legali" o "legalizzate", in qualunque posto tu sia adesso, caro Madiba, continua a lottare. Con affetto.


Legge elettorale


Allora, in questo clima di semicostituzionalismo all'amatriciana, come andremo a votare: col "porcellum proporzionalizzato", col "proporzionale porcellizzato" o col "maggioritario mattarelproporzionalporcellizzato"? Che l'Italia stia diventando una repubblica anticostituzionale?...

Legge di Stabilità 2013


Se dopo il giro di vite impresso ai nostri portafogli dal governo Monti l'elezione di Enrico Letta alla presidenza del Consiglio allora mi fece sperare in un cambiamento in meglio, oggi, a distanza di alcuni mesi, l'operato suo e dei suoi ministri mi ha profondamente deluso. E a pensarla così non credo di essere né il primo, né l'ultimo e neppure l'unico. Mi riferisco in particolare alla pressione fiscale e alla riduzione delle spese dello Stato. Nella conferenza stampa seguita ad uno degli ultimi Consigli dei Ministri, Letta ci garantiva, secco e ultimativo e senza polemiche in più, che la prima e la seconda rata dell'Imu non s'ha da pagare. 

fonte:
http://video.corriere.it/letta-seconda-rata-imu-non-si-paghera-non-si-torna-indietro/2fa3b618-486d-11e3-891b-7fc0b9dff093 

Evidentemente, però, tale secco e ultimativo annuncio non teneva conto delle "clausole di salvaguardia" che scatterebbero con la mancanza delle coperture necessarie qualora gli obiettivi di bilancio non fossero raggiunti e le incazzature dei sindaci sopite. Che tradotto significa: se ci bastano i soldi, bene; altrimenti la differenza la pagate voi. E cioè noi. Come sempre avviene, del resto. E quando dovremo pagare, nonostante le scadenze siano vicine, ancora non si sa.
Nel frattempo, per confonderci ancor di più le già confuse idee, la tassa sulla casa è diventata Iuc: una sorta di Imu camuffata da altre tasse e inserita tra quelle comunali, che alla fine ci toccherà certamente pagare di nuovo. Sempre che, emendamenti permettendo durante il passaggio alla Camera, la Legge di Stabilità non subisca modifiche non solo per quanto riguarda l'Imu-Iuc ma anche per tutto il resto (e penso alle pensioni, sia quelle d'oro che le altre, di ferro). 

Ho l'impressione che con quella sua faccina da bravo ragazzo, il "seminarista" Letta ancora una volta ci prende tutti per i fondelli annunciando cose che ci renderanno amare anche queste prossime festività. In pratica, se un Natale ce lo aveva rovinato tecno-Monti ora tocca a padre Letta.
Intanto noi ci attacchiamo al... "tram". Non sarà mica una nuova tassa?


sabato 7 dicembre 2013

Primarie Pd


Insomma, siccome le primarie "costano" e il finanziamento pubblico ai partiti evidentemente non basta a coprirne i costi(?), allora per scegliere tra chi ci prenderà in giro alle prossime elezioni dovremo pagare anche due euri. Però solo i non iscritti, spiegano, perché gli iscritti non pagano. Ammettendo così che a votare alle primarie ci vadano due milioni di non iscritti, i conti sono presto fatti: oltre al finanziamento-rimborso elettorale già incamerato per legge dai partiti (nonostante avessimo chiesto di abolirlo coi referendum), il Piddì incasserebbe almeno quattro milioni di euri! E siccome pare che sia un partito soprattutto a favore degli operai e dei derelitti in genere, iscritti o non iscritti e compresi gli esodati, c'è da sperare che questi soldi decida di devolverli proprio a favore degli operai e dei derelitti. Iscritti o non iscritti, compresi gli esodati. 
Sarebbe davvero un bel gesto...

giovedì 5 dicembre 2013

Segni d'Autore


Carissimi amici,
vi aspettiamo Sabato 7 Dicembre alle ore 16:00 in Libreria Segni d'Autore per l'inaugurazione della mostra: Gli Acquarelli di Viaggio. Sarà presente l'autrice delle opere esposte, l'illustratrice Angela Maria Russo.



Delicatissimi acquarelli che ritraggono momenti di vita quotidiana, paesaggi e luoghi caratteristici di varie località del mondo, con una particolare sezione di dediche da parte dell'Autrice al mondo del fumetto.

Una mostra tutta da scoprire e un'idea regalo per Natale diversa dal solito.

Dalle 16:00 alle 20:00 sessione di dediche personalizzate su quaderni d'Autore.

Non mancate!
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mercoledì 4 dicembre 2013

Matteo Renzi segretario


Un vecchio compagno d'Arme, oggi mi ha spedito due sue riflessioni sulla candidatura del rampante Matteo Renzi alla segreteria del Pd (che sta per Partito Democratico). Dice che aveva il timore che qualche malintenzionato gliele potesse "soffiare", e così, approfittando del mio blog, mi ha chiesto se gliele pubblicavo per assicurarsene la paternità. Ed eccole qua!



A questo punto, vi chiederete chi sarà mai questo "compagno d'Arme" e io, che sono buono e onnicomprensivo, non vi terrò certo col cerebro sospeso a mezz'aria nascondendovelo. Il suo nome è M.G.R., che sta per Mario Goretto Rossi, o più semplicemente Goretto, per gli amici. Mentre per l'Ordine dei Giornalisti, al quale è iscritto da alcuni anni come pubblicista, e per l'Istituto di cui era Magnifico Prèside è Mario Goretto Rossi tutto intero. Con Goretto e basta (posso chiamarlo così perché sono suo amico) ci conosciamo dal lontano 1989, quando ancora portavamo i calzoni corti e i capelli più lunghi, e insieme, già da quell'anno, demmo vita a uno degli inserti periodici più simpatico-satirici mai esistiti nell'intero arcipelago mediterracqueo. Io, anche se già potevo vantare alcune fortunate collaborazioni con il Vernacoliere e saltuarie partecipazioni a qualche concorso di satira nei quali mi classificavo sempre ultimo, rispetto a lui ero ancora un novellino. Perché Goretto, e se non lo sapevate ve lo dico io, avendo già al suo attivo diversi lavori sul Satyricon di Repubblica e sulla Settimana Enigmistica rispetto a me era un professionista, e fare un giornale con lui per me sarebbe stato un onore. E fu così che un giorno ci trovammo nella redazione di Nord Est, un periodico locale diretto da Mario Zappadu, decano dei giornalisti sardi e babbo di quell'Antonello fotografo che più tardi ebbe a salire alla ribalta della cronaca per certe immagini "rubate" a Villa Certosa...
Insomma, per farla breve, l'idea dell'inserto satirico piacque a tutti e dato che le nostre pagine si sarebbero occupate di satira sferzante in terra di Gallura, tra i vari nomi coniati per l'occasione fu scelto "La Sferza di Gallura".


Goretto scriveva false notizie attendibili, veri acrostici, genuini logogrifi, anagrammi e indovinelli, e io mi occupavo delle vignette (talvolta suggerite dalle vulcaniche intuizioni ipotalamo-sottocorticali di Goretto) e di alcune strisce che per le dimensioni e il contenuto venivano rigorosamente inserite nell'ultima pagina, intitolata "Il fumettaccio". 


La nostra avventura è durata alcuni anni (credo tre o quattro), poi come tutte le cose belle anche questa è finita. E' però rimasto il ricordo di quei giorni e di un'amicizia che dura ancora. Ciao, Goretto! 

sabato 30 novembre 2013

Fuga per la libertà



Però, con un amico come Vladimiro, sarebbe anche potuta finire così...