L'F-35, ovvero il "fulmine di V generazione", come amano chiamarlo gli intenditori, è il nuovo caccia di attacco al potere con il quale il nostro Paese finalmente riuscirà a compiere qualsiasi missione. Ha fatto il primo volo nel 2006 e ora, che in pratica è già vecchio, ci costerà un occhio (forse anche due) della testa. L'America pagherà per ogni esemplare circa 120 milioni di dollari, ma siccome a noi ci serve proprio, soprattutto per la Marina, e non ne possiamo assolutamente fare a meno perché dobbiamo ancora rimpiazzare i consunti Tornado, gli obsoleti Amx e gli stagionati Harrier, pare che i primi tre F-35 ce li rivenderanno alla modica somma di forse circa quasi 132 milioni di euri cadauno. Che in tutto fanno quasi circa forse 396 milioni di euri. Ma siccome tre non ci bastano, ne compreremo altri tre. Li avremo con i saldi di fine anno, che includono, oltre agli aeromobili e una mappata di pezzi di ricambio, anche quattro scatoloni di filtri dell'aria della Fiat Duna che Marchionne aveva rifilato tempo fa alla Chrysler dicendo che servivano per impedire i travasi dal carter motore al cilindro della Plymouth 6500 intercooler, e che gli americani, per evitare di prenderseli intercooler, i filtri ce li ridaranno insieme agli aeroplani. Insomma, un vero affare, considerando anche il fatto che sono ancora nuovi. I filtri. Nel frattempo, il ministro Saccomanni fa sapere che se l'F-35 non venisse usato per l'impiego cui è destinato potrà sempre essere utilizzato, non solo dalla Marina ma anche dalla Miriam, dalla Evelina, da Mario, da Ugo o Filiberto per effettuare diversi pagamenti di tipo esattoriale, soprattutto per importi da corrispondere a rate o in ritardo rispetto alle scadenze previste. E c'è anche il modello non volante, tuttavia editabile e compilabile on-line dall'utente. Non solo. Dal Ministero delle Finanze avvertono di un ulteriore, possibile quanto vantaggioso passaggio: e cioè dall'F-35 all'F-24. Ciò permetterebbe ai contribuenti, se non di risparmiarsi le file e le incazzature davanti agli sportelli postali, almeno di guadagnare 11 punti in meno nel transitare da un modello all'altro. Che, anche se è poco, è sempre meglio di niente.
mercoledì 22 gennaio 2014
F-35 e F-24
L'F-35, ovvero il "fulmine di V generazione", come amano chiamarlo gli intenditori, è il nuovo caccia di attacco al potere con il quale il nostro Paese finalmente riuscirà a compiere qualsiasi missione. Ha fatto il primo volo nel 2006 e ora, che in pratica è già vecchio, ci costerà un occhio (forse anche due) della testa. L'America pagherà per ogni esemplare circa 120 milioni di dollari, ma siccome a noi ci serve proprio, soprattutto per la Marina, e non ne possiamo assolutamente fare a meno perché dobbiamo ancora rimpiazzare i consunti Tornado, gli obsoleti Amx e gli stagionati Harrier, pare che i primi tre F-35 ce li rivenderanno alla modica somma di forse circa quasi 132 milioni di euri cadauno. Che in tutto fanno quasi circa forse 396 milioni di euri. Ma siccome tre non ci bastano, ne compreremo altri tre. Li avremo con i saldi di fine anno, che includono, oltre agli aeromobili e una mappata di pezzi di ricambio, anche quattro scatoloni di filtri dell'aria della Fiat Duna che Marchionne aveva rifilato tempo fa alla Chrysler dicendo che servivano per impedire i travasi dal carter motore al cilindro della Plymouth 6500 intercooler, e che gli americani, per evitare di prenderseli intercooler, i filtri ce li ridaranno insieme agli aeroplani. Insomma, un vero affare, considerando anche il fatto che sono ancora nuovi. I filtri. Nel frattempo, il ministro Saccomanni fa sapere che se l'F-35 non venisse usato per l'impiego cui è destinato potrà sempre essere utilizzato, non solo dalla Marina ma anche dalla Miriam, dalla Evelina, da Mario, da Ugo o Filiberto per effettuare diversi pagamenti di tipo esattoriale, soprattutto per importi da corrispondere a rate o in ritardo rispetto alle scadenze previste. E c'è anche il modello non volante, tuttavia editabile e compilabile on-line dall'utente. Non solo. Dal Ministero delle Finanze avvertono di un ulteriore, possibile quanto vantaggioso passaggio: e cioè dall'F-35 all'F-24. Ciò permetterebbe ai contribuenti, se non di risparmiarsi le file e le incazzature davanti agli sportelli postali, almeno di guadagnare 11 punti in meno nel transitare da un modello all'altro. Che, anche se è poco, è sempre meglio di niente.
Per gli armamenti!!!
RispondiEliminaCaro Francesco, non sarà crisi:)
Tomaso
Lo so, caro Tomaso, lo so.
RispondiEliminaE' sempre stato così: la guerra è guerra!
Buona serata e grazie per la visita,
Francesco