Questa è una tempera, leggermente acquerellata (ma potrebbe anche essere, secondo i punti di vista e le tendenze artistiche, un acquerello temperato) del Molo di Sant'Elmo, a Cagliari. Sullo sfondo, al centro, la Basilica di N. S. di Bonaria. Ne avevo dipinto uno simile, però più piccolo (il famoso Molo di Santelmetto), qualche anno fa, e ho provato a rifarlo per vedere se ero ancora capace di dipingerlo. Se vi piace, lo lascio; altrimenti lo butto.
Lo sai caro Francesco, che i tuoi acquerelli sono veramente bellissimi!!!
RispondiEliminaPotresti fare una bella mostra personale, e sicuramente piacerà a tanti!!!
Ciao e buona serata caro amico.
Tomaso
Dimmi dove lo butti che vengo a prenderlo ;-)
RispondiEliminaFlo
Grazie, carissimo Tomaso! E' un bel complimento.
RispondiEliminaPurtroppo, per quanto riguarda le mostre e soprattutto quelle personali, mi mancano i soldi per pagare le gallerie. Inoltre, anche se li avessi, alla fine dovrei fare i conti con la crisi e con la mancanza di clienti, in questi anni svaniti come neve al sole.
Tuttavia, eventualità da non escludere, potrei sempre aspettare che mi arrivino richieste dal web. :) :)
Un caro saluto e grazie per la visita,
Francesco
Ciao Flo, mia eclettica estimatrice, grazie per l'offerta. Che declino.
RispondiEliminaTuttavia potresti farmi da mecenate in quel dell'Alsazia, proponendomi come pittore di Corte al Palazzo dei Rohan o come semplice imbianchino e restauratore di graticci alla Maison Kammerzell.
Che ne dici? Pensaci e informati, poi mi farai sapere.
Una strizzatina d'occhio e un caro saluto da
Fransuà Le Raffiné
I Rohan si sono estinti da un pezzo e alla Maison Kammerzell servono una choucrout coi baffi, ti consiglio quest'ultima ;-)
RispondiEliminaFlorianà
E vuoi che non lo sappia? Un mio lontano prozio, Armandino V de Rohan Soubise, ha fatto il vice-vescovo di Strasburgo per quattro mesi prima di fuggire (per amore) con la secondogenita della principessa di Guéménée. E' morto di rosolia intorno al 1750, dopo aver ricoperto per poco tempo la carica di Gran Elemosiniere di Francia ai semafori del XVIII arrondissement del mercato di La Chapelle. Come vedi, conosco bene la storia della mia famiglia. ;)
RispondiEliminaPer i... menù della Maison Kammerzell, infine, siccome non digerisco i crauti, baffi a parte, mi dispiace ma declino l'assaggio. Anche perché ho la barba.
Mi chiedo come farei senza di te!
xx Fransuà L'Alsacienne
Ciao Francesco, bello come vi state divertendo tu e Flo... E... questo benedetto molo si merita di rimanere a disposizione del web, anche perchè un po' mi dispiacerebbe che qualcuno si vedesse sottratta la possibilità di un breve passaggio all'altra sponda (senza fraintendimenti, ok?). Un abbraccio e stammi bene. Luigi
RispondiEliminaCon Flo, caro Luigi, ho trovato pane per i miei denti! E' un sacco simpatica, dotata di una buona dose di spirito critico, e poi mi stimola la fantasia per scrivere le mie strampalate storielle. Insomma, è una che sa stare al gioco e per questo mi piace.
RispondiEliminaQuesto modestissimo "dipinto", ripreso dopo alcuni mesi con le tempere, ho voluto rifarlo per vedere come me la cavavo. Però non sono soddisfatto: è troppo "disegnato" - e questo mi frega spesso - e, invece di aggiungere, avrei dovuto sottrarre...
Quindi è probabile che lo rifarò più leggero. Per il passaggio all'altra sponda, invece, non ti nascondo che siccome in questo periodo siamo alla fame non mi dispiacerebbe affatto trovare dei "clienti" disposti ad un acquisto in blocco dei miei quadruzzi. Anche se fossero in Nuova Zelanda! :) :)
Un abbraccio, come sempre, e grazie per la graditissima visita,
Francesco