Addirittura c'è chi la chiama "Dormitorio Piazza Matteotti". Stiamo parlando di Cagliari e di una piazza, quella intitolata al "povero" Matteotti appunto, che sta di fronte alla Stazione Ferroviaria (dello Stato) e al palazzo del Comune (di Cagliari, e quindi anche dello Stato). Il fatto curioso è che tutti e tre: Ferrovie dello Stato, Comune di Cagliari e Piazza Matteotti, non sono entità astratte ma fanno capo ai cittadini. Non solo di quelli che vi abitano, ma di tutti coloro che del "paesaggio urbano" hanno pieno diritto di fruire. Anche se sono di passaggio. Soprattutto perché pagano le tasse. Salate, perché aggravate da altri balzelli locali e addizionali Irpef. Tra le altre cose, per quanto riguarda la piazza e le relative competenze su di essa, pare che se le "rimpallino" il Comune di Cagliari e l'amministrazione delle Ferrovie. Del resto, e non è certo una novità, è ormai arcinoto che con la burocrazia e le sue assurde maglie ci "campano" in tanti, senza alcuna eccezione. Ma "rimpalli" e burocrazia a parte, siccome la piazza appartiene alla Città e a chi ci abita, il fatto di vederla ridotta nelle condizioni che da tempo siamo costretti a vedere, oltre al dispiacere mi fa anche terribilmente incazzare.
Soprattutto perché quando dalla Toscana arrivai a Cagliari, nel luglio del 1970, e innamorato di questa Città decisi che vi sarei rimasto per sempre, per le vie di "Casteddu" si respirava un'aria diversa. E la fontana della Piazza Matteotti brulicava di pesci rossi, non certo di cassette della frutta!
Il tutto, "condito" dagli sguardi in verità poco presenti dell'amministrazione delle Ferrovie dello Stato e del Comune di Cagliari.
fonti:
http://www.castedduonline.it/cagliari/centro-storico/26371/piazza-matteotti-impraticabile-e-pericolosa-va-messa-in-sicurezza.html
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/07/09/cagliari_pili_chiede_all_asl_di_chiudere_piazza_matteotti_occupat-68-513958.html
http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=40495
https://azzurridigitalicagliari.wordpress.com/2015/02/26/piazza-matteotti-degrado-e-abbandono-sotto-gli-occhi-del-sindaco/
Trascuro, per pietà e stanchezza, di parlare di migranti e... "integrazione". Perché se continuiamo a "integrarli" così...
Perciò, dato che ormai da tempo se ne parla ma nessuno pare, e sottolineo "pare", che abbia intenzione di fare alcunché, l'altra mattina sono uscito e ho scattato qualche foto. Che ormai vi saranno anche venute a noia, da tante se ne vedono in giro.
Cerèa!
Aggiunto oggi, 15 luglio.
Dopo che la Asl di Cagliari ha chiesto d'intervenire con urgenza a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie dei luoghi e dei rischi per la salute pubblica, parte l'ultimatum che il deputato Mauro Pili ha rivolto al sindaco di Cagliari, Zedda: "O il sindaco chiude la piazza, o lo denuncio".
fonte:
http://www.castedduonline.it/cagliari/centro-storico/38223/piazza-matteotti-ultimatum-a-zedda-o-la-chiude-o-lo-denuncio.html
E a proposito delle proteste degli esponenti dei vari comitati antirazzismo, cerchiamo di ricordarlo una volta per tutte, qui il razzismo non c'entra. Si tratta solo di trovare, e in fretta, soluzioni adeguate ai problemi legati all'immigrazione. Tra i quali dovrebbe figurare quello molto serio della salute. Che riguarda tutti. Nessuno escluso e migranti compresi.
fonte:
http://www.sardiniapost.it/cronaca/cagliari-trecento-persone-in-piazza-per-dire-no-al-razzismo/
Caro Francesco, certo che non è un bel spettacolo, queste foto giustificano che purtroppo l'Italia sta veramente andando ha fondo!!!
RispondiEliminaPeccato che tutti gli responsabili non se ne rendano conto!!!
Ciao e buona serata caro amico, con un abbraccio e un sorriso:) io ne ho ancora bisogno di sorridere:)
Tomaso
Di fronte a questo scempio ci sarebbe da scrivere un trattato.
RispondiEliminaNon credo, come invece crede Tomaso, che i responsabili non se ne rendano conto, credo invece che i responsabili abbiano pianificato tutto questo da tempo. Ovviamente non parlo di qualche oscuro amministratore locale che, con poveri mezzi e piccoli poteri, si trova a dover gestire la patata bollente. Parlo di chi, più o meno palesemente, sta gestendo la tratta degli schiavi del terzo millennio. Dalla Boldrini in giù. E di chi, da tutto questo scempio, guadagna cifre favolose, dalla Caritas in giù.
Mi spiace immensamente per Cagliari e per Milano e per Roma e per la mia città. Per tutta l'Italia trattata, come sempre, come terra di conquista.
Ciao Tomaso, volevo risponderti prima ma non ce l'ho fatta. Scusami.
RispondiEliminaAnch'io, pur se non mi resta che prendere atto di quello che vedo, sono convinto che il nostro ex Bel Paese abbia imboccato una china, pericolosa e ripida, dalla quale non riuscirà a riprendersi tanto facilmente. Almeno in breve tempo, se non vi saranno interventi precisi ma soprattutto decisi.
Per quanto riguarda i "responsabili" - che definirei "ciechi e irresponsabili" -, invece, il compito glielo facilitiamo noi, intendo gli Italiani, con la nostra ignavia e con l'abitudine di buttarsi tutto dietro le spalle un attimo dopo che è successo. Però non mi arrendo, e con me vorrei che altri lo facessero. Vorrei che alla fine l'indignazione prevalesse sull'acquiescenza e sull'indifferenza, in un rigurgito di amor proprio e di moralità che ci riscattasse una volta per tutte dal buco nero dove siamo precipitati.
Grazie per la visita, un caro saluto come sempre e a presto,
Francesco
Ciao Flo, scusami anche tu per il ritardo nel risponderti ma puoi immaginare come mi sento. Inoltre, è di queste ultime ore la notizia - peraltro prevedibile - che nella piazza Matteotti ci sarebbero seri problemi di salute.
RispondiEliminaPer la "tratta degli schiavi" e i probabili interessi che questo mondo globalizzato muove, anch'io penso che dietro vi sia un ragionamento perverso, e di lunga gittata, fatto da persone senza scrupoli il cui fine ultimo non si fatica a individuare nello sfruttamento dell'Uomo sull'uomo (la minuscola è voluta!).
La "sostituzione" è in atto? Può darsi. E non si tratta di "complottismo", perché in certi casi - Rosarno, per esempio, ma non solo - la vediamo già. Ora però ci dobbiamo togliere una buona volta le fette di prosciutto dagli occhi e chi ha il dovere d'intervenire lo faccia! Compresi i figli degli ex "sessantottini", che oggi hanno voce in capitolo. Perché in una società che ambisce a definirsi "civile" non si può permettere tutto. Ci sono delle regole, e vanno rispettate da tutti. Altrimenti i risultati sono quelli che vediamo.
Un caro saluto, grazie per il gradito intervento e soprattutto non molliamo. MAI!
Ciao,
Francesco