mercoledì 9 novembre 2016

Donald Trump Presidente



In America, come in Inghilterra, ha vinto la "rivoluzione". Trump ce l'ha fatta, contro un'improbabile Clinton peraltro poco incisiva e credibile, oltreché, diciamolo, anche un po' antipatica e a volte stucchevole. La colpa? Senza dubbio quella di aver candidato la persona sbagliata; perché non ditemi che non ci fossero, in tutta l'America, altri candidati più accreditati della Clinton in grado di avversare Trump...
Ora non ci resta che aspettare che il vero Trump esca allo scoperto, con la speranza che sia quello giusto. Perché se sono i volti con i quali lo "showman" si è mostrato, quelli demagogici e politicamente scorretti, che per certi versi avrebbero potuto anche bocciarlo, bisogna pur riconoscere che se lo hanno votato gli stessi latino-americani lungo i cui confini Trump ha promesso muri evidentemente la campagna denigratoria imbastita da molti mezzi d'informazione nei confronti di Trump non è stata sufficiente. Soprattutto in Europa.
E ora che la "embarrassing night" americana è finita, aspettiamo. In fondo, come ha detto Obama: "Il sole sorgerà anche domani".

fonti:
http://www.internazionale.it/notizie/2016/11/09/commenti-stampa-statunitense-vittoria-trump
http://www.internazionale.it/reportage/dave-eggers/2016/11/09/l-america-vista-da-un-comizio-di-donald-trump

http://www.huffingtonpost.it/2016/11/09/donald-trump-agente-cambiamento_n_12879968.html?1478706382&utm_hp_ref=italy
http://www.lavocedinewyork.com/news/primo-piano/2016/11/09/mezza-america-elegge-trump-meta-ne-resta-terrorizzata/

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