Hai vissuto un'intera vita lavorando onestamente e pagando le tasse, e poi finalmente vai in pensione convinto che gli anni che ti restano da vivere, pochi o tanti che siano, ti siano lievi? E invece ti sbagli. Perché se nel frattempo sei riuscito a mettere qualcosa da parte per i necessari bisogni che la vecchiaia ti potrebbe riservare: una dentiera nuova, un'operazione urgente, i lavori straordinari del condominio o quello che vi pare, compreso un funerale, siccome i risparmi di solito li conservi al sicuro in banca, ecco che la "politica monetaria" interviene ancora una volta a favore delle banche. E lo fa, almeno così pare da quello che sono riuscito a decifrare leggendo le ultime notizie, anche indipendentemente dal tipo di servizio offerto. Anche se avevi stipulato un contratto per un conto a "zero spese" e se da tempo ormai le banche in genere non danno più alcun interesse sui semplici depositi in conto corrente.
In pratica, se sei un pensionato che riceve solo l'accredito della pensione, non usi il libretto degli assegni, non hai carte di credito di alcun tipo, non hai incaricato la banca di pagarti le bollette (domiciliazione delle utenze), non hai rate o mutui... insomma se usi solo, e sottolineo "solo", il bancomat per ritirare quanto ti serve mensilmente e basta, se ho capito bene, dal 1° di agosto dovrai pagare qualcosa. Che varierà a seconda della giacenza media annuale che hai sul conto, a partire dal 2016. Sempre che tu non decida di mettere i soldi sotto al materasso. Perciò, se hai da parte un tuo piccolo gruzzolo che vuoi tenere al sicuro dai ladri, diciamo per esempio 10 mila euro, potresti dover pagare fino a 10 euro al mese (120 all'anno) di aumento. Che, visti i tempi, non sono bruscolini.
E poi ci dicono che "la crisi dell'Eurozona è alle spalle"... Alle nostre, di sicuro!
Trascuro i tecnicismi, non essendo materia che conosco, ma qui di seguito troverete alcuni indirizzi utili per saperne di più.
fonti:
http://quifinanza.it/soldi/conti-correnti-intesa-sanpaolo-alza-costi-rincari-fino-120-euro-anno/124391/
http://www.ilcittadinoonline.it/economia-e-politica/conti-correnti-banca-intesa-aumenta-costi/
http://quifinanza.it/tasse/conto-corrente-dal-1-luglio-il-fisco-potra-pignorare-senza-bisogno-del-giudice/123981/
http://quifinanza.it/tasse/agenzia-delle-entrate-riscossione-peggio-di-equitalia-cosa-puo-controllare/89963/
http://quifinanza.it/varie/foto/truffe-hacker-prelievi-sul-conto-online-come-difendersi/3749/attachment/denuncia/
Caro Francesco, le tue vignette sono veramente da spettacolo, è inutile che ti dica che sei bravo!!!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, mi fa rabbia sapere che alla fine sono sempre i più deboli che ci rimettono. Perché i soldi, o li tieni in banca - e così devi soggiacere a tutto quello che potrebbe capitare nel mondo della finanza -, oppure li nascondi in casa da qualche parte con la speranza che non te li rubino i malviventi. E magari, per costringerti a tirarli fuori, ti menano pure senza pietà...
RispondiEliminaPurtroppo c'è poca scelta.
Un forte abbraccio, grazie per il sostegno e felice serata anche a te!
Francesco
Carissimo Francesco, ho letto con attenzione le tue riflessione e sento la grande amarezza che ti invade. E' un sentimento diffuso sempre più, soprattutto nelle persone che, come sottolinei, hanno vissuto con onestà e impegno e che non si sentono protette nelle loro legittime e sacrosante aspettative di "serenità" almeno nel tempo della vecchiaia. Il peggio è proprio che abbiamo l'impressione che le cose, se cambieranno, potranno ulteriormente peggiorare. Senso di impotenza e rabbia credo siano diffusi, a chi rivolgersi, da chi aspettarsi un segno di speranza? Questa nostra epoca sembra riuscire a toglierci qualsiasi speranza, il che è decisamente un brutto affare, visto che non troviamo molto altro cui appigliarci se non all'idea che un po' di giustizia dovrebbe comunque esistere anche per i "poveracci". Penso, nel contempo, a quante persone hanno donato la loro vita per migliorare la società, a chi continua a lottare e non intende arrendersi, penso a quanti - come fai tu, del resto - hanno il coraggio e la costanza di non mollare anche quando la tentazione diviene più forte. Forse, allora, non rimane che ringraziare, sempre, tutto un mondo - di cui fai parte anche tu - che non intende cedere all'arroganza e alla protervia del potere, di qualsiasi genere. Un forte abbraccio e mantieni fiducia nonostante... Ciao e grazie anche da Caterina. Luigi
RispondiEliminaCiao Luigi, ti ringrazio per le parole di comprensione e di affetto che riassumono il mio stato d'animo e tutto il disagio che vivo in questo momento. La voglia di mollare, lo confesso, mi piglia a tal punto che certe volta vorrei chiudere bottega per dedicarmi ad altro. Il guaio sono le notizie che quotidianamente ci assalgono, violente, dure, di guerre e di uccisioni, di fame e povertà, alle quali si aggiungono truffe, imbrogli, corruzione, cattiva politica e cattiva giustizia che purtroppo, per carattere, faccio mie. E' come se mi caricassi sulle spalle i mali del mondo per poi tentare, immane lotta, di risolverli da solo con qualche vignetta o qualche scritto. Poi, però, ci sono gli amici come te che mi sostengono - in verità pochi -, che con le loro parole riescono ancora a trasmettermi un messaggio di speranza.
RispondiEliminaQuello che, se vogliamo, in fondo si può cambiare e che un po' di tempo per farlo c'è rimasto. Migliorando innanzitutto noi stessi, e con noi quelli che ci sono vicini. Pensi che un giorno o l'altro la gente capisca che continuando di questo passo non si va da nessuna parte?...
Grazie ancora, un forte abbraccio a te e Caterina e a presto,
Francesco