Identica realizzazione alla precedente, ma con soggetto diverso. I gabbiani, invece, sono gli stessi. D'altronde volano, e... si spostano dappertutto! 😂😉
"Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare..." A questa poesia di D'Annunzio - regolarmente imparata a memoria - mi fai pensare, carissimo Francesco, quando ci mostri i tuoi amati stazzi, resi così vivi dalla tua bella penna al punto che anche i gabbiani vogliono esserci, comunque e dovunque. Un forte abbraccio e stacci meglio che puoi.
Grazie, mio carissimo Tomaso! Se pensi che l'ho disegnato in condizioni veramente... critiche, accontentiamoci. Come molti altri, poteva venire meglio. ;) Un grande abbraccio anche a te, e buon fine settimana! Francesco
Ciao Francesco, hai fatto benissimo a portare con te blocco e penna, adesso pazientemente ritornerai alla tua vita intensa con maggiore serenità . Grazie per la tua indicazione di letture: sto leggendo parecchio sul pensiero orientale, da anni. Spero di comprendere meglio il concetto che siamo una unità bella e non un insieme di parti separate (corpo, mente, anima...) magari in contrasto tra loro. Se penso alla capacità che hanno i colori di stare insieme, di mescolarsi, di darsi aiuto reciproco, di godere l'uno per la forza o l'eleganza dell'altro... e noi, poveri umani disumanizzati da una barbarie che non ha spiegazione se non, o anche, nell'insipienza e nella stupidità che connotano troppe persone cui dovrebbe interessare il dimenticato "bene comune". Ma ognuno di noi ha responsabilità e allora, per la parte che ci è possibile, cerchiamo di credere nello Spirito buono che ci abita e al quale possiamo dare spazio. Un augurio, un abbraccio e buona domenica. Luigi e Cate.
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Complimenti cara Francesco, veramente un schizzo molto bello!!!
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
"Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare..." A questa poesia di D'Annunzio - regolarmente imparata a memoria - mi fai pensare, carissimo Francesco, quando ci mostri i tuoi amati stazzi, resi così vivi dalla tua bella penna al punto che anche i gabbiani vogliono esserci, comunque e dovunque. Un forte abbraccio e stacci meglio che puoi.
RispondiEliminaCarissimo Luigi, grazie per l'accostamento alle... dannunziane rimembranze! Non merito così tanto...
RispondiEliminaPensa che l'ho disegnato in clinica, nei giorni seguenti all'operazione. Per distrarmi un po', mi ero portato un blocchetto per schizzi e la solita penna Bic con punta grossa. A letto, appoggiandomi sulle ginocchia...
Sono ancora a riposo, ma in confronto a prima sto molto meglio. Ora, in attesa di una completa e, si spera, definitiva guarigione, tra un disegnuccio e l'altro, per non restare molto tempo seduto perché mi dà fastidio, mi sto leggendo il bellissimo libro di Robert Pirsig "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta". Lo trovi qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Lo_Zen_e_l%27arte_della_manutenzione_della_motocicletta
Mentre qui trovi il PDF: http://www.moto-depoca.com/wp-content/uploads/Robert-M.-Pirsig-Lo-Zen-e-lArte-della-Manutenzione-della-Motocicletta.pdf
Da leggere! Un forte abbraccio pure a te, e a presto.
Grazie, mio carissimo Tomaso! Se pensi che l'ho disegnato in condizioni veramente... critiche, accontentiamoci. Come molti altri, poteva venire meglio. ;)
RispondiEliminaUn grande abbraccio anche a te, e buon fine settimana!
Francesco
Ciao Francesco, hai fatto benissimo a portare con te blocco e penna, adesso pazientemente ritornerai alla tua vita intensa con maggiore serenità . Grazie per la tua indicazione di letture: sto leggendo parecchio sul pensiero orientale, da anni. Spero di comprendere meglio il concetto che siamo una unità bella e non un insieme di parti separate (corpo, mente, anima...) magari in contrasto tra loro. Se penso alla capacità che hanno i colori di stare insieme, di mescolarsi, di darsi aiuto reciproco, di godere l'uno per la forza o l'eleganza dell'altro... e noi, poveri umani disumanizzati da una barbarie che non ha spiegazione se non, o anche, nell'insipienza e nella stupidità che connotano troppe persone cui dovrebbe interessare il dimenticato "bene comune". Ma ognuno di noi ha responsabilità e allora, per la parte che ci è possibile, cerchiamo di credere nello Spirito buono che ci abita e al quale possiamo dare spazio. Un augurio, un abbraccio e buona domenica. Luigi e Cate.
RispondiEliminaCarissimo Luigi, spero davvero che sia come dici tu... anche perché se continuo a restare "a riposo" mi fumo un pacchetto di sigarette al giorno!
RispondiEliminaDel "bene comune" oggi importa veramente a pochi, e l'unico "bene" a cui molti aspirano sono purtroppo i soldi. Ottimi servi, ma pessimi padroni; ai quali aggiungo l'apparire, dovunque e a ogni costo. E la televisione in questo ne è maestra...
Ti auguro ogni bene e ti abbraccio con affetto!