Oggi, ripensando ai miei tempi della scuola, ho dipinto questo acquerello che per l'occasione ho intitolato "Maestrale... elementare". Come al solito ho usato la carta più schifosa che avevo, e quando ho steso il colore mi ha fatto l'effetto di una cartasuga. Però, anche se l'ho pagata poco, non mi va di buttarla via.
E così, i casi sono tre: o continuo a usarla, oppure ci imbottisco le scarpe. E il terzo caso? Ora non me lo ricordo...
Caro Francesco, io non so se il valore della carta, possa darti un dipinto più bello, so solo che questo che ha fatto è bello!!!
RispondiEliminaCiao e buona notte caro amico, con un abbraccio e un sorriso:) sorridere fa sempre bene!
Tomaso
PS le mie condizioni stanno migliorando quasi troppo, sono molto contento!!!
Caro Tomaso, ti ringrazio perché sei sempre gentile!
RispondiEliminaSono felicissimo che finalmente tu stia meglio e... continua così!! :) :)
Un abbraccio anche a te, con il solito sorriso, e buona notte,
Francesco
Ah ecco perché disegno da schifo: non sono io, è la carta!
RispondiEliminaSgrunt 😰
Ciao Flo, anch'io sono sicuro che dipende dalla carta perché disegni benissimo. Il guaio è che non ti applichi...
RispondiEliminaRicordo che tempo fa qualcosa dei tuoi lavori me lo facesti vedere, e non era male. Insisti, e vedrai che anche tu sarai in grado di migliorarti. Basta non pensare a quello che stai facendo: lasciati andare e la matita (o il pennello) faranno il resto. Magari con una bella musica in sottofondo, ché aiuta!
E poi non devi insistere nella ricerca della "perfezione". Fermati prima. Col tempo, riguardando il lavoro fatto, ti accorgerai se qualcosa non va. Ma quel che hai fatto lascialo stare. Magari fanne uno nuovo, anche se uguale.
Buon lavoro!
Un abbraccione,
Francesco
Ciao carissimo, sempre bello vederti spiccare il volo sopra il tuo mare... Un abbraccio. Luigi
RispondiEliminaCarissimo Luigi, grazie e bentornato! Perché immagino che sarai già rientrato dal tuo bellissimo viaggio. Poi avremo modo di parlarne.
RispondiEliminaIn questo periodo sono triste e addolorato perché sta morendo un caro amico.
E' quello che mi seguiva in tutte le mie avventure fotografiche, anche in bici, e che avrai anche visto sul blog. Gli indiani avrebbero detto che "è arrivato alla fine della sua pista". E infatti è proprio così, poverino.
Un abbraccio anche a te e ci sentiamo con più calma e serenità nei prossimi giorni.
Ciao, Francesco