Caro Anonimo/a Amico/a, mi dispiace se non hai capito ma non è colpa mia. La Satira va presa per quello che è: "castigat ridendo mores". Ovvero, "ridendo corregge i costumi". Magari non ti avrà fatto ridere, ma non era questa la mia intenzione. Canzonare e fustigare la società, con l'intenzione di correggerla per migliorarla (scusa la presunzione), dovrebbe essere il fine ultimo della Satira e la vera chiave di lettura di questa mia modestissima vignetta. Anche se spesso, come in questo caso, pur battendosi per giusti ideali, resta delusa. Absit iniuria verbo, e buona giornata, Francesco
Leggo con ... con ... ?? ... non trovo il termine giusto ... costernazione? ... incredulità? ... il commento di "Anonimo" e proprio non capisco. Cosa intende con l'accostamento "Celle - Scampìa" ? Proprio non capisco. Dove ha visto le Celle ??? Ceccodotti sarà pure satirico ma le sue vignette mi sembrano chiaramente leggibili ... Scampìà = Una gabbia di Leoni , tant'è che la Gelmini si presentò, all'epoca, senza preavviso proprio per evitare scontri/incontri indesiderati (leggere gli articoli relativi: http://napoli.repubblica.it/dettaglio/articolo/1519559 http://www.ilgiornale.it/interni/la_gelmini_e_superscuola_scampia/27-09-2008/articolo-id=293731-page=0-comments=1 di entrambe le parti politicamente schierate per la parcondicio) Concordo con Cecco nel dispiacersi che ci siano ancora persone che fraintendono faziosamente le palesi rappresentazioni satiriche che nulla tolgono alla serietà e alla professionalità dei personaggi rappresentati, bensi' li esaltano ed intedono stimolare la loro e l'altrui coscienza sociale. Complimenti Cecco, non farti intimorire da siffatta qualunquistica superficialità, continua così!
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mmm che significa?? celle,scampia??
RispondiEliminammm non mi piace qst accostamento
Caro Anonimo/a Amico/a,
RispondiEliminami dispiace se non hai capito ma non è colpa mia.
La Satira va presa per quello che è: "castigat ridendo mores". Ovvero, "ridendo corregge i costumi". Magari non ti avrà fatto ridere, ma non era questa la mia intenzione. Canzonare e fustigare la società, con l'intenzione di correggerla per migliorarla (scusa la presunzione), dovrebbe essere il fine ultimo della Satira e la vera chiave di lettura di questa mia modestissima vignetta.
Anche se spesso, come in questo caso, pur battendosi per giusti ideali, resta delusa.
Absit iniuria verbo, e buona giornata,
Francesco
Leggo con ... con ... ?? ... non trovo il termine giusto ... costernazione? ... incredulità? ... il commento di "Anonimo" e proprio non capisco. Cosa intende con l'accostamento "Celle - Scampìa" ? Proprio non capisco. Dove ha visto le Celle ???
RispondiEliminaCeccodotti sarà pure satirico ma le sue vignette mi sembrano chiaramente leggibili ... Scampìà = Una gabbia di Leoni , tant'è che la Gelmini si presentò, all'epoca, senza preavviso proprio per evitare scontri/incontri indesiderati (leggere gli articoli relativi:
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/articolo/1519559
http://www.ilgiornale.it/interni/la_gelmini_e_superscuola_scampia/27-09-2008/articolo-id=293731-page=0-comments=1
di entrambe le parti politicamente schierate per la parcondicio)
Concordo con Cecco nel dispiacersi che ci siano ancora persone che fraintendono faziosamente le palesi rappresentazioni satiriche che nulla tolgono alla serietà e alla professionalità dei personaggi rappresentati, bensi' li esaltano ed intedono stimolare la loro e l'altrui coscienza sociale.
Complimenti Cecco, non farti intimorire da siffatta qualunquistica superficialità, continua così!