lunedì 29 giugno 2015

Pulizia testine stampante Epson Stylus D88 Plus


Oggi anche l'altra mia stampante, una Epson Stylus D88 Plus, ha... fatto le bizze e stampava senza il nero. Eppure, anche se la cartuccia non era piena fino all'orlo, il colore c'era. Evidentemente, usandola poco, si era otturato l'ugello. 
E così mi sono ricordato di come avevo risolto lo stesso problema nella Epson Stylus S21, e mi sono messo subito all'opera. 
Anche questa volta il mio pensiero è andato all'amico "viandant5", che in un eloquente video su Youtube ci mostra l'intera procedura per filo e per segno: 
http://www.youtube.com/watch?v=LOLW7Jat5L8  
Grazie ancora, mio prezioso amico!

Oppure vedi il mio post a questo indirizzo:
http://www.ceccodottipuntocom.com/2013/10/pulizia-testine-stampante.html 
Per poter liberare il carrello contenente le cartucce, si segue la procedura consigliata - cioè si preme per alcuni secondi il tasto previsto per la sostituzione - e, prima che il carrello arrivi a fine corsa e si blocchi, si spegne la stampante. In questo modo il carrello si libera e lo si può spostare a mano fino al punto desiderato. Poi si prende la siringa con l'apposita cannuccia di caucciù (per la misura va bene un salva punta dei pennelli piccoli, basta che non sia troppo rigido) e si carica, solo per metà, con dell'acqua non troppo calda. 
Fatto questo si apre il carrello, si toglie la cartuccia del nero (o quella dell'inchiostro che si è seccato) e si appoggia sul tavolo. Poi si inserisce la cannuccia della siringa nell'ugello (vedi foto sotto) assicurandoci che aderisca bene e, lentamente e poco per volta, si inietta l'acqua per ammorbidire l'inchiostro seccato, aspirando successivamente (per questo motivo la siringa non deve essere completamente piena)
Questa operazione deve essere ripetuta un paio di volte, (di solito è sufficiente la solita acqua), fino a quando l'acqua aspirata non esce pulita. L'acqua in eccesso che esce si aspira con la siringa e si tampona con un fazzolettino di carta. Una volta che la sede è asciutta, si rimonta la cartuccia e a questo punto non ci resta che fare una prova di stampa. Si ricollega la stampante, si accende e si... prega! ☺ ☺
Tutto Ok! La stampante è tornata come nuova!




Micosi fungoide



Fate attenzione, miei cari amiche e stimatissime amici, ora che è iniziata la stagione estiva, soprattutto quando camminate sulla spiaggia facendo il "passo del leopardo" (o del "gattino guardingo") per avvicinarvi a quella turista alla vostra destra - o a quella che c'è a sinistra - che piglia il sole mezza ignuda, perché oltre ai cazzotti del compagno (la politica non c'entra) potreste beccarvi pure una formidabile infezione fungina. Alcuni lidi, infatti, pullulano letteralmente non solo di turiste in topless, più o meno compagnomunite, ma anche di fastidiosi e microscopicissimi dermatofiti del genere Microsporum o Tricophyton, che in men che non si dica vi assaliranno a frotte. 
Una mia lontana prozia, che non era mai stata al mare, li aveva addirittura in casa e glieli aveva portati, figuratevi un po', il gatto: una nidiata di miagolanti miceti che non la facevano neppure dormire la notte. Si infettò a tal punto da perdere buona parte della sua folta capigliatura, tanto da dover ricorrere a un "riportino-fai-da-te" coi peli delle ascelle per dissimulare in qualche modo la marcata atrofia del cuoio capelluto.  Senza contare che i miceti una volta entrati in casa poi si affezionano e non se ne vanno più, specialmente se utilizzate degli antifunginei topici con i quali, è risaputo, i gatti si divertono un sacco. 

Di origine misteriosa, questi funghi - che non sono assolutamente mangerecci - pare che siano stati introdotti nientepopodimenoché da Cristoforo Colombo al ritorno dalle Indie con le sue tre caravelle: l'Angina, la Tigna e l'Annamaria.


domenica 28 giugno 2015

Isis Italia



Riduttivo? Populista? O, per dirla come la direbbero quei "sinistroidi radical chic" sostenitori della "multietnicità" e della "multiculturalità": razzista? Nessuna delle tre. Secondo me, chi oggi comincia ad aprire gli occhi e in qualche modo tenta di opporsi allo Stato Islamico - o all'eventuale disegno di una "islamizzazione" europea marcata Isis, peraltro già iniziata in modo sottile, obliquo e silenzioso da anni - non è razzista, ma più semplicemente realista.
fonti:
http://www.lastampa.it/2014/08/21/esteri/iraq-lislamismo-da-esportazione-del-qatar-per-il-califfo-un-tesoro-di-due-miliardi-UfDueKARAxYnPOuEhOTfoM/pagina.html?utm_source=Twitter&utm_medium=&utm_campaign= 

http://www.repubblica.it/economia/2015/05/28/news/meridiana_qatar-115469629/ 
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/28/sardegna-il-qatar-pigliatutto-sanita-aerei-turismo-delite-e-gas/1728213/ 
https://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=256009&v=2&c=6578&t=1 
https://www.facebook.com/notes/mario-carboni/lemiro-del-qatar-investe-in-sardegna-e-fa-condannare-allergastolo-un-poeta-che-c/10152301293390403 
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/30/isis-chi-lo-finanzia-americani-e-alleati-naturalmente/1733028/ 
http://www.nocristianofobia.org/linvasione-islamica-delleuropa-prosegue-ecco-il-qatar-francia/ 
http://www.gadlerner.it/2014/08/21/il-vero-mistero-perche-larabia-saudita-arma-e-finanzia-lis 
http://www.formiche.net/2014/08/27/i-paesi-del-golfo-persico-che-finanziano-lisis/
Perché in questo caso, badate bene, non ci si oppone a una razza, e quindi al colore della pelle, a una religione, a una lingua o a condizioni personali e sociali o, ancor peggio, ci rifiutiamo di garantire i principali diritti inviolabili dell'essere umano - ostacoli la cui rimozione è tuttavia sancita dagli artt. 2 e 3 della nostra Costituzione -, ma ci si vorrebbe opporre unicamente a quel particolare genere di politica che miri al controllo della cultura e dell'identità collettiva dell'intero Occidente. Un conto è lo "scontro di civiltà" fine a se stesso, un altro è il rispetto delle diversità culturali. Che però ognuno è libero di praticare a casa propria, rispettando le altrui quando vi si reca. 

Ed è proprio da quella invisibile barriera che ormai si è creata, dentro la quale o canti insieme al coro altrimenti devi solo stare zitto, che io voglio poter essere libero di uscire; e se la canzone non mi piace vorrei poterne cantare un'altra. Naturalmente fuori dal coro, per conto mio e soprattutto senza essere frainteso. Come per gli sbarchi infiniti di immigrati sulle nostre coste, che noi, con il "sostegno" dell'Europa, non riusciamo a fermare. Posso dire che non mi fido e che ho paura, senza farmi dare del "razzista"? Perché specialmente dopo quello che è successo in Francia dopo Charlie Hebdo - l'attentato alla fabbrica di gas nei pressi di Lione -, e sulla spiaggia tunisina di Sousse l'altra mattina, nessuno mi vieta di pensare-temere che qualcosa di simile potrebbe succedere anche da noi. Possiamo veramente dire con certezza che tutti gli immigrati che sono sbarcati in Italia e quelli che ancora sbarcheranno sono solo dei "poveracci" che fuggono da guerre e carestie, e quindi meritevoli di carità cristiana? E se invece non fosse così? Se, tra di loro, si fossero mescolati fanatici tagliagole che aspettano solo un segnale per mettere in atto il loro folle gesto, da cosa li distingueremmo? Chi mi garantisce che mentre sono in spiaggia a prendermi il sole qualche "venditore ambulante" non tiri fuori un mitra dalla sacca della sua mercanzia e cominci a sparare? Perché mi preoccupo, e non poco, quando leggo messaggi deliranti tipo questo, pubblicato su twitter dal portavoce ufficiale dello Stato Islamico Abu Muhammed al-Adnani al-Shami: "Uccidete i miscredenti in qualunque modo, americani o europei, australiani o canadesi, compresi i cittadini dei paesi che entrano in una coalizione contro lo Stato Islamico e attaccate i civili"
Oppure questo:
"Prima di concludere non dimentichiamo di lodare i nostri mujaheddin nella penisola del Sinai, per la speranza che hanno fatto emergere in Egitto, e le loro operazioni “benedette” che mettono in atto contro le guardie degli ebrei, i militari di al-Sisi (il presidente egiziano ndr), il nuovo Faraone d’Egitto. Riempite le strade di esplosivo, attaccate le loro basi, le loro case, tagliate loro le teste. E voi, fratelli mujaheddin della Libia per quanto tempo sarete ancora divisi? Perché non vi unite? Unificate la vostra parola, solidificate i vostri ranghi. La vostra divisione viene dal demonio". 

E ancora quest'altro: 
"Il sangue dei civili non è inviolabile così come non è obbligatorio versare quello dei militari. L’Islam è l’unico criterio per valutare se il sangue è violabile o meno: se sei un musulmano il tuo sangue è sacro e non va versato; se sei un infedele, il tuo sangue è come quello di un cane e un musulmano può toglierti la vita senza commettere alcun peccato. Se non siete in grado di trovare un’arma da fuoco, allora prendete una pietra e con quella spaccate le teste degli infedeli, squartateli con un coltello, investiteli con la macchina, buttateli giù da un dirupo, strangolateli o avvelenateli. Se non siete in grado di fare tutto ciò, bruciate le loro case, le loro attività, i loro campi. Se ancora non potete fare questo, sputategli in faccia e se proprio non riuscite a fare tutte queste cose, mentre loro bombardano le vostre terre e uccidono i vostri fratelli allora cambiate credo. Nessun credente si può esimere dal al-Wala’ Wal-Bara (un principio salafita, una sorta di "con noi o contro di noi", ndr)".
fonti: http://www.huffingtonpost.it/2014/09/22/isis-nuovo-messaggio-shock-uccidete-gli-infedeli-in-qualunque-modo_n_5860386.html

http://archivio.internazionale.it/news/isis/2014/09/22/il-nuovo-video-dellisis-conquisteremo-la-vostra-roma 

E allora, dite un po': come dovrei sentirmi dopo aver letto questi messaggi?


Altre fonti:
http://www.liberoquotidiano.it/news/libero-pensiero/11681225/Giampaolo-Pansa--Andiamo-alla-guerra.html
http://www.repubblica.it/esteri/2015/06/26/news/attentato_in_francia_uomo_decapitato_omicida_mostra_drappo_is-117734274/
http://www.panorama.it/news/esteri/tunisia-attentato-resort-sousse-morti/
http://veromedioriente.altervista.org/islam_europa.htm

E se Oriana Fallaci avesse avuto la "vista lunga"?

giovedì 25 giugno 2015

Patto Salvini-Berlusconi



E così, dopo il "Patto della Canottiera" con Bossi e il "Patto del Nazareno" con Renzi, questa volta Berlusconi farà il "Patto della Ruspa" con Salvini? 
Si accettano scommesse. Anche di modico importo...


lunedì 22 giugno 2015

Golf



Dal fairway al rough, lo scratch giunge al par 4 con un green in regulation e un albatross, mettendo in buca con due soli putt e senza handicap.

domenica 21 giugno 2015

Migranti Italia Francia



Hollande e Renzi s'incontrano di nuovo, e questa volta pare che il presidente francese sia d'accordo sulla responsabilità che l'Europa deve assumersi per affrontare il problema dei migranti, ma anche sulla solidarietà necessaria che tutti quanti dovrebbero garantire al nostro Paese. In sostanza, l'Italia non può e non deve restare da sola a gestire un'emergenza umanitaria di tale portata. Era ora che anche la Francia se ne accorgesse. Se io fossi stato il nostro presidente del Consiglio, però, invece di portare Hollande all'Expo gli avrei fatto fare anche un propedeutico tour sugli scogli di Ventimiglia, o in qualche quartiere cittadino dove ancora sono accalcati in maniera vergognosa quei poveri cristi in attesa.
fonti:
http://www.italiapost.info/201659-migranti-italia-francia/ 
http://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/editoriali/2015/06/16/a-roma-tra-i-profughi-in-attesa-di-un-letto-il-reportage-ansa_22b42636-883f-456e-94a5-11769d2add80.html  
http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/speciale_migranti.html  
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/migranti_colosseo_protesta_profughi_fermiamo_la_strage_subito/notizie/1421732.shtml 
Qui sotto, la visita della presidenta della Camera ai volontari (e volontarie) che si prodigano con i migranti alla Stazione centrale di Milano.
fonte:
http://tg24.sky.it/tg24/politica/photogallery/2015/06/19/laura_boldrini_milano_stazione_profughi.html#3 
http://www.ilgiornale.it/news/politica/passerella-i-profughi-maestrina-boldrini-emergenza-qui-nient-1142771.html  
Ora vediamo cosa succederà quando, finito il tempo dei baci e degli abbracci, ognuno tornerà a casa sua. L'importante è che non si perda ancora del tempo prezioso in "vertici", "tavoli" - magari imbanditi -, e altre "passerelle" infarcite delle solite stucchevoli e inutili chiacchiere. 
Muri... in costruzione, si spera, esclusi.


sabato 20 giugno 2015

Cagliari e nuvole



Tra le foto scattate l'altra sera c'era anche questa. No, non mi sono dimenticato di metterla: il fatto è che siccome con la pioggia mi si era bagnata la macchina fotografica, così ho dovuto mettere ad asciugare sul balcone per tutta la notte la memory card e solo stamani ho potuto ritirarla completamente asciutta. Peccato che bagnandosi sono spariti tutti i colori e l'immagine è uscita in bianco e nero...

venerdì 19 giugno 2015

Cagliari e nuvole


Ieri sera, verso presto, avanti cena e dopo pranzo tardi ma prima che le tenebre calassero sulla città e i suoi dintorni terracquei, mi sono detto: "Ma davvero vuoi stare tutta la sera seduto davanti al compiùtero a cazzeggiare or di questo or di quello e viceversa? Non sarebbe meglio che prendessi il velocipede e ti inoltrassi pei soliti lidi ove solingo dipingi e sì spesso ti spingi?" 
E così, senza darmi neppure una risposta, ho preso la mia fotocamera nipponica e sono sceso nel garage che non ho, ho staccato dal gancio al quale era appeso il mio italico birota marca Atala a 46 rapporti con portapacchi, l'ho inforcato e ho cominciato a pedalare. E pedala che ti pedala, sono giunto dove dovevo giungere: al solito posto! Non ve lo dico per farvi una sorpresa, altrimenti che sorpresa sarebbe? Mentre pedalavo di buona lena, l'occhio di tanto in tanto mi cadeva su dei nuvoloni scuri e minacciosi che si addensavano a nord spinti da un forte e antipatico vento di maestrale che annunciava la pioggia imminente.






Insomma, per farla breve, non solo ho fotografato le nuvole ma rientrando a casa ho preso pure l'acqua!
    

giovedì 18 giugno 2015

Rivalutazione stipendi euro


           STIPENDI PARLAMENTARI E LORO RIVALUTAZIONE NEGLI ANNI

Anche se la notizia non mi ha meravigliato affatto poiché è da anni che seguo con attenzione l'evoluzione degli stipendi e la loro rivalutazione (soprattutto il mio), in particolare da quando siamo passati dalla lira all'euro, le differenze che nel tempo hanno marcato un evidente squilibrio tra gli stipendi dei parlamentari e quelli delle classi operaie e impiegatizie saltano immediatamente agli occhi leggendo questa interessante inchiesta de "L'Espresso", dalla quale ho estratto i due specchietti che vi mostro.





fonte:
http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2014/05/21/news/cosi-i-parlamentari-sono-diventati-milionari-1.166241


E se oggigiorno non è più una novità, bisogna tenere presente che tali emolumenti e tutti i benefit in vigore per i politici in carica, col tempo si sono trasformati in veri e propri privilegi anche per altri "fortunati" appartenenti alla dispendiosa macchina statale, compresi gli "ex", dalle Regioni alle Province per finire coi dipendenti della Camera. Ma le notevoli disparità di trattamento non riguardano solo le cifre, perché anche la tassazione privilegia la politica. E così diarie, rimborsi spese, assegni di fine mandato e altre voci, che tutti insieme vanno a costituire il reddito complessivo dei nostri alacri e capaci rappresentanti, anche ai fini Irpef subiscono miracolose e complesse elaborazioni che alla fine si traducono in aliquote risibili che a malapena sfiorano il 19%.
fonte:
http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/02/07/news/tasse-ecco-come-la-casta-si-e-dimezzata-l-aliquota-1.151800

Viene da sé che il principio sancito dalla Costituzione all'art. 53, che riguarda la capacità contributiva di ciascuno di noi e la giusta ripartizione del carico fiscale nell'interesse della collettività, rischia di andare a farsi benedire.
Se non c'è già andato...
cfr. http://www.federica.unina.it/giurisprudenza/diritto-finanziario-cattedra-3/art53/

mercoledì 17 giugno 2015

Respirare scoregge fa bene



Respirare le scoregge altrui sembra che sia salutare e ci renda più resistenti ai virus e alle malattie, addirittura prevenendo artriti e infarti. Il naturale gas, chimicamente noto come acido solfidrico, che quotidianamente emettiamo dal nostro... lato B e il cui profumo vira delicatamente da quello delle uova marce alle fogne di Calcutta, secondo i ricercatori dell'Università di Exeter (Regno Unito) sarebbe un vero e proprio toccasana per le nostre cellule. L'importante è che non sia... "vestita"! Quando l'ho saputo, ho informato immediatamente mia moglie - che si lamenta sempre delle libertà che talvolta mi prendo sotto le lenzuola - e anche l'amministratore del condominio dove abito il quale, dopo le proteste di alcuni condòmini, aveva affisso nella cabina dell'ascensore il cartello "Vietato fumare e scoreggiare".
Intanto, mentre apprendiamo che stanno sorgendo un po' ovunque associazioni senza fini di lucro di donatori sani di scoregge (anche a domicilio, come le pizze), informiamo gli utenti che nel caso dei single va bene anche respirare le proprie.

Infine, per i melomani e i tenori romantici o post-romantici che durante le loro esecuzioni vocali volessero donare le proprie flatulenze al pubblico in sala, potranno liberamente farlo in falsettone utilizzando il pratico "do di peto".
fonte: http://www.blitzquotidiano.it/salute/loffie-piu-puzzano-piu-fanno-bene-1927443/
http://it.paperblog.com/respirare-le-scoregge-dei-vostri-amici-fa-bene-alla-salute-lo-dice-uno-studio-2420552/
http://www.informazione.it/n/C2768538-BB97-4C14-BA0F-028E4734273E/Respirare-scoregge-fa-bene-via-libera-alle-ventosita


Ma c'è anche chi definisce la notizia una bufala...

fonte: http://www.butac.it/respirare-le-scoregge-dei-vostri-amici/


Renzi a Porta a Porta



Stasera (16 giugno) mi sono gustato, fino a quando ce l'ho fatta, Renzi a Porta a Porta. Il Magnifico Oratore (1, 2 o 3?) ha parlato per un'ora, durante la quale l'attonito Bruno Vespa da conduttore è stato giocoforza catapultato al ruolo di ascoltatore. Infatti, quando tentava di porre una domanda, veniva letteralmente sommerso dal fiume di retorica che il vulcanlogorroico premier gli rovesciava impietosamente addosso lasciandolo, ahimè, senza via di scampo. 
Una puntata che vi consiglio di rivedere. Almeno per ridere. Vi metto il link:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-45613f3e-af2d-44fd-847e-ddb829386945.html#p=0

lunedì 15 giugno 2015

Pistoia panorama



Questa è Pistoia, la città nella quale sono nato, e questo Spett. Scorcio che la riguarda è stato preso dal Viale Arcadia. E' inutile che vi dica dov'è il Viale Arcadia, perché se non siete di Pistoia vi dovrei disegnare tutta la piantina della Città e ora non ne ho voglia. Più tardi, forse, se non esco e se il tempo è buono. Perciò, senza indugio veruno, torniamo al nostro "acquerello" (scusate il termine) e alla tecnica usata per realizzarlo. 
Dovete sapere che domenica è venuta a pranzo la mia adorata figlietta Roberta e mi ha portato un altro dei suoi utilissimi regali (gifts, per chi sa l'inglese): un blocco per schizzi della Fabriano, formato cm. 14,8 x 21 e di grammatura 90/cm². Naturalmente ho voluto subito provarlo, ma non potendo usare molta acqua perché la grammatura non me lo avrebbe consentito, ho subito pensato: "E mo', come faccio a usare l'acqua con questa grammatura?"  
Così, ricordandomi che tra i numerosi attrezzi da pittore estemporaneo possiedo anche almeno cinque chili di matite acquerellabili, ho cominciato a disegnare lo scorcio proprio con queste. Mentre disegnavo pensavo però a come avrei fatto per colorarlo una volta terminato. "Coi pennelli normali, impossibile! Ci vuole l'acqua... Però..."  Allora mi sono ricordato di altri due utili regali, sempre di mia figlia, che mi portò da Milano per Natale: un set di pennelli sintetici, più uno singolo, muniti di serbatoio trasparente da riempire sia con semplice acqua che con liquido colorato (ecoline o simili), come dall'immagine che vedete qui sotto.


In questo caso ho riempito il serbatoio di quello che vedete al centro (a fianco alle matite) con l'acqua e poi, premendolo leggermente - è di plastica morbida -, ho lasciato che l'acqua defluisse verso il pennello e lo inumidisse, facendo prima delle prove di colore su un foglio di carta. Una volta trovata la giusta gradazione di umidità, ho passato il pennello lungo i tratti di matita acquerellando qua e là con mano sciolta sperando di non fare cagate pazzesche. All'occorrenza, per rinforzare il tratto, è possibile intingere il pennello anche nelle vaschette degli acquerelli, oppure in quelli a tubetto, se li usate, dopo averli spremuti sopra l'opportuna tavolozza o su un crostino.
Vi sono stato utile? Sono felice. Allora, buon lavoro!

Renzi Piano B



Chi lo chiama "bluff", chi "bivacco" e chi, osando il vernacolo toscano addirittura adopera il più colorito "bischero". Per chi ancora non l'avesse capito, stiamo parlando del "Piano B". L'ennesimo annuncio del nostro infaticabile ed esperto premier Renzi, che facendo seguito a tutti gli altri annunci che lo hanno preceduto risolverebbe definitivamente, "gufi" permettendo, l'emergenza immigrazione. Considerato che il "Piano A", ammesso che ve ne fosse uno, dovrebbe avere fallito, immaginiamo che il risolutivo premier italico questa volta si sia deciso a fare sul serio coi nostri partner europei. Come agirà, dunque, l'eclettico? 
Metterà divieti di approdo lungo le coste italiane, pena severe sanzioni a chi li infrange? Predisporrà dei corridoi tipo tonnara con relative camere di smistamento profughi lungo i quali indirizzerà i natanti illegali fino a ricondurli ai luoghi di partenza, naturalmente dopo elezioni primarie e la successiva nomina di un Rais del partito di maggioranza? Dichiarerà, dopo essersi messo d'accordo con Alfano, le opposizioni e i sindacati, guerra alla Libia? Prenderà tutti i capi di Stato a pacche sulle spalle, e abbracciando questo e baciando quello sfoderando nel contempo la sua più suggestiva e accattivante espressione da "volpe bollita", impartirà loro durissime e inderogabili direttive? Oppure continuerà a spostare in autobus i migranti che arrivano dai centri di accoglienza alle stazioni ferroviarie e da qui ai giardini pubblici e da lì alle caserme dismesse dalle quali torneranno ai centri d'accoglienza e poi ancora alle stazioni ferroviarie, in modo da disorientare i nuovi migranti in transito che non capendo più nulla penseranno di essere approdati in un paese di matti e torneranno a casa loro?
Il problema, come tutti potete vedere da soli senza che ve lo dica io che sono un fesso qualsiasi, non è di facile soluzione. Anche perché la Francia, noto Paese democratico con noi confinante che ha per simbolo il rispetto dei diritti umani che dalla Rivoluzione Francese riassume nel motto "Libertà", "Uguaglianza", "Fraternità", pare che dei migranti non ne voglia sapere. E al rifiuto della Francia in questi giorni si è aggiunto quello di altri Paesi, sempre democratici e in ambito europeo anche se non confinanti col nostro.
Caso mai, per non perdere di vista ciò di cui stiamo parlando, consiglio la lettura di questo documento che parla, oibò, proprio dei diritti fondamentali di ciascuna persona umana. Anche se di colore o di religione diversa. Al quale documento, firmato a Roma il 4 novembre 1950, aderirono 12 Stati - meno l'Italia, che aderì in ritardo - che allora erano membri del Consiglio d'Europa: Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia, Turchia.
fonte:  https://it.wikipedia.org/wiki/Libert%C3%A0_e_diritti_fondamentali

sabato 13 giugno 2015

Francia e migranti



Mentre la gendarmeria francese blocca le frontiere con la Francia e la vivanderia italiana li sfama come può, i migranti che a Ventimiglia aspettavano di entrare sono stati allontanati. Inizialmente, tanto per ingannare il tempo e stimolare l'appetito, se ne sono andati sugli scogli a fare i tuffi addirittura vestiti e senza le pinne. Poi qualcuno di loro s'è incazzato e ha minacciato che avrebbe raggiunto Mentone sott'acqua, perfino digiuno e senza maschera e boccaglio. A questo punto il capace Renzi ha preso in tutta fretta la decisione che, tempo permettendo, se non piove e se il Bisagno ora che c'è Toti non farà più le bizze, s'incontrerà con Cameron e Hollande per sentire come la pensano. Tanto più che avevano già preso un mezzo appuntamento anche in ambito Expo'. Infine, tutti insieme, andranno in processione dalla Merkel per sapere quali idee ha sul Medioevo e sulla spazzatura ammassata lungo i confini della civilissima Europa. Quest'ultima, non l'Europa e neppure la spazzatura, ma la Merkel, ha subito detto che ha già dei casini con la Grecia e con l'euro, che la raccolta differenziata in Germania la fanno da anni, e che non sa ancora se potrà liberarsi in tempo ma chiederà a Sarkozy, ché di questi problemi se ne intende perché li ha già risolti in Libia tempo fa. Piuttosto, ha proseguito la Cancellata... la Cancelliera, perché i migranti nel frattempo non li parcheggiano all'Expo'? 
Il posto è grande (110 ettari), si mangia bene, il biglietto costa quasi quanto passa il governo, e poi, tra uno spettacolo e l'altro, darebbero anche una nota di colore alla manifestazione. Vive la Frans!
A Milano nel frattempo si è provveduto a liberare la stazione, e anche se all’inizio c'era chi voleva mettere i migranti sui binari della Tav, alla fine si è deciso di spedirne una parte a Marino, che è l'unico che potrebbe sistemarli, almeno fino alla sagra dell'uva di ottobre, e la rimanenza - o resto -, essendo la parte di dividendo avanzata dalla divisione che non è stato possibile dividere, resterà in attesa di un divisore al quale però dovrà far fronte - e questa volta senza indugio alcuno e indipendentemente da quanto suggerirebbe il papiro di Rhind -, l'Unione Europea, questa sconosciuta. Eccheccazz! 

fonti:

Capotreno aggredito



MS13. Non è una nuova marca di sigarette, né l'ultimo prototipo di caccia intercettore destinato al mercato europeo, ma più semplicemente - si fa per dire - una banda di delinquenti tra le più pericolose al mondo, originaria dell'America Latina e in questi ultimi anni approdata in Europa. E potevano forse non stabilirsi anche da noi, dove ognuno può fare i cazzi che vuole perché la giustizia e il rispetto delle leggi sembrano diventati un òpscional? Impossibile. 
Infatti, quei ceffi che hanno selvaggiamente aggredito quel povero capotreno che stava facendo il proprio dovere di chiedere il biglietto, sembra che appartengano proprio all'MS13. Le ultime notizie li danno per catturati dalla Polizia e adesso sono in attesa della convalida dell'arresto. Ma se a indagini concluse risultassero essere i reali responsabili della cruenta aggressione, mi auguro che dopo un giusto processo questa volta nessuno gli salvi il culo da condanne esemplari. Anche perché, nonostante avessero dei precedenti penali per rapina e lesioni e uno di loro fosse senza permesso di soggiorno, se ne andavano tranquillamente a zonzo, per giunta armati e ubriachi, come se nulla fosse. 
fonte: http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2015/06/11/capotreno-e-macchinista-aggrediti_ff7db9f6-39ad-440e-942d-6d3418415ca4.html
Di questa gang, la MS13, si dice che se un affiliato decidesse di... dimettersi avrebbe due sole possibilità: il carcere o il cimitero. In questo caso, dato che dal carcere, almeno da noi, si potrebbe sempre uscire con una certa facilità, a questo punto mi auguro che per simili soggetti l'unica opzione percorribile alla fine diventi il cimitero.
fonti: http://www.lastampa.it/2013/10/08/italia/cronache/pestaggi-e-stupri-per-entrare-nella-clica-la-violenza-del-salvador-arriva-in-italia-vsdq6WmwmUbW8EoX4TZOoO/pagina.html
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_giugno_13/ferroviere-ferito-il-machete-arrestati-due-ragazzi-una-gang-fb2fc290-1198-11e5-8b3a-62b7e966c494.shtml?refresh_ce-cp
 

Un abbraccio affettuoso al capotreno Carlo Di Napoli, al quale è stato riattaccato il braccio, e al suo collega finito con lui in ospedale. Guarisci presto, Carlo, soprattutto bene e definitivamente!

Italia e migranti



Qui di seguito alcune delle frasi pronunciate da Renzi, il Magnifico Oratore, a Milano alla conferenza Italia - America Latina: "Guardare al futuro seminando speranza e non disperazione e rabbia... contemporaneamente offrendo una prospettiva"
fonte: http://video.repubblica.it/dossier/governo-renzi/renzi-lotta-senza-quartiere-alla-corruzione/204049/203130
E ancora non serve, per Renzi, "... abbaiare alla luna e vivere sulle paure, pensando che l'unica soluzione sia di chiudersi a chiave in casa...". 
fonte: http://video.repubblica.it/dossier/immigrati-2015/renzi-attacca-la-lega-non-bisogna-giocare-sulle-paure/204057/203138
Sulla "semina" della speranza e sulle "prospettive da offrire", ma anche sul "chiudersi in casa perché si vive sulle paure", vedendo le immagini che quotidianamente sono sotto gli occhi di tutti verrebbe da dire che se oggi le prospettive e le speranze sono queste la gente fa bene ad avere paura e a chiudersi in casa.
fonti: http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/milano-macchinista-e-capotreno-aggrediti-a-colpi-di-machete-arrestati-due-latinos_2116295-201502a.shtml
http://www.torinotoday.it/cronaca/stupro-giovane-fiaccolata-anti-immigrati.html 
La delinquenza ha da tempo superato il livello di guardia e ormai pare divenuta incontrollata e incontrollabile; e se anni fa parlando di latinos pensavamo a qualche ballo sudamericano, tango in testa, oggi il pensiero corre alle bande organizzate di minorenni sudamericani che infestano le periferie delle nostre città sostituendo i tangueri e la milonga coi tàngheri e il machete. E lo tengono anche dentro lo zainetto come se fosse un tagliaunghie, il machete, e ci vanno in giro indisturbati, tanto non li controlla nessuno. Anche perché se a qualcuno - per esempio le Forze dell'Ordine - venisse in mente di farlo, magari usando "mezzi coercitivi", come peraltro il Codice Penale sancisce all'art. 53 - vedi: http://www.testolegge.com/codice-penale/articolo-53-2  apriti cielo! Probabilmente rischierebbero di essere indagati nientepopòdimenoché per tortura! 
fonte: http://www.lastampa.it/2015/05/13/italia/politica/reato-di-tortura-scontro-fra-associazioni-e-polizia-0YTRHSuPdYOT4oc8FhPI8K/pagina.html
http://www.intelligonews.it/articoli/13-maggio-2015/26444/tonelli-sap-reato-di-tortura-contro-le-forze-di-polizia-per-l-expo-ad-esempio-
Lo stesso potrebbe avvenire, nel caso degli immigrati, se disgraziatamente si volesse obbligare con la forza qualcuno di loro a fornire le proprie generalità e a dare le proprie impronte digitali. Nonostante vi sia una circolare del Ministero dell'Interno che parla chiaro.
fonte: http://www.grnet.it/images/stories/Allegati/circolare-interno-immigrati.pdf
http://www.grnet.it/sicurezza/forze-dellordine/polizia-di-stato/5809-immigrazione-il-ministero-fotosegnalazione-obbligatoria-anche-con-luso-della-forza
Però alla fine ognuno fa come gli pare. D'altra parte, non siamo forse in Italia?
fonte: http://www.repubblica.it/cronaca/2013/07/21/news/lampedusa_vincono_gli_eritrei_no_alle_impronte_digitali-63432090/
E a proposito di "chiudersi in casa perché si ha paura", ecco l'eloquente testimonianza di chi "l'inferno immigrazione" lo ha vissuto in prima persona e ne ha subìto anche le conseguenze.
fonte:
http://www.affaritaliani.it/cronache/daniele-contucci-polizia-migranti-366327.html 
A scanso di equivoci, sia ben chiara una cosa: a me fanno una pena infinita quei disgraziati che fuggono dalle loro miserie per arrivare da noi e finire abbandonati sui cartoni, parcheggiati nelle stazioni o ammucchiati peggio delle bestie dove capita, ma detto questo per quanto mi riguarda finisce qui. Altrimenti sarei già partito per fare volontariato. Di poveri e diseredati, compresi gli italiani, il mondo è pieno, io non ci posso fare nulla e non possiamo ospitarli tutti. Di contro, mi fanno girare parecchio le palle quando leggo che si lamentano perché "il posto non gli piace", "il cibo è freddo e scarso", "non c'è il collegamento wi-fi" e altre amenità. 
fonte: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2015/06/09/immigrati-asserragliati-su-bus-a-sassari_b879b8e3-2c29-41ba-9fc7-43fb250dd2c3.html
Possono, se però vogliono, fare qualcosa gli Stati e quelli che li governano, Europa in testa, iniziando dalla Francia che con Sarkozy e le sue scellerate decisioni di far guerra alla Libia ha grosse responsabilità; per finire con Renzi e il suo governo che non ha il coraggio di battere i pugni sui tavoli di Bruxelles e farsi rispettare.
Altrimenti, come si dice, saranno cazzi. E anche piuttosto amari.
fonti: http://www.sanremonews.it/2015/06/12/sommario/insider/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/ventimiglia-manifestazione-dei-profughi-al-confine-o-ci-fate-entrare-in-francia-o-ci-buttiamo-in.html 
http://www.huffingtonpost.it/2015/06/12/migranti-leuropa-non-si-apre-ma-si-blinda_n_7571082.html
 
  

venerdì 12 giugno 2015

Federalismo fiscale e tasse



Stamani sono andato a pagare l'assicurazione del mio scooter e ho scoperto che, rispetto a quanto avevo pagato precedentemente, era aumentata.
"Ancora?", ho replicato, "Ma se non ho mai avuto un incidente in tutta la mia vita da quando ho la patente, e cioè dal 1967!" La Compagnia si è giustificata dicendomi che l'aumento non dipende a da loro, bensì dalla variazione dell'imposizione fiscale secondo quanto stabilito dal Governo Renzi per il 2015. Infatti, in forza della normativa sul federalismo fiscale (D. Lgs 6 maggio 2011, n. 68) che dava facoltà alle Regioni a statuto ordinario di variare l'imposta - fissata al 12,50% -, aumentandola o diminuendola fino a un massimo del 3,5% a partire dal 2011, anche le Regioni a statuto speciale, pure se con tempi e modalità diverse, si sarebbero dovute adeguare. Figuriamoci se non l'avrebbero fatto. E figuriamoci se, potendolo, non avrebbero applicato l'aliquota massima! Così è stato, e dal 1° maggio 2015 anche in Sardegna l'hanno portata dal 12,50% al 16%. Bella mossa. Renzi continua a dire che le tasse non sono aumentate, e pilatescamente lascia che siano gli altri a farlo. Il cittadino ringrazia, ma avrebbe ringraziato di più se l'avessero diminuita. Perché, è bene ricordarlo ai distratti, le Regioni, le Province (ma non le avevano abolite?) e i Comuni nel frattempo non si sono fatti mancare anche le variazioni delle addizionali Irpef, che ogni anno inesorabilmente aumentano!
fonte: http://www.genialloyd.it/GlfeWeb/news/federalismo-fiscale-variazione-imposta-rca.html
E poi darei un'occhiata anche a questo "graforroico" documento della Camera sulla fiscalità locale, sempre che ce la facciate a leggervelo tutto e non decidiate di suicidarvi prima...
http://www.camera.it/leg17/1052?area=19&tema=740&Il+sistema+delle+entrate+delle+regioni+e+degli+enti+locali 
A questo punto, dopo aver pagato, mi sono fatto due conti. Se consideriamo che l'assicurazione e il bollo aumentano ogni anno; che sempre più spesso "stirano" qualche disgraziato in bici o in moto e lo mandano al cimitero, o nel migliore dei casi lo fanno passare dalle due ruote allineate a quelle affiancate della sedia a rotelle; che i responsabili, spesso fatti e strafatti d'alcol e droghe varie, difficilmente pagano per il loro misfatto e, se pagano, ammesso anche che siano assicurati, prima che ciò avvenga passano anni, mi conviene davvero continuare ad avere uno scooter? Ho quasi settant'anni e, anche se non mi pesano e per questo non vorrei rinunciare alla mia amata "dueruote", il pensiero di mollare mi viene sempre più spesso. Se vivessimo in un Paese "normale", dove si pagano tasse giuste, dove la corruzione e il malaffare non esistono, dove andare a votare ha veramente un significato, dove la giustizia funziona e dove, in poche parole, vivere diventa un piacere e non un incubo, in barba anche alle accise sulla benzina mi terrei lo scooter. Invece sto pensando di venderlo. Oppure, siccome anche lui, come me, ha una "certa età", usando il vocabolario renziano, di... rottamarlo. Se optassi per quest'ultima ipotesi, lo Stato (Regione, Provincia ecc.) non incasserebbe più il mio bollo di circolazione e neppure i soldi del collaudo biennale al quale il mio scooter è soggetto; il benzinaio dove mi servo venderebbe meno benzina e lo Stato (Regione, Provincia ecc.) non incasserebbe più le accise e l'Iva sulla benzina che consumo.
fonte: http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/Impresa%20e%20Territori/2014/10/manovre-gonfia-accise.pdf
E poi il meccanico, il venditore di ricambi, il gommista, il produttore di gomme e tutte quelle attività che a seguire "lavorano" per il mio scooter incasserebbero di meno (e con loro anche lo Stato). Ora, mettiamo il caso che a me si aggiungano altri che, come me, intendano liberarsi per sempre di questo "peso", capite benissimo che tutto ciò si traduce non solo in minori entrate per lo Stato (Regioni, Province ecc.) ma anche per tutte quelle persone che ho citato, alcune delle quali, nella peggiore delle ipotesi, potrebbero decidere di chiudere per sempre l'attività. Con una ulteriore perdita per lo Stato, che da queste attività e dal personale che vi lavora non incasserebbe più un euro. Non solo, perché poi si ritroverebbe sulla gobba qualche migliaio di disoccupati ai quali dover pensare. 
Vi aggiungo un paio di video, che dovrebbero farvi un quadro generale dell'aria che tira, e che si respira, nel Paese. E se, stanchi e scoglionati, alla fine decidessimo in massa di non pagare più le tasse, faremmo bene o male?
fonte:
http://www.la7.it/la-gabbia/video/l%E2%80%99imprenditore-del-nordest-o-pago-le-tasse-o-chiudo-l%E2%80%99azienda-11-06-2015-157054 

http://www.la7.it/la-gabbia/video/fisco-senza-vergogna-la-rabbia-dei-commercianti-23-02-2015-148035

http://www.la7.it/la-gabbia/video/renzi-niente-bugie-le-tasse-sulla-casa-sono-aumentate-13-04-2015-152054

E allora, secondo voi, gente che ragiona così ce la dovremmo tenere pagandola anche profumatamente?

domenica 7 giugno 2015

Salvini ruspa



Anche una... ruspa va bene lo stesso!
D'altra parte, è o non è un segretario... ruspante?

Platone La Repubblica



Ricevo da un amico, e pubblico volentieri, la libera traduzione che Indro Montanelli fece del Cap. VIII de "La Repubblica" di Platone.
fonte:  https://ultimavisione.wordpress.com/2011/11/08/platone-la-repubblica-cap-viii-atene-370-a-c-2/

E poi, vi invito tutti a riflettere...  


Atene 370 A.C

Quando la città retta a democrazia si ubriaca di libertà confondendola con la licenza, con l’aiuto di cattivi coppieri costretti a comprarsi l’immunità con dosi sempre massicce d’indulgenza verso ogni sorta di illegalità e di soperchieria; quando questa città si copre di fango accettando di farsi serva di uomini di fango per potere continuare a vivere e ad ingrassare nel fango; quando il padre si abbassa al livello del figlio e si mette, bamboleggiando, a copiarlo perché ha paura del figlio; quando il figlio si mette alla pari del padre e, lungi da rispettarlo, impara a disprezzarlo per la sua pavidità; quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa, possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l’ha costruita e ci è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine; c’è da meravigliarsi che l’arbitrio si estenda a tutto e che dappertutto nasca l’anarchia e penetri nelle dimore private e perfino nelle stalle?
In un ambiente siffatto, in cui il maestro teme ed adula gli scolari e gli scolari non tengono in alcun conto i maestri; in cui tutto si mescola e si confonde; in cui chi comanda finge, per comandare sempre di più, di mettersi al servizio di chi è comandato e ne lusinga, per sfruttarli, tutti i vizi; in cui i rapporti tra gli uni e gli altri sono regolati soltanto dalle reciproche convenienze nelle reciproche tolleranze; in cui la demagogia dell’uguaglianza rende impraticabile qualsiasi selezione, ed anzi costringe tutti a misurare il passo delle gambe su chi le ha più corte; in cui l’unico rimedio contro il favoritismo consiste nella molteplicità e moltiplicazione dei favori; in cui tutto è concesso a tutti in modo che tutti ne diventino complici; in un ambiente siffatto, quando raggiunge il culmine dell’anarchia e nessuno è più sicuro di nulla e nessuno è più padrone di qualcosa perché tutti lo sono, anche del suo letto e della sua madia a parità di diritti con lui e i rifiuti si ammonticchiano per le strade perché nessuno può comandare a nessuno di sgombrarli; in un ambiente siffatto, dico, pensi tu che il cittadino accorrerebbe a difendere la libertà, quella libertà, dal pericolo dell’autoritarismo?
Ecco, secondo me, come nascono le dittature. Esse hanno due madri.
Una è l’oligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia. L’altra è la democrazia quando, per sete di libertà e per l’inettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi.
Allora la gente si separa da coloro cui fa la colpa di averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi, poi con la violenza che della dittatura è pronuba e levatrice.
Così la democrazia muore: per abuso di se stessa.
E prima che nel sangue, nel ridicolo.

Avete riflettuto? Bravi!