domenica 27 novembre 2016

Pop Art



Ieri notte ho avuto un incubo da uovo sodo e baccalà con cipolle, e quando mi sono svegliato ho cercato di dipingere quello che avevo incubato...
Se volete la ricetta, ve la do volentieri!

mercoledì 23 novembre 2016

Referendum costituzionale


Siccome con questo referendum ci stanno facendo due palle così da diversi mesi, avvicinandosi la data in cui dovremo scegliere come votare vi invito a fare alcune riflessioni. I sostenitori del Sì ci chiedono alcune cose, che non vi elenco perché troppo lunghe e difficili da spiegare, ma che troverete sui link che vi metto qui di seguito:
fonti:

http://www.leggioggi.it/2015/01/12/riordino-delle-province-schizofrenia-normativa/
https://www.forexinfo.it/Riforma-costituzionale-2016-cosa-cambia-novita-cosa-prevede-in-10-punti
http://www.ilpost.it/2016/11/05/guida-senato-riforma/

Le riflessioni alle quali accenno, invece, riguardano la riforma costituzionale e la modifica radicale del Senato (nota come "fine del bicameralismo perfetto"), i cui senatori dagli attuali 315 passerebbero a 100.
A questo punto, il nuovo Senato sarebbe composto di 74 consiglieri regionali, 21 sindaci e 5 eletti dal Presidente della Repubblica (che non saranno più senatori a vita e resteranno in carica solo sette anni). I nuovi consiglieri regionali "senatori", anziché essere eletti direttamente dai cittadini, saranno scelti dalle assemblee regionali tra i consiglieri che le compongono, e lo stesso vale per i sindaci-senatori. Ogni Regione li eleggerà in proporzione ai propri abitanti, e sindaci e consiglieri-senatori, se ho capito bene, resteranno in carica per il tempo del loro mandato. I "risparmi", secondo l'opposizione, tuttavia sarebbero risibili; perché anche se non percepiranno lo stipendio da senatori e manterranno quello di sindaci e consiglieri regionali, avranno tuttavia diritto ai rimborsi per le trasferte (viaggi, vitto e alloggio nella Capitale) e quelli per i "collaboratori". Senza contare che il loro incarico dovrà dividersi tra Roma e la regione di provenienza, con tutti i problemi che da questa sorta di "part-time" ne deriverebbero. Eppoi, durante il loro mandato, godranno pure dell'immunità parlamentare! Da tener presente che all'interno della riforma si innestano altre "competenze" che, con la "supremazia" dello Stato, potrebbero ridurre o addirittura annullare i poteri delle autonomie locali. Infatti l'ultima parola spetta sempre alla Camera, che secondo la maggioranza può decidere se accogliere e approvare, oppure ignorare gli emendamenti presentati dal "nuovo" Senato; che verrebbero sì accolti, ma solo se alla Camera non ci fosse alcuna maggioranza che si oppone.
Ogni tanto, per non perderlo di vista, fa bene ricordare l'art. 1 della Costituzione, che se non cambiano anche quello recita ancora: "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".
A questo punto, se davvero le intenzioni del governo fossero state quelle di risparmiare, visto che il Senato faceva "perdere tempo", bastava cancellarlo del tutto e avremmo risparmiato ben 540 milioni di euro all'anno.

 
Nelle foto che vi mostro (scattate stamani, 23 novembre c.a.) si vede il lungomare del Poetto, ovvero il meraviglioso litorale che da Cagliari va verso Quartu e il Margine Rosso: percorso, dal lato del mare, da bagnanti, ciclisti, jogger (si dice così?) e amanti del passeggio in generale; mentre dall'altro lato c'è la strada asfaltata, percorsa da auto, bus, moto e altri tipi di veicoli di varia natura, con conducenti e passeggeri a bordo.
Tutti, a piedi o veicolati,  "normovedenti" ma probabilmente... "ipopensanti".























... e qui, probabilmente, ci dorme anche qualcuno di quegli "sciagurati" 
che ci vantiamo di ospitare e integrare

Ma siccome questa riforma dicono che è fatta per poter "meglio rappresentare le autonomie locali", mi chiedo in che modo possano rappresentarle amministratori che da anni lasciano il proprio territorio in simili condizioni. Specialmente se poi saranno anche impegnati nelle "faticose" riunioni romane.
Perché come cittadino che paga le tasse mi sento davvero poco "rappresentato"...

domenica 20 novembre 2016

Capre al mare


Stamani, non avendo impegni mondani, dopo aver preparato i fagottini di radicchio e salsiccia con mousse di baccalà per il pranzo, sono andato all'ovile, ho preso tutte le mie caprette, le ho messe in fila, e poi tutti insieme siamo andati al mare a vedere i cardi sulla spiaggia. Il bagno, però, non l'abbiamo potuto fare perché non avevamo il costume...




sabato 19 novembre 2016

Job's act 2016



E la stessa domanda, credo, dovrebbero farsela i "guru" sostenitori del job's act e dei voucher. Magari andando per le strade o nelle aziende a chiedere ai diretti interessati, i "lavoratori", invece di basarsi solo su previsioni e statistiche...

fonti:
http://www.rassegna.it/articoli/effetto-jobs-act-aumentano-precari-e-licenziati 
http://www.repubblica.it/economia/miojob/2016/10/18/news/inps_lavoro-150026463/ 
http://formiche.net/2016/03/28/jobs-act-lavoro-governo-tiraboschi/ 
http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2016/05/05/jobs-act-per-mila-posti-spesi-mld-cgil-risultati-sproporzionati_FfG639aYU2FhTn4YTtfq0M.html 
http://www.linkiesta.it/it/article/2016/06/21/jobs-act-finiti-gli-incentivi-crollano-le-assunzioni/30845/ 
http://www.ilgiornale.it/news/economia/jobs-act-fallito-i-contratti-tempo-indeterminato-sono-scesi-1304895.html 
http://it.blastingnews.com/opinioni/2016/10/il-jobs-act-voluto-dalle-banche-ha-creato-solo-altro-precariato-001185201.html 

JPMORGAN & MATTEO RENZI Cambiare la Costituzione a favore della banca.

Referendum e finanza



Dopo Renzi, il diluvio?... Sembra di sì, perché in vista del prossimo 4 dicembre i mercati sono già in fibrillazione e gli spread, velocissimi a seguire le ipotesi di una vittoria o di una sconfitta, non stanno certo fermi a guardare. Tuttavia, ancorare il risultato del referendum unicamente al fattore economico mi pare una forzatura; e se in questa forzatura fanno capolino l'Europa austera della finanza, le banche, le multinazionali, lo spread e il bail-in, lasciando da parte il popolo "sovrano" e i suoi reali bisogni, non si va da nessuna parte.
Alla gente comune, agli operai, ai pensionati e a tutti quelli che ancora riescono a vivere con uno stipendio medio e che spesso sono costretti a mantenere figli e nipoti che non hanno un lavoro - sia perché non l'hanno mai trovato ma anche perché lo hanno perso -, interessa solo che le tasse diminuiscano e che i consumi interni possano crescere, almeno per rilanciare quella fettina di economia locale che ancora funziona. Che volete che gliene freghi alla gente comune dell'"outflow", delle "liabilities" o dei "financial accounting" se non arriva alla fine del mese? Si fruga dentro il portafogli, e se ci sono soldi li spende altrimenti lascia perdere. Semplice.
Perché è inutile che si spiani la strada ai grossi investitori esteri o alla grande distribuzione con l'illusione di creare posti di lavoro (in molti casi al limite dello sfruttamento), quando poi si strangolano le nostre industrie asfissiandole con tasse e incombenze con la scusa di voler combattere l'evasione fiscale. 
Cari fedeli, riflettiamo sul fatto che si sta avvicinando il Natale ma che, a differenza degli anni passati, l'atmosfera non è certo quella natalizia. Ne riparleremo a Re Magi partiti, quando si faranno i conti e si tireranno le somme su come sono trascorse le feste... 
Oddìo, a volerla dire tutta c'è anche chi si lascia infinocchiare da chi gli dice "compra ora tutto quello che ti pare a gratis e poi me lo inizi a pagare a gennaio, senza interessi e in comode rate", ma è sempre un rischio... spese d'istruttoria, spese d'incasso e gestione rata, imposte di bollo, spese per le comunicazioni periodiche, eventuale assicurazione... e vai col tango!
Boia! Vuoi vedere che se quest'anno voglio mangiare il panettone mi tocca controllare prima il TAN e il TAEG!?! 
 
fonti:
http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2016/11/19/REFERENDUM-e-FINANZA-Si-o-No-cos-e-peggio-per-i-mercati-/733828/ 
http://economia.ilmessaggero.it/economia_e_finanza/referendum_bankitalia_mercati-2088782.html 
https://www.forexinfo.it/Referendum-e-spread-vittoria-del-No-cosa-accadrebbe 
http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2016/11/17/SPY-FINANZA-Referendum-l-aiutino-di-Deutsche-Bank-a-Renzi/733378/

mercoledì 16 novembre 2016

Allarme criminalità



Aggiunto oggi, 21 novembre. L'articolo, che è del 7 novembre scorso, si commenta da sé:

http://www.secoloditalia.it/2016/11/carabiniere-uccide-bandito-albanese-condannato-a-un-anno-e-non-basta/
  
Da alcuni giorni le notizie sull'aumento della criminalità aprono le prime pagine di molti giornali e telegiornali. Rapine, sparatorie, furti, violenze, stupri, e se ho dimenticato eventuali altre gesta criminali ditemelo.
Ormai la gente comincia a essere stufa, e aggiungo anche incazzata. Molto incazzata. Soprattutto perché troppi reati restano impuniti o, quando sanzionati, alla fine le pene inflitte hanno l'aria di risultare quasi sempre piuttosto "annacquate". Così, se qualcuno comincia a rivedere le proprie opinioni su un certo Trump quando dice di voler allontanare dal Paese i malviventi d'importazione che delinquono e sono senza documenti, non credo che sia da biasimare. Ha detto "che delinquono e che sono senza documenti", badate bene. E se a qualcun altro poi venisse in mente di rispolverare anche il "giustiziere", della notte, del tardo pomeriggio o della mattina presto che sia, al punto in cui siamo arrivati non credo che sarebbe neppure tanto "politicamente scorretto". Per capirci meglio e fare qualche esempio a caso: che ci fanno le bande di "latinos", tipo la MS13, che spadroneggiano a Milano? Non saranno mica venuti a cercare lavoro appoggiandosi ai parenti in Brianza? O, forse, stai a vedere che sono dei richiedenti asilo o profughi fuggiti dalle guerre che aspettano il permesso di soggiorno. E da quali guerre, di grazia, sarebbero dovuti fuggire: da quelle fra bande rivali sudamericane di spacciatori, rapinatori, assassini o trafficanti di droga e prostitute? E come ci sono arrivati da noi? A nuoto? Col paracadute nottetempo? Chi li ha fatti entrare? Dove abitano, e di cosa vivono? Perché non credo che ci voglia molto, per uno Stato serio che ti controlla il conto in banca e se hai pagato il canone o il bollo auto o l'Imu, per delle istituzioni che dovrebbero funzionare ed essere al servizio dei cittadini, che pagano le tasse e che hanno il diritto di pretendere che nessuno gli rompa i coglioni, indagare, scoprirlo e porvi rimedio. Tuttavia si dice - ineluttabilità del fato - che le cose vanno così perché questo "è il male delle periferie, dei quartieri-dormitorio"... 

E che significa? Perché, nelle "periferie" e nei "quartieri-dormitorio" non ci abita forse anche la gente "normale" e perbene? Perché allora, se così fosse, vorrebbe dire che chi non ha la fortuna di abitare nei quartieri più signorili, quelli dove vivono i "ricchi", ha meno diritti degli altri e deve per forza vivere nel degrado, coi topi, l'immondizia e i delinquenti? Chi ha permesso, nel tempo, che le periferie diventassero quello schifo che sono diventate? Di chi è la colpa?
Il territorio, il nostro, quello che ci appartiene, comprese le "periferie" e i "quartieri-dormitorio", ma anche l'Arte e le bellezze che la Storia ci ha regalato, compreso l'elefantino del Bernini al quale un imbecille ha spezzato una zanna, va riconquistato alla malavita, vandali compresi, metro dopo metro, e poi bonificato. Però subito, senza perder altro tempo. Anche con l'esercito, se è necessario. Perché più il tempo passa più il degrado sociale, morale e ambientale aumenta, e più il recupero diventa difficile.
E infine le leggi e le pene: chiare, certe e severe. Che, se non lo sono, allora si riscrivano e poi si "chiarifichino", si concretizzino e si "severizzino" una buona volta; ma soprattutto che si applichino e senza sconti!
Altrimenti d'ora in poi la gente voterà tutti i "Trump" che incontrerà lungo la strada, e poi alla fine si farà anche giustizia da sé...


fonti:
http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/elefantino_bernini_roma_vandali-2081721.html
http://www.napolitan.it/2016/11/14/55897/news/circumvesuviana-3/

http://www.ciaocomo.it/2016/11/15/un-anno-escalation-della-criminalita-pensionati-picchiati-casa/128744/
http://www.agenpress.it/notizie/2016/11/15/fiano-pd-ero-contrario-ai-militari-le-strade-lallerta-terrorismo-cambiato-idea/
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/furti-appartamenti-san-luca-1.2680246
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_novembre_12/spari-piazzale-loreto-gambizzato-giovane-sudamericano-06303afc-a90b-11e6-b875-b27331f307f4.shtml?refresh_ce-cp
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/milano-gang-latinos-in-guerra-ora-pandillas-si-sparano-anche-serve-lesercito-2587160/
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/far_west_napoli_tre_poliziotti_feriti-2078630.html
http://it.blastingnews.com/cronaca/2016/11/la-polizia-e-stanca-di-essere-carne-da-macello-parte-la-protesta-degli-agenti-in-divisa-001256469.html
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2016/11/15/ASVBDG8E-sicurezza_emergenze_citta.shtml
http://www.lastampa.it/2016/11/15/italia/cronache/uno-sparo-allora-dellaperitivo-in-via-padova-cos-milano-riscopre-la-paura-6MSDHASBJkkmMZ2LevtsEI/pagina.html

E se l'elenco delle fonti non bastasse, non c'è che l'imbarazzo della scelta.

Buona notte! Sempre che una luce puntata negli occhi non vi svegli di soprassalto tra un sogno e l'altro, e nel pieno della notte una voce vi urli nelle orecchie: "Tira fuori i soldi, coglione, o ti ammazzo!"

 

venerdì 11 novembre 2016

Chiostro San Domenico Cagliari


L'altra mattina sono andato a visitare il chiostro di San Domenico e ho scattato le solite "fotine". Volevo fare una visita più approfondita, ma sono arrivato tardi. La prossima volta dormirò di meno... 
In ogni caso, qui trovate tutte le informazioni che riguardano questo bellissimo monumento:
http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=18317&v=2&c=2488&c1=2123&t=1
 

Mentre qui, per i più esigenti, ci sono la pianta e le sezioni del monumento: http://www.sardegnacultura.it/documenti/7_70_20060316093016.pdf


La storia della chiesa e del convento dei frati domenicani


E questo, per chi sa l'inglese...







Infine, siccome il rione di Cagliari dove si trova è quello di Villanova, ecco un paio di foto dei caratteristici e coloratissimi balconcini che si affacciano sulla piazzetta (Piazza San Domenico, successivamente intitolata all'ex sindaco e Rettore dell'Università di Cagliari Gaetano Orrù) antistante il chiostro.




 Che saranno anche dei... barattoli pitturati, ma fanno sempre la loro bella figura!

mercoledì 9 novembre 2016

Donald Trump Presidente



In America, come in Inghilterra, ha vinto la "rivoluzione". Trump ce l'ha fatta, contro un'improbabile Clinton peraltro poco incisiva e credibile, oltreché, diciamolo, anche un po' antipatica e a volte stucchevole. La colpa? Senza dubbio quella di aver candidato la persona sbagliata; perché non ditemi che non ci fossero, in tutta l'America, altri candidati più accreditati della Clinton in grado di avversare Trump...
Ora non ci resta che aspettare che il vero Trump esca allo scoperto, con la speranza che sia quello giusto. Perché se sono i volti con i quali lo "showman" si è mostrato, quelli demagogici e politicamente scorretti, che per certi versi avrebbero potuto anche bocciarlo, bisogna pur riconoscere che se lo hanno votato gli stessi latino-americani lungo i cui confini Trump ha promesso muri evidentemente la campagna denigratoria imbastita da molti mezzi d'informazione nei confronti di Trump non è stata sufficiente. Soprattutto in Europa.
E ora che la "embarrassing night" americana è finita, aspettiamo. In fondo, come ha detto Obama: "Il sole sorgerà anche domani".

fonti:
http://www.internazionale.it/notizie/2016/11/09/commenti-stampa-statunitense-vittoria-trump
http://www.internazionale.it/reportage/dave-eggers/2016/11/09/l-america-vista-da-un-comizio-di-donald-trump

http://www.huffingtonpost.it/2016/11/09/donald-trump-agente-cambiamento_n_12879968.html?1478706382&utm_hp_ref=italy
http://www.lavocedinewyork.com/news/primo-piano/2016/11/09/mezza-america-elegge-trump-meta-ne-resta-terrorizzata/

sabato 5 novembre 2016

Referendum e Pd



Bersani, dopo aver "pettinato le solite bambole" e "accarezzato il mare perché agitato", ha finalmente detto chiaramente cosa pensa del referendum costituzionale. Ma soprattutto come voterà: "Ohé, ragassi, non siam mica qui a contar le squame ai saraghi!"
Più chiaro di così...

venerdì 4 novembre 2016

Ciao Alberto!



"Alberto?... Ciao... ti disturbo? Come va?" 
"Ciao Francesco! Che ti serve?" 
"Un'informazione al volo... E' da una settimana che cerco di cambiare la batteria a un orologio, ma non mi riesce togliere quella vecchia... come si fa?" 
"Hai provato a spostare la molletta di fermo che la blocca?"
"Infatti... è proprio quella che non riesco ad allargare! Non voglio usare punte metalliche, perché ho paura di fare contatto con altre parti elettriche... non si sa mai..."
"Se riesci ad allargarla, la batteria dovrebbe venir fuori da sola... altrimenti prova con uno stuzzicadenti".
"Ci ho provato, ma si rompe... e ho paura che i pezzetti finiscano nell'orologio. Mi sa che a questo punto ci vuoi tu..."
"Ho capito. Dài, portalo e lo vediamo. La batteria nuova ce l'hai? Sennò ti do una delle mie... ne ho tante".
"Allora vengo... Ah... già che ci sono ti porto anche un altro orologio. A questo la batteria sono riuscito a cambiarla, ma non riesco a chiudere la cassa a pressione".
"Va bene. Porta tutto che lo vediamo. Ti aspetto". 




 
Nella sua cameretta-laboratorio, quando andavo a trovarlo a casa, c'era di tutto: una scatola piena di orologi, interi e smontati; un'altra piena di vecchie penne stilografiche acquistate ai mercatini, alle quali Alberto sostituiva stantuffi e pompette e pennini, oppure ricostruiva parti in plastica rotte o addirittura mancanti; computer aperti, dai quali toglieva e sostituiva pezzi d'ogni tipo.
Sempre disponibile, Alberto. Disponibile, buono, generoso e con le mani "d'oro", come si dice. Ma non solo per gli orologi, dei quali conosceva ogni segreto; Alberto riparava anche le macchine fotografiche: tutte, anche quelle digitali, obiettivi compresi. Ricordo che mi aveva riparato uno zoom al quale si era addirittura scollata una lente. Lo aveva smontato tutto e poi lo aveva rimesso a posto, e me l'aveva restituito come se fosse nuovo. Da poco ne aveva riparato uno per una fotocamera digitale di un amico, ed era riuscito a rimettere a posto anche quello. Se una macchina fotografica era bloccata e la tendina non scorreva più, Alberto prima provava a lubrificarla con un velo sottile di grafite "grattata" dalla mina di una matita e poi, se il guasto era più grave, prendeva la scatolina con gli attrezzi - ne aveva tantissimi, acquistati in tutto il mondo tramite internet, e quelli che gli mancavano riusciva anche a costruirseli da solo su misura - e iniziava lentamente a smontare. Dopo qualche giorno ti restituiva la macchina fotografica, la penna, l'orologio, il computer come usciti dalla fabbrica. E se un vetro di un orologio era rotto o irrimedibilmente graffiato, riusciva anche a ricostruirlo! Si procurava il plexiglass, lo lavorava, lo piegava e lo adattava e infine lo rimetteva al suo posto senza che si notasse nulla! Ti incantavi solo a guardarlo e ad ascoltarlo mentre ti spiegava cosa stava facendo.
Alberto era... tuttofare: elettricista, carrozziere, meccanico di auto (ricordo che insieme smontammo il motore della mia Citroen 2CV, compresi i difficilissimi freni anteriori montati non sulla ruota ma sui semiassi attaccati al cambio, senza che ci avanzasse neppure una vite); era lucidatore di fari e di parabrezza di moto e scooter e, come tappezziere, Alberto era "rifacitore" di sellini sbranati dal sole e dal tempo, e dai gatti che ci si erano "fatti le unghie". Ma anche di salotti. A un'amica di mia moglie rivestì interamente a nuovo un divano e due poltrone, cuscini e cerniere compresi, e a me rifece completamente la tenda della veranda, arrampicandosi come un trapezista sulla scala a strapiombo nel vuoto per rimontarla. 

Con Alberto uscivamo quasi tutti i giorni a passeggio, a piedi e in bici, e quando la stagione lo permetteva, anche d'inverno, ci facevamo lunghe pedalate alla "scoperta" di nuovi itinerari dei quali godevamo appieno, una volta raggiunto il "traguardo", con l'entusiasmo dei bambini.







Capitava assai spesso che nel corso dei nostri spostamenti io m'inventassi storie, situazioni buffe e grottesche che lui poi riprendeva fotografandole - perché Alberto era bravissimo anche nei "tagli" delle inquadrature -, e poi insieme ci divertivamo a montare le sequenze migliori da pubblicare eventualmente  sul blog. 



Così, ridendo e scherzando, tra passeggiate e gite al mare e al Parco, abbiamo passato insieme quasi sei anni. Senza contare quelli della giovinezza, una ventina, trascorsi insieme a lavorare in aeroporto a Decimomannu. Sei anni durante i quali ci eravamo finalmente ritrovati, ora che ero ritornato a Cagliari dopo una lunga assenza trascorsa a Olbia, e che stavamo vivendo intensamente quasi a rifarci del tempo perduto...















Poi un bel giorno ho visto che Alberto era preoccupato: "Mi devo fare degli esami approfonditi, mi aveva detto, perché le ultime analisi del sangue non vanno bene. Ho la creatinina alta, e anche altri valori sembrano sballati"
"Non essere eccessivamente apprensivo, gli avevo risposto per tranquillizzarlo, a volte capita. Vedrai: basta mettersi un po' a dieta e ti passa tutto. Evita i cibi troppo salati, i formaggi grassi e soprattutto bevi molta acqua e fai del movimento. L'importante è che tu ti senta bene e che non abbia dolori o particolari fastidi"
Nel frattempo continuavamo a vederci: per gli orologi, le penne stilografiche "intasate", le macchine fotografiche e soprattutto le nostre belle passeggiate. Mi aveva detto che se mi compravo lo sky per la sella della moto me l'avrebbe rifatta nuova. Un pomeriggio, mentre stavamo passeggiando nel Parco, mèta quotidiana delle nostre gite fuori porta, mi aveva raccontato di aver fatto un'ecografia ai reni e che in quella circostanza gli avevano visto "qualcosa" che poteva essere una ciste. Così avrebbe dovuto fare delle ulteriori analisi e una visita specialistica...
Più o meno lo scorso mese di gennaio, un pomeriggio che ero andato a trovarlo a casa, mentre mi apriva la porta e mi faceva entrare mi accorsi che era più preoccupato del solito. Gli chiesi cosa avesse, e senza preamboli mi disse che quella "cosa" che sembrava una ciste era invece un tumore al rene. Che andava operato con urgenza, e che per sicurezza gli avrebbero tolto anche il rene. Mentre mi diceva queste parole si era fatto scuro in volto e ci mancò poco che si mettesse a piangere. "Non fare così, gli dissi per consolarlo, in fondo non sei mica l'unico al mondo che campa con un rene solo! Io, per esempio, ho un cugino che ha un solo rene da quando era ragazzo e ora ha più di settant'anni e sta benissimo! (è la verità) 

E poi oggi la medicina ha fatto passi da gigante. Cosa vuoi che sia: ti operano, e al massimo, se sarà necessario, ma può anche darsi che non lo sia, ti dovrai curare per un po' di tempo. Ma poi tornerai guarito e più pimpante che mai! Ma non è tutto, accennai per farlo sorridere, pensa che ho un amico che fa il bagnino al Forte dei Marmi, che ha una barca alla quale hanno fatto da poco un trapianto di remi. Vedessi ora come fila!"
Dopo l'operazione gli feci una visita in ospedale e, anche se visibilmente provato dall'intervento, mi sembrò che lo avesse superato bene. Così fu anche dopo le dimissioni e nei mesi successivi, nel corso dei quali con la primavera alle porte avevamo ripreso a passeggiare, anche se con minor lena. 




La ferita però gli dava fastidio - lo avevano aperto come un capretto, da sotto lo sterno fino all'ombelico - e non poteva fare sforzi, ma anche lui sapeva che una passeggiatina all'aria aperta gli avrebbe fatto solo bene. Durante l'estate, a parte qualche brevissima uscita, ci siamo sentiti solo per telefono o su Skype. Faceva troppo caldo per andare in giro, le spiagge erano affollate e si stava bene solo al calar del sole... Fino a quando, a estate finita, un giorno mi disse che aveva dovuto fare altri esami e che i risultati non andavano per niente bene. Seguì un ricovero in ospedale... poi un altro e un altro ancora...


Alberto se n'è andato in Cielo poco prima della mezzanotte del 1° novembre. Ad aspettarlo, una fila interminabile di angeli con orologi e macchine fotografiche da riparare, e nuvole strappate da ritappezzare e ali da riattaccare. 
Mi mancherai un sacco, caro Amico mio. Non sai quanto. Ma soprattutto mancherai a tutti noi che ti abbiamo voluto un mondo di bene. 
Ciao!