giovedì 28 maggio 2015

Impresentabili



La cosiddetta "Legge Severino" - nome completo: "Disposizioni per la prevenzione  e la repressione della corruzione e della illegalità nella Pubblica Amministrazione" - prevede quello che andrete a leggere qui. Se ne avete pazienza e voglia.
fonte:http://www.altalex.com/documents/altalex/news/2014/04/15/testo-unico-delle-disposizioni-in-materia-di-incandidabilita-cd-legge-severino
http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-regionali-edizione2015/2015/05/27/news/ecco_i_17_impresentabili_nelle_liste_delle_regionali_puglia_e_campania_nel_mirino-115353008/ 
http://bari.repubblica.it/cronaca/2015/05/26/news/regionali_in_puglia_dalla_commissione_antimafia_i_nomi_di_quattro_candidati_impresentabili_-115335002/?ref=nrct-2 
Certo, in casi particolari secondo qualcuno la legge Severino potrebbe diventare superabile. Tuttavia mi pare, correggetemi se sbaglio, che non sia successa la stessa cosa con Berlusconi.

mercoledì 27 maggio 2015

Petrolio air gun Sardegna



BOMBE SISMICHE PER CERCARE IL PETROLIO IN SARDEGNA

Dopo l'approvazione da parte del Governo della legge contro i reati ambientali, pensare che si autorizzi il "bombardamento" sottomarino per cercare il petrolio in un mare, quello sardo, per vocazione dedito soprattutto alla pesca e al turismo, è inconcepibile. E' quello che è avvenuto con la cancellazione dalla legge contro gli ecoreati, "tanto voluta da Renzi e dalla sua maggioranza", dell'uso delle "bombe sismiche" (o tecnicamente "air gun") che d'ora in poi saranno consentite anche lungo le nostre coste. E nel caso il petrolio si trovasse dove lo cercano, dopo dovranno estrarlo. Operazione, questa, addirittura più rischiosa dell'air gun. Perché anche se per ristabilire la contropressione necessaria verrà pompata acqua (di mare) all'interno della sacca che conteneva il petrolio estratto, riempiendo i vuoti e limitando così l'abbassamento del fondo marino (subsidenza), le conseguenze di tali "manipolazioni geologiche" potrebbero essere nel tempo imprevedibili. Non vorrei che la Sardegna, che non è mai stata una zona sismica e il cui mare, rinomato per la bellezza e la purezza delle sue acque, non è inquinato, improvvisamente lo diventasse per colpa di scellerati programmi di estrazione petrolifera. 

E la Regione Sardegna col suo Presidente, cosa fa? Mi piacerebbe che i Sardi che lo hanno votato glielo chiedessero. Come mi piacerebbe che se lo ricordassero anche quando il 31 di maggio andranno a votare...
fonti:
http://www.repubblica.it/ambiente/2015/05/19/news/ecoreati-114768600/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/20/petrolio-un-altro-airgun-in-sardegna/1441734/
http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2015/05/06/news/l-airgun-cancellato-dalla-lista-degli-ecoreati-1.11370930
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2015/05/05/ricerche_di_petrolio_ok_del_governo_pili_bombe_sismiche_nel_mare-6-417684.html
http://www.ilmanifestobologna.it/wp/2015/05/un-regalo-di-renzi-ai-petrolieri-in-sardegna-arrivano-le-bombe-sismiche-air-gun/
http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=279644&v=2&c=27&t=1
http://www.centrometeoitaliano.it/scienza-e-tecnologia/gli-air-gun-in-sardegna-sono-dannosi-per-balene-e-delfini-25-06-2014-16254/
http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=17885

Ciao mi chiamo ITALIA, dallo ZOO di 105



Guardare, ascoltare attentamente e poi riflettere...
fonte: https://www.youtube.com/watch?v=U2QzJUlY0j8&feature=share



domenica 24 maggio 2015

Soffioni e fichi d'India


Ordunque, partiamo col dire che le giornate, anche in Sardegna, sono peggiorate e che, con le mezze stagioni, non ci sono più neppure i mesi di maggio di una volta. Detto ciò, e scusate se è poco, veniamo alle foto di stamattina e al solito giretto in bici che mi sono fatto prima di pranzo. Non vi dico dov'ero, perché dalle nuvole avrete di sicuro riconosciuto il posto, ma trovandomi lì e guardandomi intorno mi sono dovuto giocoforza arrangiare con quello che c'era. Delle nuvole, mi pare che ci sia poco da dire: ho aspettato che si sistemassero un po' e che disegnassero nel cielo quelle che secondo me potevano essere forme "interessanti", e poi ho scattato. Anche se avrei desiderato almeno un mesociclone, ma dato che dovevo rientrare per pranzo non potevo certo aspettare.


Questo, invece, è un soffione. Non è boracifero, come quelli di Larderello, ma è semplicemente l'infruttescenza del Tarassaco (o Dente di Leone, ascendente Cicoria) chiamata pappo. Che non è come la mamma, che ce n'è una sola. Di pappi, se uno va in giro a cercarli, se ne possono trovare anche a bizzeffe. Come a bizzeffe ci sono gli acheni per ciascun pappo, i quali, figli dei pappi, dopo aver chiesto il permesso al pappo, si sparpagliano in giro col vento e distribuiscono in giro i semi e i pericarpi. Tra questi ultimi il più conosciuto è Pericarpo Petrocchi che, separando la lingua viva da quella morta per eliminare i dialetti, come sapete tutti fu l'insigne autore di uno dei primissimi vocabolari della lingua Italiana. Ma cerchiamo di non allargarci troppo, altrimenti si perde il filo del discorso, e pur sapendo da dove si parte dopo viene difficile sapere dove si arriva.   


 Questo sotto, sempre appartenente alla famiglia dei soffioni, è invece un pappo più grande. Ma proprio perché ha gli acheni come il precedente, non ha niente a che vedere col pappone al quale avete pensato voi. Che invece ha le bagasce. Da cui il termine "mangiare a quattro bagasce", oppure "Attento! Ci sono le bagasce alla macchina!" (ndr)


Questi in basso, come tutti gli altri che seguono, sono dei normalissimi fichi d'India fioriti, usati in fitoterapia per molte cose che non sto qui a raccontarvi perché le sapete già. Addirittura pare che dai tempi degli Aztechi se uno si pigliava una storta lanciandosi col paracadute bastava che si avvolgesse un paio di foglie di questa miracolosa pianta intorno alla caviglia per guarire in pochissime ore. Era per togliere successivamente la foglia, ma soprattutto le spine, che gli infortunati erano costretti a recarsi in preghiera presso il tempio del dio Tezcatlipōca e di sua moglie Xochiquetzal (nota Samantha), ai quali dovevano sacrificare un amministratore di condominio in una notte di plenilunio sopra un altare di zirconio. Ma non mi fate perdere tempo con la Storia, ché ho altre cose più importanti da fare.  






Qui, almeno per stasera, termina la carrellata di foto che ho scattato per voi, cortesi Amici. Certo di avervi sollazzato assai con tali immagini, vi aspetto tutti la prossima volta e, al grido di "Che vinca il peggiore!" come ormai capita da qualche anno, vi auguro una felice votazione per il prossimo appuntamento elettorale.
Cerèa! 

Ulivi millenari Sardegna



Questo olivastro, da me fotografato alcuni anni fa in terra di Gallura, pare che abbia oltre 3.000 anni. E nonostante un po' di... pancia (ha una circonferenza di circa 12 metri!) li porta anche bene, direi! Se un giorno o l'altro vi capitasse di fare un salto in Sardegna, lo troverete, in buona compagnia di qualche suo coetaneo, nel territorio di Luras, lungo il bacino del fiume Liscia e vicino al paese di Calangianus. Ulteriori informazioni potrete trovarle qui:
http://www.lamiasardegna.it/files/luras.htm

Vi metto anche la foto originale che, risalendo a quando le fotocamere digitali avevano pochissima risoluzione ma costavano l'iradiddìo (la mia Olympus da 2 Megapixel e con una scheda di memoria Smart Media da soli 8 Mb la pagai oltre un milione di lire!), non si può dire che sia proprio una bella foto. Per questo motivo mi sono divertito a elaborarla un po'...


 

sabato 23 maggio 2015

Cagliari Molentargius




Le varie "caselle" all'interno delle quali si forma il sale vengono alimentate per mezzo di una idrovora che aspira l'acqua dal mare e la convoglia, tramite una rete di canali e sollevando a mano le paratie di collegamento, ai bacini di prima evaporazione e successivamente ad altri meno estesi dove la concentrazione di sale aumenta.

Per chi volesse saperne di più sulle Saline di Molentargius, c'è una bellissima e completa pubblicazione a questo indirizzo:
http://www.sardegnadigitallibrary.it/documenti/17_151_20140211123343.pdf

Allergie primaverili



Autoreferenziale come sempre, ma da quando c'è Renzi anche di più, il Pd corre verso le urne continuando a perdere di vista il necessario contatto coi cittadini. E non parlo solo di quelli che lo voterebbero anche a scatola chiusa, arrigoni o a strisce che fosse, ma anche degli altri, che potrebbero ma non lo faranno. Infatti ho la sensazione che stiano aumentando coloro che si sono accorti che il partito di Renzi corra unicamente per la propria sopravvivenza politica, e che della gente, quella di tutti i giorni, gliene freghi davvero poco.

venerdì 22 maggio 2015

Europa e migranti



La Grande Europa Unita ha deciso: il traffico di migranti è cosa disdicevole.
Specialmente se escono dall'Italia e vanno dove non sono graditi: Francia e Inghilterra per prime - che poi sono state la causa di tutto questo casino dopo la guerra a Gheddafi -, che ora se ne lavano le mani, e dopo di loro la Spagna (che almeno è sempre stata coerente), seguita più o meno da qualche altra Nazione dell'Est che però deve ancora decidere che pesci pigliare.
Tutto ciò, nonostante le quote "obbligatorie" che la Commissione Europea avrebbe fissato per ciascun Stato "ospitante". Così, per quanto ci riguarda, la patata bollente ce la dovremo sbucciare probabilmente da soli andando a combattere gli scafisti e i barconi a casa loro, ma non si sa di preciso come, dove e quando. E a seconda delle risoluzioni che l'Onu adotterà in proposito, come, dove e quando. Soprattutto perché trattandosi di Paesi (la Libia) dove la situazione politica è a dir poco "confusa", ogni ingerenza esterna potrebbe essere presa come un'invasione nemica e vista come un atto di guerra. Però se ne parla, eccome, e non c'è trasmissione dove i migranti, che ormai si cerca d'infilare dappertutto, non siano l'argomento del giorno. Ma da qui ad avere le idee chiare sulle misure da prendere ce ne passa. E così ci dobbiamo attenere al trattato di Dublino, che in sostanza dice che chi arriva da noi ha diritto di essere assistito. 
fonte: http://www.internazionale.it/notizie/2015/04/21/tratto-dublino-richiedenti-asilo-europa 
E da noi, se avete presente la Geografia, devono arrivare per forza.
Da poco ho inteso anche dire che "non si possono obbligare quelli che arrivano da noi senza documenti a essere fotosegnalati e a dare le impronte digitali". Per esempio, su 26.291 migranti giunti a Pozzallo nel 2014, solo 9.749 (cioè circa il 37%) sono stati fotosegnalati e hanno rilasciato le impronte digitali. 
"E se il migrante è "grosso", per obbligarlo ci vorrebbero almeno quattro poliziotti". Lo ha dichiarato Alfano, ministro dell'Interno e, credo, anche responsabile della nostra sicurezza. Qui sotto c'è il video dell'intervista al ministro, tratta da Report del 17/05/2015.
fonte: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ba5a10b2-d676-4754-9700-6429f18aa89c.html
http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2015/02/19/ARYRuCaD-profughi_impronte_rivolta.shtml
Ve l'immaginate il putiferio che una simile presa di posizione, assolutamente illiberale e di vago sapore razzista, se attuata, potrebbe scatenare nei salotti radical chic di una certa sinistra? Ma siccome un clandestino, se identificato, andrebbe rispedito nel Paese d'origine, se non si identificano all'arrivo come facciamo a sapere chi sono? Come si fa a distinguere un richiedente asilo per cause di guerra da un clandestino, se sono tutti senza documenti?

Naturalmente è chiaro che i conflitti, le persecuzioni, la fame e la povertà costringono queste masse di esseri umani a spostarsi verso luoghi sicuri che possano offrire loro un futuro migliore, ma deve essere altrettanto chiaro che per poter offrire a ciascuno di loro un po' di quello che cercano, ciascuno di noi, e intendo TUTTI, nessuno escluso, dovrebbe essere disposto a rinunciare a una parte di ciò che ha. Partendo da chi ne ha di più, perché sarebbe impensabile il contrario. Invece di ammassarli nelle periferie già degradate delle nostre città, alimentando inevitabili conflitti sociali e costringendoli a vivere talvolta in condizioni subumane. Da non sottovalutare il fatto che questa gente fugge da una morte certa, per fame o per guerra, e non teme di certo una morte probabile. E che, a differenza di noi, per avere anche una sola possibilità di vita come vediamo è disposta anche a morire. E siccome in gran parte le colpe storiche di questa loro condizione sono da attribuirsi a secoli di sfruttamento e neocolonialismo portati avanti da politiche economiche dissennate da parte dei Paesi "ricchi", allora mi chiedo, e vi chiedo: è possibile aiutare tutti a casa nostra, in nome di un perbenismo peloso, ipocrita e insidioso, che alla fine potrebbe addirittura rivelarsi pericoloso, o forse non sarebbe meglio intervenire, però con determinazione, nei Paesi d'origine?

lunedì 18 maggio 2015

Pensioni e rimborsi



Il magnanimo Governo ha deciso: secondo quanto stabilito dalla Consulta, i pensionati saranno rimborsati! Anche se non proprio tutti. E, quelli che lo saranno, bisogna ancora vedere in quale misura. "Soddisfatti, quindi, o... borseggiati?" 
Intanto dobbiamo capire qual è il limite, minimo e massimo, secondo il quale si ha diritto al rimborso - chiamato generosamente "bonus" -, perché come al solito si rischia di fare confusione tra pensioni lorde e pensioni nette. Soprattutto perché i pensionati quando vanno a fare la spesa e pagano le tasse locali e le bollette lo fanno con la pensione netta e non con quella lorda. E poi mi sembra il caso anche di specificare cosa significa realmente "bonus", perché detta così pare che il Governo sia in vena di fare regali anziché restituirci quello che indebitamente ci fu tolto. Secondo il dizionario de Il Corriere.it, dicesi "bonus" un incentivo economico che premia la qualità del lavoro svolto, elargito da un'azienda ai dirigenti in aggiunta allo stipendio base; o, nel caso di giochi, un premio elargito a un concorrente che ha raggiunto determinati risultati.
fonte: http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/B/bonus.shtml

Inoltre, e mi pare che su questo particolare nessuno si sia soffermato, il rimborso che verrà generosamente elargito sarà al netto delle tasse, oppure andrà a reddito e quindi subirà le inevitabili decurtazioni delle quali ancora una volta si avvantaggerà lo Stato? A questo punto, secondo me, ma anche secondo tanti, visti i redditi delle persone alle quali il governo Monti applicò il blocco delle indicizzazioni, il termine più calzante, anziché "bonus", dovrebbe essere "maltolto". Se allora avessero avuto sul serio l'acqua alla gola come ci raccontarono, l'Italia l'avrebbero potuta salvare lo stesso prendendo i soldi a quelli che davvero ne avevano di più. C'era solo da scegliere. Perché anche allora esistevano i "pensionati d'oro" coi vitalizi di platino dei quali si fa un gran parlare in questi giorni, oltre a tutto il resto degli abitanti dei "palazzi": statali, regionali, provinciali e comunali privilegiati per appartenenza e posizioni di potere. Per carità, non c'è niente di illegale. Se è lo Stato a stabilire certe regole, varando apposite leggi, nessuno sta rubando alcunché. Come quello che è avvenuto per gli 80 euro, dai quali sono stati esclusi pensionati e incapienti compresi quelli che hanno un reddito annuo inferiore, udite! udite!, agli 8.000 euro. Perché nessuno dice che sono finiti anche nelle tasche di chi non ne aveva bisogno? C'era la legge, e allora tutto va bene madama la marchesa!

Due esempi per tutti. Il primo: se io ho un reddito di 200 mila euro all'anno e sono sposato in regime di separazione dei beni con mia moglie che ha un reddito inferiore o pari a 26 mila euro all'anno (che per comodità stabiliamo entro i 1.500 euro/mese previsti), alla mia gentile Signora spettano gli 80 euro di Renzi. Il secondo: se nella mia famiglia lavoriamo io e mia moglie, sempre in regime di separazione dei beni, e tutti e due percepiamo un reddito pari o inferiore a 26 mila euro all'anno (e quindi 1.500 euro ciascuno per un totale di 3.000 euro al mese), ciascuno di noi ha diritto agli 80 euro, che così diventano 160. Ma se invece a lavorare fossi solo io e in casa entrassero solo 1.500 euro/mese, ne prenderei solo 80. Vi sembra giusto? O equo, come si usa dire? A me no. E allora, perché invece di dare euro "a vanvera" non viene applicato l'indice ISEE, ovvero l'Indice di Situazione Economica Equivalente di cui al D.l. 31 marzo 1998 n. 109, modificato con quello del 5 dicembre 2013 n. 159, che tiene conto dei redditi effettivi di un nucleo familiare per avere diritto a prestazioni sociali agevolate, come per esempio gli 80 euro dei quali si sono riempiti la bocca tutti? Così viene spontaneo chiedersi perché le regole, specialmente quando ci sono dei sacrifici da fare, non debbano valere per tutti. La risposta me la do da solo, ed è la seguente: certa politica, per potere mantenere lo statu quo favorendo gli uni a discapito di altri, ha tutto l'interesse ad alimentare quella "guerra tra poveri" che del divide et impera ha fatto la sua bandiera. E noi, che siamo un popolo di gonzi, gli andiamo ancora appresso e continuiamo a votarli.
  
fonti:  http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/16/piazzapulita-pensioni-doro-49mila-euro-al-mese-per-dipendente-comunale/245022/
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/02/03/stop-a-ddl-pensioni-doro-meloni-segnale-pessimo-squallido-no-di-pd-e-sel/264040/
   

fonti: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-05-18/in-cdm-fuori-sacco-provvedimento-pensioni-132316.shtml?uuid=AB9gsAiD
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/18/buco-pensioni-renzi-paradossali-gli-attacchi-di-chi-voto-la-norma-ora-arriva-bonus-poletti/1694748/

venerdì 15 maggio 2015

Parelio


L'altra mattina, dopo aver fatto visita a un amico, mi è capitato di assistere ad uno stranissimo fenomeno. Era quasi l'una, e dopo esserci salutati per andare a pranzo, alzando gli occhi al cielo, ho notato che il sole era circondato da un alone più scuro e perfettamente circolare. Essendo la prima volta che vedevo una cosa simile, sinceramente mi sono prima preoccupato e poi spaventato. E avrei voluto che la vedesse anche l'amico, purtroppo ormai andato via, se non altro per scongiurare il fatto che, data l'ora e la fame, fossi stato improvvisamente colpito da un attacco di traveggole pre-prandiali. «Vuoi vedere che sono arrivati gli extraterrestri e quell'ombra circolare è la loro astronave che si è fermata sopra di noi, come nel film "Indipendence day"?», è stata la prima cosa che ho pensato prima di mettermi al sicuro all'ombra del palazzo. Poi mi sono ricordato che avevo con me l'inseparabile macchina fotografica e così, prima di nascosto e poi uscendo spregiudicatamente allo scoperto, ho pensato di fissarne le immagini prima che sparisse.






Rientrato di corsa a casa, dopo aver abbassato tutte le tapparelle, ho raccomandato a mia moglie di non uscire assolutamente e di non aprire a nessuno perché oramai eravamo invasi dagli ultracorpi alieni provenienti da chissà quale galassia. Anzi, nel frattempo forse qualcuno di loro doveva essere già sceso a terra e addirittura aveva assunto le sembianze del nostro vicino di casa che per le scale mi aveva salutato con uno "strano" tono di voce mai sentito prima e adesso ci stava osservando attraverso i muri con l'ultravista. Con un calo glicemico ormai al di sotto della soglia di sopravvivenza e resistendo ai latrati che provenivano dal basso ventre vuoto ormai da diverse ore, ho acceso il computer e mi sono lanciato in una spasmodica ricerca sul web per leggere le notizie dell'ultima ora e, nel caso i miei sospetti si fossero tramutati in certezze, avrei avvisato immediatamente l'ente spaziale più vicino a casa nostra per organizzare le opportune difese aeroterrestri. Alla fine, cerca che ti ricerca, immaginatevi con quanta meraviglia abbia appreso che lo stranissimo evento, noto addirittura a Seneca, altro non era che un fenomeno ottico abbastanza raro chiamato "parhelion", che si verifica in presenza di cristalli di ghiaccio sospesi nell'atmosfera i quali, colpiti dalla luce solare alle diverse angolazioni e secondo la lunghezza d'onda dell'angolo di rifrazione, formano l'alone da me osservato. Scongiurato il pericolo alieno, riaperte le tapparelle e spalancate le finestre perché stavamo sudando, ci siamo finalmente seduti a tavola. Dopo pranzo, per sincerarmi delle reali condizioni del vicino, con la scusa di chiedergli se per caso avesse in casa una tavola dei logaritmi di Briggs sono andato a fargli visita. «Devo essermi beccato una brutta bronchite!», mi ha detto con una voce roca che pareva venisse dall'oltretomba. «E' da ieri notte che ho la febbre e non ho chiuso occhio per la tosse!»
 


venerdì 8 maggio 2015

Cagliari Sella del Diavolo




Stasera sono uscito a fare il solito giretto proprio mentre tramontava il sole. Volevo farlo stamani, cuando estaba todavìa caliente, ma mi sono trastullato con le zanzariere e ho fatto tardi. Scommettiamo che anche se non vi dico nulla avete già indovinato la mèta della mia gita serotina? 
E allora che ve lo dico a fare? Perciò, siccome sono stanchino e anche un po' raffreddato, me ne vado a letto. Ciao!

giovedì 7 maggio 2015

Buco pensioni



La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco delle indicizzazioni delle pensioni voluto dal governo Monti per "salvare" la Patria, e così ci dovranno ridare il maltolto. Allora ingenuamente mi chiedo, e vi chiedo: siccome tale Corte è chiamata a giudicare sulla legittimità costituzionale delle leggi emanate dal governo, come mai quando Monti & Co. presentarono la richiesta di blocco a Napolitano - che era allora il Presidente della Repubblica che avrebbe dovuto promulgare leggi e decreti che non fossero in contrasto col dettato costituzionale, che presiedeva il Consiglio Superiore della Magistratura e tante altre cose -, non s'informarono prima della legittimità di un atto che, tutti insieme, stavano approvando?
La prima idea che viene alla mente è che, siccome per la maggior parte si trattava di pensionati di "poco conto", nessuno si sarebbe opposto e avrebbe avuto la forza di protestare. Salvo gli altri, inferiori di numero ma probabilmente più "importanti" e agguerriti, che nel frattempo hanno trovato la strada giusta per opporsi all'ennesima "rapina di Stato". Ora che i nodi sono venuti al pettine e la sentenza vale dal giorno seguente alla sua pubblicazione, governo e Stato, che dovrebbero essere i garanti dei nostri diritti, anziché riconoscere i propri errori pensano a come poter aggirare l'ostacolo e minacciano sfracelli economici di dimensioni planetarie. Così stanno pensando di pagare in Bot. E le commissioni e le spese bancarie chi le paga? E le tasse, che attualmente sono al 12,50%, chi le paga?
fonti: http://www.avvocatoandreani.it/servizi/calcolo-rendimento-bot.php
http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/pensioni-zanetti-no-restituzione-a-tutti-cgia-di-mestre-buco-da-16-miliardi-_2109750-201502a.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/07/buco-pensioni-consulta-sentenza-gia-valida-e-governo-pensa-rimborsi-bot/1659571/

Non penseranno mica di restituirci i nostri soldi, già tassati alla fonte, ritassandoceli un'altra volta? Io non m'intendo molto di economia, ma sento già puzzo di bruciaticcio. Inoltre, per alleggerire l'impatto che tale sentenza avrebbe sui conti pubblici, c'è anche chi pensa di non restituire tutto a tutti ma di procedere per gradi a seconda della pensione percepita: chi ha di meno prende di più, e chi ha di più prende di meno. In barba a costituzioni, sentenze e affini, come da qualche anno accade nel nostro Paese. Non è forse successa la stessa cosa coi referendum sull'acqua e sul finanziamento pubblico ai partiti? Nel frattempo hanno tirato fuori l'altra bega sulle pensioni, che riguarda quelli che sono già in pensione da un sacco di anni, e ci fanno sapere che chi è andato col retributivo gode di più di chi è andato col contributivo, e che non ci dovrebbero essere più i "diritti acquisiti".

E allora? E' forse colpa sua se quando è andato in pensione c'era quella legge? Per fare un esempio cretino, il primo che mi viene in mente, sarebbe come se oggi dicessero che tutte le patenti prese nel 1967 (come la mia) non sono più valide, e tutti quelli che l'avevano presa in quell'anno devono ridare gli esami daccapo altrimenti non possono guidare la macchina. Ma stiamo scherzando? Allora quelli che sono andati col retributivo, per non vedersi tagliare la pensione, dovrebbero poter tornare a lavorare. Almeno fino a raggiungere la stessa pensione che percepiscono oggi. Roba da pazzi! Perché non si tagliano invece vitalizi e privilegi, ché anche se li hanno annunciati restano ancora in larga parte immutati, invece di continuare a colpire i più deboli?
fonte:  http://www.la7.it/la-gabbia/rivedila7/altre-violenze-07-05-2015-154118


E se, per protesta, a fine maggio non andassimo a votare? Per quanto mi riguarda, per esempio, in questi giorni sto girando per la città e nonostante abbiamo pagato Tasi e Tari le buche nelle strade e sui marciapiedi sono sempre le stesse, come non è cambiata l'incuria per i luoghi e la sporcizia diffusa che ancora vedo girando per i quartieri e le periferie. 

Tanto, che voto a fare? Perché con le idee e gli slogan che ci propongono e che leggo sui primi manifesti elettorali, di nuovo in giro c'è davvero ben poco. 

mercoledì 6 maggio 2015

martedì 5 maggio 2015

Sciopero Scuola



Già... a chiacchiere di strada se ne fa, eccome!
E intanto i... "gufi" aumentano.


domenica 3 maggio 2015

Renzi perde Speranza



Mi sembra che ci sia rimasto ben poco da aggiungere...

Compleanno Marco Pannella



Buon Compleanno, Marco! Anche se non sempre condivido quello che dici, tanti auguri sinceri anche da parte mia!

sabato 2 maggio 2015

Expo' 2015



Massì, diciamolo pure, questo gruppetto di "pirla" di quartiere arrivati un po' da tutte le parti d'Italia e d'Europa, cos'altro potevano essere se non "quattro teppistelli" in vena di fare un po' di bordello? Cosa volete che siano 11 agenti feriti, qualche dozzina di vetrine spaccate, altrettanti negozi devastati e qualche macchina demolita e poi data alle fiamme? Eppoi, tutto questo parlare di mazze ferrate (che a guardar bene non erano neppure chiodate); di maschere antigas (e lo smog di Milano, dove lo metti?); di martelli (magari erano dei volontari che avevano intenzione di dare una mano all'Expo'); di scarpe da corsa (dovevano forse andare con le pantofole da camera e camminare piano?); di caschi da motociclista (saranno arrivati in motorino. Non c'è forse l'obbligo del casco?) e abito scuro, ma senza cravatta perché va di moda, non vi sembra un'esagerazione? In fondo, dove c'è il fumo ci deve essere anche l'arrosto!
E d'altra parte la Polizia serve anche per essere ferita e presa per il culo, sennò che gusto c'è? Per questo ha le mani legate e non può più fare un cazzo. Anzi, vedrete che quei quattro "pirla sfigati" che hanno osato fermare saranno presto rimessi in libertà. In fondo, "manifestavano": ovvero facevano festa menando le mani. Che male c'è? E diciamo anche che le vetrine è normale che si spacchino, se continuano sempre a farle di vetro; che i negozi ogni tanto vadano rasi al suolo, anche perché col tempo diventano vecchi e c'è bisogno di rinnovare. E le macchine?... Non si rottamano, forse, le macchine? E come si può pretendere che si rottamino se sono ancora buone, e che non prendano neppure fuoco? Se continuano a farle di materiale infiammabile e a rifornirle con la benzina, o peggio col gas, per forza che bruciano! 

Insomma, tutto questo casino per così poco? Neanche si parlasse dei temutissimi Lanzichenecchi che hanno spianato il Castello Sforzesco o il Duomo di Milano! Che invece sono sempre lì, vivi e vegeti, al loro posto! Figuratevi che non hanno neppure interrotto la Turandot alla Scala. Con tutto che lo stesso Puccini non l'ha mai terminata e che, guarda un po' la combinazione, a terminarla è stato proprio uno che di cognome faceva Alfano. Come si dice: "Nessun dorma!"

Sant'Efisio 2015



Quest'anno a seguire la festa di Sant'Efisio non ci sono andato. Troppa confusione, strade intasate, caldo... e così ho preferito farmela raccontare da un amico, assiduo frequentatore di sagre, feste patronali e affini. Però, tra le foto di quella dell'anno scorso, ho trovato questo bel viso di giovinetta, e così ho provato a disegnarlo e poi ad acquerellarlo. Anche se quello vero era più bello del "mio"...

venerdì 1 maggio 2015

Pavone




Oggi sono tornato al Parco per vedere se era rimasto qualche papavero... e invece ho trovato questo pavone. Che secondo Linnèo dovrebbe essere del tipo "Italicum". Così mentre lo fotografavo ho subito pensato che tra i papaveri, piccoli o grossi che siano, e qualche gufo, alla fine un pavone salta fuori sempre!