martedì 31 maggio 2011

De Magistris sindaco

Tanti auguri a De Magistris!
Ora vediamo che succederà con la spazzatura ammucchiata lungo le strade di Napoli, una città che si meritava molto di più da parte di tutti quelli che finora l'hanno amministrata. Male.

mercoledì 25 maggio 2011

Decreto Omnibus

Che vi avevo pronosticato? Ve l'avevo detto che qualche "furbetto della centralina" avrebbe fatto di tutto per fotterci? E infatti...
Se mi viene in mente qualcosa, più tardi lo scrivo. Ora, avendo appena cenato, mi rimarrebbe il mangiare sullo stomaco. Ma perché mi devono sempre fare incazzare... io lo vorrei proprio sapere...
Comunque, non demordiamo perché non la devono avere vinta!!!

Digerita la cena di ieri sera, oggi mi è venuto in mente qualcosa da scrivere a proposito di questo decreto, che nel nome ci ricorda l'antico carrozzone ottocentesco a traino animale. 
La parte che mi riguarda più da vicino è quella relativa al referendum sul nucleare, al quale io e diverse migliaia di persone a maggio abbiamo detto decisamente No, pur mettendo la croce sul Sì... 
Tutto il resto compreso all'interno di questo "omnibus" sarà interessante e magari anche utile ma, ripeto, almeno per ora mi interessa poco. A parte l'ennesimo aumento delle accise sulla benzina. Ma fortunatamente uso poco l'auto, e da tempo, in attesa di comprarmi una macchina a pedali, sto cercando di abituare la mia Panda "giallo ottimista" ad andare sempre con i soliti dieci euro.
Quindi, siccome la nostra Costituzione all'art. 75 prevede che si possa indire un "referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge, quando lo richiedano 500 mila elettori o 5 Consigli regionali, a patto che non riguardi leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazioni a ratificare trattati internazionali" e che "hanno diritto a partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la camera dei deputati" ecc. ecc.. 
e siccome, sempre la Costituzione, all'art. 1 sancisce che "la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione", dovrebbe derivarne quanto segue:
- che il referendum sul nucleare dovrebbe restare valido perché la materia in esame  è sottoponibile e non c'entra un fico secco con i limiti posti dal referendum;
- che i cittadini mantengono il loro diritto di partecipare al referendum;
- che se viene raggiunto il quorum del 50%+1 il referendum è valido;
- che cancellando per decreto tutto quanto riguardava il nucleare, annullando il referendum e rimandando l'opzione nucleare a data da destinarsi senza però escluderla del tutto, ci hanno confuso le idee più di quanto le avevamo confuse prima e ci pongono un ulteriore quesito:
"A cosa serve la Costituzione?"



sabato 21 maggio 2011

Elezioni e Ballottaggi



Sarebbe davvero bello se un giorno ci potessimo svegliare e, accendendo quell'arma di persuasione di massa che è l'apparecchio televisivo, non udissimo più i rappresentanti delle diverse fazioni politiche tirarsi addosso secchiate di metaforica merda (e di questo passo, per arrivare a quella vera ci mancherà poco). 
Ah, quanto sarebbe bello!
Perché forse non lo sanno, i nostri Amici urlatori, che dopo diversi anni di variegati governi siamo in grado di capire da soli quello che dobbiamo fare, senza che ce lo suggeriscano loro. Senza che ci dipingano quello come un "matto", un "estremista", un "piantagrane", un "amico degli zingari", o quell'altro come un "collega dei mafiosi", un "evasore", un "concussore", nella speranza di strapparci qualche voto in più.
Sarebbe più apprezzabile, ed elegante, se ci informassero, invece, dei loro programmi e di cosa intendano fare una volta conquistato l'agognato scranno, invece di massacrarci i coglioni, sbraitandosi addosso con la bava alla bocca mentre transitano da un talk-show all'altro. Non ce la facciamo più!
Chiaaarooo?!

giovedì 19 maggio 2011

Nucleare in Sardegna


E' stato un plebiscito! Con quasi il 98% dei SI', i Sardi hanno espresso la loro opinione (e anch'io, votando SI', ho espresso la mia) sulla contrarietà all'installazione di centrali nucleari e annessi siti di stoccaggio per scorie & affini sul territorio sardo.
Ora, speriamo che la volontà popolare sia rispettata e che soprattutto a qualche.. "furbetto della centralina" non venga in mente di cambiarci le carte in tavola all'ultimo momento.

mercoledì 18 maggio 2011

Cagliari

Ora basta con la politica! 
Ho trovato, invece, delle foto abbastanza bellocce su Cagliari & dintorni che voglio mostrarvi. 
Tra queste ce ne sono anche alcune che ritraggono dei fenicotteri mentre... pascolano nelle acque salmastre della laguna, ma non sono un granché. Per questo genere d'immagini, qui in zona, ci sono fotografi molto più bravi del sottoscritto che meritano veramente attenzione, ma siccome mi piace fotografare di tutto pigliatevi quello che passa il convento e accontentatevi. 
















Spero che vi siano piaciute. In ogni caso, sappiate che ho fatto del mio meglio...
Siccome da un po' di tempo mi stanno "cuccando" diverse foto, che poi ritrovo regolarmente su altri blog, d'ora in poi sono costretto a "retinarle" per rendere più difficile il lavoro dei vari... usurpatori di foto. Se una foto vi piace, chiedetemela. Può anche darsi che ve la dia... 
Grazie per la cortese attenzione, e devotamente Vi saluta il sempre Vostro
Francesco Dotti

martedì 17 maggio 2011

Le Due Giornate di Milano

Che dire di più... a volte la troppa sicurezza gioca brutti scherzi. Ma proprio brutti, brutti!
Come dire: "Chi di balle ferisce, di ball... ottaggi perisce".
 Ah, per la fretta mi ero anche dimenticato di fare un accenno agli ultimi sottosegretari nominati per la bisogna dal Cav, e così lo faccio stasera. Tanto, cambia poco...
 Ma come, in campagna elettorale non volevano dimezzare i deputati, amputare le Province, mozzare gli enti locali, e così via mietendo qua e là? E invece?...
Davvero ci mancavano delle nuove bocche da sfamare nel carrozzone governativo.
Buon appetito! 

Gheddafi ricercato

E così, come accadeva nel Far West, anche sulla capa del feroce beduino è stato emesso un mandato di cattura. Addirittura internazionale.
Lui, però, fa sapere che "non ci sta". In tutti i sensi. E se la dà a gambe levate, per chissà quali segrete località, forse accolto come un eroe da qualche altro sciagurato che la pensa come lui.
Lo acchiapperanno? Diventerà la nuova "Primula Rozza"? Finirà presto su "Chi l'ha visto"?
Staremo a vedere... Io, però, una cosa gliela devo dire: "Mu'ammar, salutamassoreta!"

giovedì 5 maggio 2011

Ucciso Bin Laden

Hanno ammazzato Osama. Osama è morto! Osama! Osama! Nel più profondo dell'oceano!
La mia coscienza non s'interroga, e la filosofia la lascio volentieri agli altri, ma i nascenti e dilaganti lamenti velati d'ipocrita cordoglio che provengono da certi organi d'informazione sulla morte dell'assassino Bin Laden mi lasciano del tutto indifferente.
Già, perché prima gli si mette una taglia sul turbante, testa compresa, e poi ci si duole per "la morte di un uomo". Ma Bin Laden, forse è utile ricordarlo, non è stato un uomo qualunque. 
Bin Laden era un feroce assassino. E anche vigliacco, perché si è nominato arbitro supremo delle vite innocenti e indifese di tutti quelli che ha ammazzato. Fautore, insieme ai suoi degni compari di merende ideologiche, di odio e violenza in tutto il mondo nel nome di un dio e di una fede le cui fazioni, integraliste ed estremiste, hanno commesso, commettono e forse commetteranno ancora, crimini odiosi che nulla hanno a che vedere con quella giustizia divina che per lui oggi s'invoca. 
Che cosa avrebbero dovuto fare gli Americani: catturarlo vivo e processarlo? E poi? Magari i suoi compari-complici ne avrebbero preteso anche la liberazione come riscatto per qualche altro crimine o rapimento. Com'è accaduto per il povero Vittorio Arrigoni.
D'altra parte, già subito dopo l'11 settembre, l'America intera lo voleva "vivo o morto". Lo hanno preso, vivo, e poi lo hanno ammazzato. Hanno fatto bene! E' morto della stessa morte che per anni ha inflitto agli altri, e poi lo hanno buttato ai pesci. Poveri pesci!!...
Francesco Dotti

P.S. 
Una raccomandazione ai giornalisti, soprattutto a quelli televisivi: si chiamava Osama, l'assassino, e non "Obama". 
Il che non è proprio la stessa cosa...