giovedì 23 dicembre 2010

Buon Natale 2


E così, alla faccia della "crisi" (ma poi, c'è, o non c'è?), ci apprestiamo di nuovo a festeggiare il Natale e la fine di dodici lunghi mesi nei quali è successo veramente di tutto. Alluvioni, terremoti, nevicate scandinave, rapimenti & stupri, uccisioni di genitori & parenti, intimidazioni islamiche ai cristiani, attentati al pacco-bomba, minacce di guerre nucleari in Corea, scandali, bunga-bunga, tradimenti politici, terzi poli e via dicendo...  Insomma, mesi da dimenticare!
Così, dicevo, tra abeti natalizi "pallati" fino all'inverosimile, mentre fuori nevicano  valanghe di panettoni e pandori grossi come carrarmati e dai variegati ripieni, financo alla mousse d'armadillo & pasta d'acciughe, tra il tepore delle pareti domestiche sta per consumarsi anche questo Natale.
Nell'opulenza familiare di uno Stivale vecchio e ormai da risuolare, nei soggiorni luccicanti e paludati a festa, tra il miscuglio di odori di fritto e di ascelle sudate, noi giocondi, noi orgiasti, noi gaudenti scarteremo finalmente quella montagna di pacchi-dono argento-dorato-nastrati che ci siamo regalati impegnando più di mezza tredicesima.
"Che bello! Ma è un frullacapezzoli a modulazione di frequenza con preselezione della puppa preferita!  C'era anche su internet! Lo desideravo proprio!" 
E poi ancora lo sventracozze a sei velocità, l'apripiselli catalitico con telecomando, lo sgocciolavafa a cristalli liquidi... Tutta roba utilissima, frutto delle nuove tecnologie, che se non le possiedi anche tu sei destinato a restare a vita l'ultimo dei pirla.
Anche il nonno, esperto del web a luci rosse e adattatosi da tempo ai catodici suggerimenti per gli acquisti, addentando con la sua nuova dentiera in ferro battuto a doppia presa la reclamizzata mela-spot in marmo di Carrara,  aprirà il suo regalo: una confezione formato caserma dei nuovissimi pannoloni di cartone precompresso con l'intercapedine in granito di Gallura che non lascia passare neppure una scoreggia, con i quali sarà costretto a pisciarsi addosso per tutto l'anno nuovo.
Più tardi, giunto il momento dei commiati, siccome avevamo paura di morire di fame e di "fare brutta figura" con gl'invitati, tornando nelle cucine troveremo quintali di avanzi:
"È un peccato buttarli!... Perché non te li porti a casa?" "Nooo, figurati... Anch'io ho tanta di quella roba..." "Ma prenditi almeno l'agnello ai quattro formaggi e la pasta al forno coi pipistrelli..." "Grazie, era davvero squisita, ma da domani mi metto a dieta!" "Pazienza... vuol dire che li mangeremo domani con i ragazzi..."
Ma se domani i "ragazzi" non tornano a pranzo, niente paura: abbiamo proprio il cassonetto sotto casa!
Buon Natale
Francesco Dotti

5 commenti:

  1. Ah,ah,ah che forte,e succede tutto proprio come hai descritto tu,compreso la pasta al forno con pipistrelli:-)))

    Ciao bello!!!

    A presto!

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  2. Ciao, certe volte credo di esagerare e invece poi mi accorgo che alla fine è tutto vero. Bah...
    Si dice sempre: "Speriamo che il prossimo sia migliore...", e poi anche il prossimo si rivela peggiore del precedente.
    Comunque, grazie degli auguri che ricambio di cuore,
    Francesco

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  3. Un affettuoso saluto e i migliori auguri di Buone Feste, carissimo Cecco. Ciao

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  4. Mitico Paride, ti ricordiamo sempre con simpatia e affetto e ricambiamo i puntuali auguri che ogni anno, immancabilmente, ci invii.
    Grazie. Un abbraccio anche da tutti noi,
    Francesco

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