Siccome con questo referendum ci stanno facendo due palle così da diversi mesi, avvicinandosi la data in cui dovremo scegliere come votare vi invito a fare alcune riflessioni. I sostenitori del Sì ci chiedono alcune cose, che non vi elenco perché troppo lunghe e difficili da spiegare, ma che troverete sui link che vi metto qui di seguito:
fonti:
http://www.leggioggi.it/2015/01/12/riordino-delle-province-schizofrenia-normativa/
https://www.forexinfo.it/Riforma-costituzionale-2016-cosa-cambia-novita-cosa-prevede-in-10-punti
http://www.ilpost.it/2016/11/05/guida-senato-riforma/
Le riflessioni alle quali accenno, invece, riguardano la riforma costituzionale e la modifica radicale del Senato (nota come "fine del bicameralismo perfetto"), i cui senatori dagli attuali 315 passerebbero a 100.
A questo punto, il nuovo Senato sarebbe composto di 74 consiglieri regionali, 21 sindaci e 5 eletti dal Presidente della Repubblica (che non saranno più senatori a vita e resteranno in carica solo sette anni). I nuovi consiglieri regionali "senatori", anziché essere eletti direttamente dai cittadini, saranno scelti dalle assemblee regionali tra i consiglieri che le compongono, e lo stesso vale per i sindaci-senatori. Ogni Regione li eleggerà in proporzione ai propri abitanti, e sindaci e consiglieri-senatori, se ho capito bene, resteranno in carica per il tempo del loro mandato. I "risparmi", secondo l'opposizione, tuttavia sarebbero risibili; perché anche se non percepiranno lo stipendio da senatori e manterranno quello di sindaci e consiglieri regionali, avranno tuttavia diritto ai rimborsi per le trasferte (viaggi, vitto e alloggio nella Capitale) e quelli per i "collaboratori". Senza contare che il loro incarico dovrà dividersi tra Roma e la regione di provenienza, con tutti i problemi che da questa sorta di "part-time" ne deriverebbero. Eppoi, durante il loro mandato, godranno pure dell'immunità parlamentare! Da tener presente che all'interno della riforma si innestano altre "competenze" che, con la "supremazia" dello Stato, potrebbero ridurre o addirittura annullare i poteri delle autonomie locali. Infatti l'ultima parola spetta sempre alla Camera, che secondo la maggioranza può decidere se accogliere e approvare, oppure ignorare gli emendamenti presentati dal "nuovo" Senato; che verrebbero sì accolti, ma solo se alla Camera non ci fosse alcuna maggioranza che si oppone.
Ogni tanto, per non perderlo di vista, fa bene ricordare l'art. 1 della Costituzione, che se non cambiano anche quello recita ancora: "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".
A questo punto, se davvero le intenzioni del governo fossero state quelle di risparmiare, visto che il Senato faceva "perdere tempo", bastava cancellarlo del tutto e avremmo risparmiato ben 540 milioni di euro all'anno.
Nelle foto che vi mostro (scattate stamani, 23 novembre c.a.) si vede il lungomare del Poetto, ovvero il meraviglioso litorale che da Cagliari va verso Quartu e il Margine Rosso: percorso, dal lato del mare, da bagnanti, ciclisti, jogger (si dice così?) e amanti del passeggio in generale; mentre dall'altro lato c'è la strada asfaltata, percorsa da auto, bus, moto e altri tipi di veicoli di varia natura, con conducenti e passeggeri a bordo.
Tutti, a piedi o veicolati, "normovedenti" ma probabilmente... "ipopensanti".
... e qui, probabilmente, ci dorme anche qualcuno di quegli "sciagurati"
che ci vantiamo di ospitare e integrare
Ma siccome questa riforma dicono che è fatta per poter "meglio rappresentare le autonomie locali", mi chiedo in che modo possano rappresentarle amministratori che da anni lasciano il proprio territorio in simili condizioni. Specialmente se poi saranno anche impegnati nelle "faticose" riunioni romane.
Perché come cittadino che paga le tasse mi sento davvero poco "rappresentato"...
Voterò no, per mille e una ragione.
RispondiEliminaDalla prima alla millesima te le lascio immaginare, tanto la fantasia non ti manca.
La mille e unesima invece te la dico: voglio tentare il tutto per tutto per impedire che il mio ex sindaco attualmente indagato venga trascinato (suo malgrado, povero caro) a Roma da qualche amichetto piddino, nominato senatore e pertanto "immunizzato". Deve andare in galera, deve andare...
Ecco
Bisous mon cher ami
Flo
E fai bene! Ti ho mandato una mail con alcune cosine che riguardano le "porcate" in atto...
RispondiEliminaPer il tuo ex sindaco, come del resto per la pletora di amministratori, o pseudo tali, che si accalcano stratificandosi sugli scranni locali spesso indegnamente, mi auguro che sia fatta giustizia. E che sia possibile rimandarli da dove sono venuti, magari anche con un sonoro calcio nel culo!
L'unica immunizzazione necessaria, a questo punto, potrebbe essere un apposito vaccino, da rendere obbligatorio per chi si accinge a far politica. Peccato che lo debbano ancora inventare...
Felicissima e strepitosa domenica, mia insostituibile amica, e grazie per esistere!
Francesco