sabato 14 dicembre 2019

Sardine in piazza


Sardine in piazza

Credo che alcune parole come "antirazzismo", "antifascismo", "populismo", "sovranismo", ma anche "ambientalismo" e "solidarietà", ormai usate nel lessico comune soprattutto di sinistra come esempi di una più generale "istigazione all'odio", siano diventate solo degli slogan spesso evocati a sproposito e abbiano perso il valore del loro vero significato.
Infatti mi capita sempre più spesso di leggere che, per esempio, il "populismo", almeno quello che da sinistra viene letto, apparterrebbe sostanzialmente alla destra e si fonderebbe, semplificando molto, con il rifiuto dell'uguaglianza sociale. Concetto, quello dell'uguaglianza sociale, peraltro sacrosanto e costituzionalmente sancito, ma che poi va a scontrarsi con la realtà dei fatti che è sotto gli occhi di tutti.
Perché mentre in teoria tutti, semplificando ancora, hanno parità di diritti: alla proprietà, all'istruzione, alla sicurezza, alla parità dei sessi, al lavoro e alla solidarietà politica, economica e sociale tanto per citare alcuni dei princìpi fondamentali della nostra Carta Costituzionale, vediamo che alla fine nella realtà non sono interamente applicati. Infatti se è vero che tutti nasciamo uguali, è altrettanto vero che cresciamo in maniera differente e che le colpe di questa differente crescita molto spesso non sono solo della società ma anche di noi stessi. 

La stessa cosa potrebbe dirsi del "sovranismo", sempre da sinistra inteso come espressione di una destra radicale o, peggio, "neofascista", quando invece il recupero della sovranità nazionale almeno in ambito economico e dei propri confini dovrebbe essere, insieme ad una revisione di alcuni trattati internazionali che ci penalizzano, una scelta necessaria. Che con l'"istigazione all'odio", almeno sempre secondo me, anche questa non c'entra un fico secco.  
Nel frattempo nelle piazze, nelle strade, sui giornali e nei talk show ultimamente si accalcano gli ultimi prodotti di un nuovo movimentismo, le "Sardine", che sulla scia dei "Grilli" che le hanno precedute si avviano a sostituirli. E probabilmente ci riusciranno, almeno fino a quando anche loro, forse, non ci avranno deluso e stufato per inconcludenza, povertà progettuale, trasformismi e defezioni. Aspettiamo. Avere i capelli bianchi ha anche il vantaggio di averne viste tante...
Fermo restando che odio, razzismo, antisemitismo, omofobia e tutto ciò che allontana l'Uomo dall'Uomo e lo separa sono da condannare fermamente. Per governare un Paese complicato come il nostro non basta riempire le piazze e ci vuole ben altro che gli slogan, i girotondi e le canzoni popolari...

fonti:

https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/12/14/news/sardine_a_roma_in_centinaia_a_san_giovanni_la_piazza_si_colora_di_cartelli_e_striscioni-243463995/
https://www.corriere.it/politica/19_dicembre_14/manifestazione-sardine-roma-piazza-san-giovanni-diretta-738bd4ce-1e6c-11ea-9389-bd538526c9e7.shtml

https://tv.liberoquotidiano.it/video/italia/13544318/sardine-michele-santoro-salvini-meloni-hitler.html
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/14/sardine-a-roma-migliaia-in-piazza-le-proposte-ai-politici-eletti-vadano-nelle-sedi-politiche-invece-di-fare-campagne-permanenti-via-decreti-sicurezza/5616462/
https://tv.liberoquotidiano.it/video/personaggi/13543955/sardine-roma-luigi-saraceni-padre-condannata-brigate-rosse.html

6 commenti:

  1. Le Sardine in piazza contro il populismo... riesci a pensare a qualcosa di più populista?

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  2. Caro Francesco, sarò come al solito ripetitivo, ma ciò che scrivi lo condivido in pieno. Questi pseudosinistri continuano a non voler capire o, meglio, a far finta di non capire. La lezione inglese sembra non aver insegnato loro niente. Accusano Salvini di voler dare una cooptazione politica alle elezioni amministrative in Emilia Romagna e poi esaltano le sardine che riempiono le piazze portando avanti slogan solo politici contro una determinata parte della società. Dopo quello che ho sentito dire da Santori secondo me Bonaccini rischia grosso in Emilia e comunque la partita è tutta da giocare. Ciao, Matitarossoblu.

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  3. Ciao Flo, infatti è la solita storia: ormai si guarda sempre e solo la pagliuzza, rifiutando di vedere la trave...

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  4. Ciao Matita, volendoci fare del male mi piacerebbe che i nuovi arrivati, nonostante siano vertebrati al contrario degli invertebrati "ortotteri" che li hanno preceduti, alla fine arrivassero in Parlamento e governassero il Paese. Sarebbe davvero curioso scoprire come risolverebbero le crisi Alitalia, Ilva, Whirpool, Mercatone Uno, Bekaert, ex Alcoa e tutto il resto. Senza contare i numerosi fallimenti aziendali, la cassa integrazione e la disoccupazione in aumento.
    Forse con qualche "Bella ciao" e i soliti luoghi comuni sentiti finora? 😁😁
    Un abbraccio e grazie per il gradito intervento! 🤗🤗🤗

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  5. Ciao Cecco, ho sentito parlare di questo movimento ma non ho capito dove si posizioni. Certo che, oggi, anche qui in Francia si preferisce creare dei "movimenti" al posto di fare finalmente un partito serio che sistemi le cose. Qui stanno facendo passare una legge sulle pensioni che, malgrado le loro affermazioni, vanno ad impoverire il ceto medio-piccolo. Gli emolumenti dei deputati e senatori sono intoccabili. Prendono attorno ai 7.500 euro al mese (senza considerare i vari rimborsi per i viaggi e la macchina di servizio) e, dopo anche un solo mandato, hanno diritto alla pensione che prenderanno ai 60 anni. Considerando che molti di loro hanno già superato questa età, penso che prenderanno sia la pensione che lo stipendio.Hanno poi il coraggio di dire che i francesi devono fare degli sforzi per migliorare la posizione della loro Patria.
    Ottimi i tuoi post, i tuoi commenti e le tue vignette. Come al solito del resto. Ti auguro di passare buone feste.

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  6. Ciao Elio, ogni tanto ci sentiamo!
    Anch'io non ho ben capito quale parte politica andranno a occupare... ma di sicuro a sinistra. Il guaio è che a parte i soliti luoghi comuni come solidarietà, antirazzismo, antifascismo e via di seguito, non credo abbiano idee chiare su come si governa un paese. Per me sono i soliti frequentatori di social, che una volta individuato un "nemico" si scatenano... Basta leggere i commenti.
    Per il resto, politici, stipendi e vari benefit della "casta", la Francia non si discosta molto dall'Italia. E se qualcuno finalmente scende in piazza a protestare (ma senza violenza e senza fare danni), non posso che essere solidale. E per queste proteste siete molto più avanti di noi! ;)
    Grazie per i complimenti e ricambio gli auguri a te e Famiglia.

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