giovedì 6 febbraio 2020

Città e degrado


A proposito di vita su Marte e inquinamenti vari, a testimoniare che città ordinate e pulite siano condannate a rimanere solo nella fantasia di chi le desidera lo dimostrano le immagini che oggi vi mostro.
Auto abbandonate... marciapiedi dissestati nonostante aver pagato la Tasi... semafori invertiti che restano così da giorni (e poi magari se passi col rosso che non vedi ti arriva pure la multa a casa)... e via dicendo. 
Ritengo che il declino del nostro povero Paese ormai sia segnato, e che tra incuria, menefreghismo e maleducazione ci stiamo avventurando in un pericoloso viaggio senza ritorno. Sigh! 😞😟



 



Così stamani, approfittando della bella giornata e dovendo fare alcune commissioni, ho preso la bicicletta. Pedalando per le vie cittadine vedo due signori che escono di casa e vanno verso l'auto parcheggiata di fronte. 
Mi fermo e chiedo: "Buongiorno! Scusate... voi abitate qui?" Mi guardano con sospetto, forse anche meravigliati perché m'impiccio dei fatti loro. Domando se l'erbaccia che li circonda, ormai alta e rigogliosa, sia mai venuto qualcuno a toglierla... Rispondono di sì, che abitano lì, ma che per l'erbaccia sul marciapiede hanno avvisato però non è mai venuto nessuno. E così, quando possono, la tolgono loro.
C'è rassegnazione nel loro tono di voce, una sorta di accettazione senza scampo contro cui è inutile lottare.
E così a volte mi chiedo se io non sia rimasto l'ultimo coglione ancora capace di indignarsi...









Naturalmente, sempre che si desideri cambiare e che allo scempio non ci si faccia l'abitudine. Perché non dimentichiamoci che agli occhi dei nostri figli piccoli o dei nipotini che portiamo in giro certi "spettacoli" alla fine sembreranno del tutto normali. E anche loro ci faranno l'abitudine.
Concludo con una riflessione: quando andavo a scuola ricordo che tra le altre materie ce n'era una: l'Educazione Civica, da noi ragazzi ritenuta di secondaria importanza rispetto, per esempio, all'aristocratico Latino o all'incomprensibile Matematica. Ebbene, in quel periodo ho imparato alcune regolette che mi hanno accompagnato nel corso della vita e che oggi, purtroppo, anche perché l'Educazione Civica non viene più insegnata, appaiono lontanissime e quasi dimenticate.
Alcune di queste riguardano proprio il "mestiere" di cittadino al quale, come appartenente al popolo sovrano, sono affidati, tra le altre cose, il controllo della cosa pubblica e l'operato di coloro che alla cosa pubblica sono delegati: ovvero dall'ultimo amministratore dello Stato fino al Presidente della Repubblica. 

Il "mestiere" di cittadino si dovrebbe insegnare soprattutto nelle scuole e dovrebbe continuare all'interno della famiglia di appartenenza, per poi essere sperimentato e accresciuto nel vivere quotidiano, con i nostri simili. 
Siccome ciascuno di noi ha il dovere, oltre che il diritto, di rendersi utile alla società nella quale è inserito fin dalla nascita, alla fine della giornata, invece di guardare solo ai nostri interessi, dovremmo chiederci che cosa abbiamo fatto per la collettività e se lo abbiamo fatto bene. 
A questo punto, a parte i soliti sporcaccioni che abbandonano i loro avanzi dovunque, verrebbe da chiedersi se chi amministra le nostre città cammini come tutti noi per la strada, oppure vada in giro sopra un tappeto volante ad altezze vertiginose. 
A meno che non abbia le fette di prosciutto sugli occhi. In tal caso... Buon appetito! 😠

2 commenti:

  1. Caro Francesco, io vengo poche volte in Italia, ma quando vengo, rimano sbalordito, e penso che tu abbia ragione!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso 

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  2. Sapessi come ti invidio, caro Tomaso, perché vivi in un civilissimo Paese!
    Peccato che faccia freddo e non ci sia il mare... perché io col freddo e con il mare lontano non vado d'accordo, altrimenti mi avresti come vicino di casa! 😉😃
    Siamo un popolo di maleducati (o ineducati, che poi è quasi lo stesso), perché oggi genitori, scuole e istituzioni fanno ben poco per i nostri giovani, che così hanno tutto il tempo per diventare gli adulti che conosciamo... E che fanno sbalordire chi ci viene a trovare!
    Ti ringrazio per la visita e un forte abbraccio anche a te! 🤗🤗🤗🤗

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