lunedì 28 marzo 2022

Covid nuove regole

 

Covid fine emergenza

Ma siete, siamo, davvero sicuri che dal 1° di aprile per quanto riguarda le soffocanti regole imposte in questi due anni di psicopandemia si cambi registro? Io sono convinto di no, e che ancora una volta ci piglieranno elegantemente per i fondelli. Magari andrà bene per un po'... fino a quando il governo, con la scusa della guerra, dei profughi da vaccinare e l'incremento dei contagi non s'inventerà qualcos'altro per limitarci ancora nelle nostre sacrosante libertà personali. Come il "nuovo stato di emergenza" ventilato per la guerra in Ucraina, che tuttavia Draghi assicura che non avrà conseguenze per noi. Vedremo... la fantasia a certa gente non manca di certo! 🤔
fonti:
 
Ricordiamo che lo "stato di emergenza" per il Covid, sul quale però i legislatori hanno sapientemente giocato avvalendosi del Codice della Protezione Civile (art. 24, comma 3 del d. lgs. n. 1 del 2018), è prescritto che non possa superare i 12 mesi ma che è anche prorogabile per altri 12... 😉
Iniziato il 31 gennaio 2020 e prorogato ben sei volte dai governi Conte II e Draghi, non potendo superare i due anni di validità sarebbe dovuto terminare, proroga compresa, il 31 gennaio scorso. Tuttavia, siccome il persistere dell'emergenza sanitaria ha fatto sì che venisse posticipato fino al 31 marzo, viene spontaneo chiedersi quante volte ancora sarà possibile, ma soprattutto legittimo, prorogarlo ulteriormente qualora l'emergenza sanitaria continuasse fino addirittura a renderlo perpetuo. In barba alla "democrazia" sulla quale ci raccontano che la nostra Repubblica si fonda!
Ma tant'è. Sta di fatto che leggendo le nuove disposizioni in vigore, dal 1° aprile ci toccherà andare in giro con un corposo vademecum per sapere quale sarà la nostra vita quotidiana tra mascherine, passaporti verdi vari ed eventuali, vaccinati, non vaccinati, contatti con positivi e quarantene, trasporti e tutto il resto. In attesa che ci ricoverino, questa volta non per Covid ma per impazzimento! 😖😵🥴
fonte:

Inoltre, tanto per citare alcuni fatti che molti di voi avranno dimenticato e che i più giovani non conoscono, pur prevedendo l'art. 78 della nostra Costituzione lo "stato di guerra" - nonostante "l'Italia ripudi la guerra come strumento d'offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" -, quando vi fu la guerra del Kosovo (1998-1999) e noi andammo a bombardare perché siamo nella Nato, non ricordo che vi furono restrizioni delle nostre libertà personali al pari di quelle imposte finora.
fonti:
http://www.conflittiestrategie.it/ruolo-dellitalia-nellaggressione-militare-alla-serbia
https://www.agi.it/estero/news/2022-03-24/quando-nato-decise-colpire-serbia-fermare-massacro-kosovo-16121154/ 

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