fonti:
https://www.la7.it/propagandalive/video/la-gaffes-di-luigi-di-maio-nellintervista-impossibile-di-marzilli-golfo-persico-in-sardegna-28-04-2023-482754
https://www.linkiesta.it/2018/04/italiani-da-150-anni-tra-i-piu-ignoranti-deuropa/
Colore indicato per il "power dressing" del "nuovo" Piddì: il verde.
Per tutte le tasche! 😳😁
Non passa giorno senza che si parli di denatalità in Italia, dell'aumento dei vecchi che sono sulle spalle di sempre meno persone che lavorano, e anche delle giovani generazioni di disoccupati o inoccupati, che restano a casa e di conseguenza non contribuiscono al pagamento delle pensioni. E siccome il posto fisso è diventato una chimera, le aspettative di molti giovani vanno generalmente in direzione di lavori ben retribuiti e poco faticosi, con regole meno rigide che lascino spazio a creatività e tempo libero a sufficienza, dando meno importanza alla carriera rispetto al benessere personale. Nell'attesa, quando non si emigra all'estero in cerca di lavori meglio retribuiti che da noi, si resta a casa mantenuti dai genitori e da qualche nonno, e non importa se c'è chi li chiama "bamboccioni" o "choosy" com'ebbe a dire una Signora tempo fa... 😉
Le colpe? A parte la piaga dell'abbandono scolastico e la recente pandemia, prima fra tutte la mancanza di una adeguata formazione professionale che parta dalla scuola e che si dovrebbe incrociare con le richieste da parte dei settori maggiormente produttivi, che invece manca o è insufficiente. E poi anche la scarsa propensione ai lavori umili: prima si faceva il garzone, il commesso o il meccanico, e solo dopo essersi sporcati le mani per anni si apriva la bottega, il negozio o l'officina. Si chiamava "gavetta". Che unita alla passione e alla volontà di riuscire a realizzarsi nella vita, ci faceva accettare anche lavori che non pensavamo mai avremmo fatto. E così si preferisce restare tra le quattro mura di casa, con la mamma che ti rifà il letto e ti dà la pappa pronta, e il babbo o il nonno che ti allungano qualche euro per uscire con gli amici. Quando non ti danno anche la macchina per andare in discoteca... 😉😔
La domanda che molti si fanno, però, è: fino a quando deve essere esteso l'obbligo del genitore al mantenimento dei figli se, anche dopo la maggiore età ad abundantiam, questi non avessero raggiunto un'autosufficienza economica? E se questa autosufficienza economica non fosse sufficiente, o ritenuta "scomoda" o "sgradita" per mantenersi, toccherebbe sempre ai genitori sopperire alla loro indipendenza economica? E, se sì, in quale misura? 🤔
Ecco che a questo punto entra in gioco il Tribunale, e un giudice che dovrà valutare tutta una serie di circostanze di tipo socioeconomico e culturale nelle quali si sviluppa la personalità dei figli in questione, ma che soprattutto per me che non sono né un giurista né un sociologo in questa sede sarebbe troppo lungo e macchinoso elencare.
Tuttavia, non so se ci avete fatto caso come in occasione di alcune festività si notino sempre più giovani che affollano aeroporti, stazioni e località turistiche alla moda: invernali, estive o di mezza stagione, spesso col bicchiere in una mano e il cellulare nell'altra, seduti ai tavolini di bar e ristoranti a brindare felici; o, se proprio va male, a sbranare panini per strada seduti sul marciapiede. Perciò verrebbe da chiedersi come abbiano fatto a pagarsi soggiorni e viaggi, se non lavorano. Anche questo rientra per caso nell'obbligo del genitore di sopperire alla loro indipendenza economica? A meno che non lavorino tutti, con buona pace della crisi dell'occupazione giovanile di cui tanto si parla...🤔
Allora, bravissimi ragazzi! 👍👏🤗
fonti:
https://www.tgcom24.mediaset.it/skuola/giovani-e-lavoro-la-crisi-non-e-finita-i-dati-che-lo-dimostrano_49451175-202202k.shtml
https://torino.corriere.it/notizie/economia/23_aprile_14/torino-il-ministro-zangrillo-agli-studenti-il-posto-fisso-lo-lasciamo-a-checco-zalone-i-giovani-vogliano-un-lavoro-figo-743230a9-91ee-401c-932d-913cd8499xlk.shtml?refresh_ce
http://www.campusmentis.it/content/perche-i-giovani-non-trovano-lavoro-ecco-le-tre-motivazioni-di-mckinsey
https://www.wired.it/article/giovani-lavoro-disoccupazione-italia-neet-formazione-scuola/