lunedì 5 maggio 2025

Bambini in moschea

 

Bambini visita moschea

Il "dialogo interreligioso" è sì una importante conquista socio-culturale, specialmente se fonda le proprie basi sulla conoscenza di culture e religioni diverse. Anche a partire dall'infanzia. D'altra parte lo sancisce anche la nostra Costituzione, all'art. 19, che recita testualmente: "Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume". (Vedi anche artt. 8 e 20)
Ma quello che è accaduto a Treviso in seguito alla visita organizzata di un gruppo di bambini a un centro islamico, secondo me, è andato oltre alla semplice conoscenza. Mi spiego meglio. Voglio dire che un conto è ascoltare le parole dell'imam che spiega la religione musulmana, anche togliendosi le scarpe per rispetto - noi, entrando in chiesa, forse non ci dobbiamo togliere il cappello? -, un altro però è permettere che dei bambini, cristiani fino a prova contraria, anche se non costretti si genuflettano. In direzione della Mecca o meno ha una importanza relativa.
Aggiungo che se l'imam avesse voluto documentare l'intero cerimoniale - intendo anche quello relativo alla genuflessione -, avrebbe potuto farlo vedere lui stesso, magari insieme a un "collega". Perché un conto è informare i bambini sulle religioni, un altro è renderli partecipi direttamente e anche emotivamente a un insieme di regole e rituali codificati che però non ci appartengono.
Allora, visto che si parla di "fraternità" e "dialogo interreligioso", mi aspetto che alla prossima visita di scolaresche musulmane in una chiesa cristiana ci si faccia il segno della Croce. E naturalmente, sempre nel rispetto del "dialogo interreligioso" e più in generale, che non si pretenda di togliere il crocifisso. Dovunque sia affisso, e soprattutto a scuola.
  
fonti:

 

4 commenti:

  1. Ciao
    Bellissimo il tuo post
    Scritto con intelligenza e rispetto,che,a mio parere è quello che manca tanto
    Solo eccessi...togliete i Crocifissi!!!
    Ciao Cecco ,un caro saluto e un sorriso

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  2. Ciao Marinetta, scusa il ritardo ma ogni tanto cambiano le regole di sicurezza per l'accesso su Google, e così impazzisco per... lavorare! Meglio così, però, almeno siamo più sicuri.👍
    Ti ringrazio per il commento e ti auguro felici giorni! 🤗🤗🤗

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  3. Pare che la scuola frequentata dai bambini sia una privata cattolica che annovera, fra i suoi piccoli allievi, anche parecchi bambini musulmani. Questi ultimi partecipano alla celebrazione di Natale e Pasqua e tutti insieme hanno visitato la moschea.
    Non so, dipende da come è stata organizzata e preparata la visita. Le notizie vengono SEMPRE riportate con lo scopo di stimolare una particolare risposta emotiva, forse è successo anche stavolta. Più passa il tempo meno mi fido dei giornalisti.

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    1. Che la scuola sia cattolica e che abbia anche bambini musulmani mi sta bene. Quello che contesto è che tutti i bambini, cattolici cristiani e musulmani, si siano inginocchiati. Al massimo si sarebbero dovuti inginocchiare solo i musulmani. A questo punto l'imam si doveva limitare a spiegare come funziona la loro religione, dicendo: "Ecco, vedete, mentre voi per pregare vi inginocchiate sull'attrezzo genuflessorio che avete nelle vostre chiese, da noi si prega così!"
      Poi, che i giornalisti riportino la notizia ognuno a modo suo fa parte del gioco. In questo caso però ci sono le foto che dimostrano che tutti quanti i bambini - anche i cattolici cristiani - si sono prostrati come Corano comanda. E questo non mi sta bene.

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