martedì 20 febbraio 2018

Molentargius in inverno



Anche d'inverno, come adesso, il Parco del Molentargius non lèsina certo spettacoli inusitati... Come questi cavallerizzi - che un po' invidio, perché non sono mai salito su un cavallo - che se ne vanno a spasso trotterellando sui loro eleganti e docili destrieri. Bellissimi!
E poi, un poco più avanti lungo la strada, ancora l'idrovora del Rollone: l'altro giorno - se ben ricordo era giovedì - l'ho fotografata al volo, incorniciata dai fiori del trifoglio (credo) e da una bella mattinata di sole.



A un certo punto, mentre passeggiavo bel bello (si fa per dire) lungo uno dei numerosi canali delle saline, ho sentito uno sciabordìo d'acqua che proveniva da un punto vicinissimo a me. Prontamente ho lanciato le pupille qua e là cercando di vedere cosa fosse quel tramestìo, ma le canne (non pensate male sennò mi offendo!) e le frasche (escluse le fraschette) m'impedivano la vista. D'un tratto, oltre le frasche che costeggiavano il viottolo, proprio alla foce di un vascone litimofr... litofr ... limifr..., insomma, vicino al canale sciabordante al cui interno per differenza di livello si riversavano le acque del vascone, ho visto una cosa che non mi sarei mai aspettato di vedere. E pensare che anche in passato mi sono seduto un sacco di volte lungo le sue rive aspettando di vedere qualcosa, ma non ho mai visto nulla. Invece questa volta ho visto, eccome!
E si può sapere che cosa hai visto di così interessante, brutto perditempo che ogni volta che veniamo sul tuo maledettissimo blog ci tieni qui inchiodati a leggere tutte le cazzate che ti passano per la testa? direte voi... 
Eh... se sapeste cosa ho visto... non ve lo immaginereste neppure... 
Va bene, allora ve lo dico. Ho visto una miriade di brulicanti vertebrati (muggini, credo) a pelo d'acqua, eccitatissimi e in tumulto. Erano agitati perché probabilmente dal vascone gli arrivava del cibo, e forse anche dell'acqua più pulita e ossigenata. Tutto qui? E non vi basta? Ecco le foto:

    


E poi i soliti, meravigliosi ed eleganti fenicotteri intenti a riposarsi lontano da occhi indiscreti nelle placide acque della laguna... 




Questo si dev'essere mosso mentre scattavo... 😠
Infine, uscendo dal Parco perché il cielo nero all'orizzonte minacciava pioggia, un bellissimo albero dal tronco bianco e dai rami spogli. Una betulla? Un platano? Un pioppo bianco? 
Mah... non saprei, anche se l'ultimo, il pioppo, mi sembra più probabile.
Casomai me lo direte voi, di sicuro più esperti di me!
Felice serata a tutti!

3 commenti:

  1. Vot la 3 e (molto) la 9. Ho vinto qualcosa??

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  2. Ciao,effettivamente (anche se con degli artifizi) sono riuscito a renderle più interessanti. E visto che ti sono piaciute credo di aver raggiunto lo scopo.
    I fiori, in origine erano gialli; ma renderli bianchi ha smorzato le variazioni eccessive di colore e reso meno banale, forse, il risultato. Come del resto il pioppo, anch'esso in parte rimaneggiato; ma lì il cielo era veramente scuro e minaccioso e ha creato forti contrasti. Questione di gusti, quindi, ma non di abilità...
    Grazie, si vede che non mi sono arrugginito e che con la fotografia ancora me la cavicchio... però niente vincite! ;)

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  3. Hai letto la storia delle bollette della luce? Incredibile! Che Paese...

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