Continuano gli "assalti" alle scuole, ma non solo quelle, da parte di generici vandali o di più specifici studenti. Il rituale è quasi sempre lo stesso: furti, danneggiamenti, imbrattamenti di muri e vai col tango. E poi anche le violenze fisiche, le risse e, se capita, perché no, qualche accoltellamento.
Il senso? Colmare il vuoto esistenziale che li circonda, spesso anche in famiglia, e in qualche modo rendersi "visibili" agli occhi del mondo. Perché oggi tutto fa notizia, e finire sui giornali o in tivvù "fa figo".
Rimedi? Nessuno. Mettiamo qualche cerotto qua e là ma alla fine, invece di andare dritti al cuore del problema con punizioni esemplari, si continuano a riempire paginate di cronaca e a riunire folti stuoli di opinionisti catodici che quotidianamente ci annegano nel brodo della loro vuota retorica da talkshow.
Di sicuro sarà colpa di Salvini...
fonti:
https://www.ilgiorno.it/cronaca/vandali-scuole-1.4383568
https://www.vicenzatoday.it/cronaca/zermeghedo-vandali-minori-punizione.html
http://www.pisatoday.it/cronaca/ipsar-matteotti-pisa-occupazioni-furti-vandali.html
http://www.veratv.it/index.php/2018/12/31/porto-santelpidio-vandali-a-scuola-svuotano-estintori-e-strappano-libri/
https://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/10/05/tortol-la-scuola-di-zinnias-distrutta-dai-vandali-68-780257.html
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