Continue landings of immigrants
Continuano, inarrestabili, gli sbarchi dei migranti che le "carrette del mare" (le famose "carretta-carretta", una specie protetta) scodellano ormai quotidianamente lungo le coste italiane, soprattutto quelle delle isole più a sud, sollevando fiumane, ma che dico fiumane, addirittura ondate, tsunami, alluvioni e maremoti di riprovazione pubblica e privatizzata.
Lampedusa scoppia e i centri di raccolta ormai non ce la fanno più.
Anche nella piccola Linosa di questi sciagurati ne sono sbarcati talmente tanti da superare quasi la stessa popolazione dell'isola. Per questo motivo gli abitanti stanno pensando di migrare da un'altra parte, forse nella vicina Tunisia con la quale è in atto un programma transfrontaliero di cooperazione per l'occupazione e il movimento di lavoratori del settore capperi e lenticchie. Intanto il governo è alla ricerca di qualche rimedio per mettere un freno a questa situazione, ormai fuori controllo. Uno di questi, per esempio - come propose per la lira il governo Craxi nel 1986 -, potrebbe essere l'applicazione di una sorta di "immigrazione pesante".
In questo caso, se l'escamotage venisse attuato, mille immigrati varrebbero quanto un solo immigrato. Secondo un elementare calcolo matematico, infatti, se mille immigrati ne valgono uno, diecimila ne valgono dieci, centomila ne valgono cento e via di seguito, continuando a piacere e mescolando per mezz'ora. Con il vantaggio che il conteggio risulterebbe semplificato e più semplice risulterebbe anche la sistemazione dei migranti, diciamo, "pesanti" nelle camerate dei vari centri di accoglienza che, così, si "alleggerirebbero" notevolmente.
Coniato, per l'occasione, dalla Presidenza del Consilvio, anche un simpatico slogan:
"Migrazione Pesante = Sistemazione Leggera". Una bella pensata, non c'è che dire.
La seconda soluzione, più articolata e complessa, riguarderebbe un nuovo tipo d'indulto che, in pratica, sarà concesso a tutti quelli che sbarcheranno in numero inferiore alle trecento (cinquemila) unità nell'arco dei tre mesi successivi al primo spiaggiamento, e che non avranno partecipato ad azioni sovversive e/o/di/in/con/su/per/tra/fra finalizzate al terrorismo internazionale, alla raccolta dei pomodori in Irpinia o ai maltrattamenti sulle orate di cui le coste lampedusiane (o lampedusiche) sono ricche (artt. 606 e 607 quater, quinquies, comma 2, 3, 5 bis o fate voi). Previste pene severe anche per chi fa uso di supefacenti, compresa la forfora, e poi si stupisce (o stupefà) se, una volta sbarcato, si macchia di reati di estorsione dopo le ore 21.
Sono in costante aumento, infatti, gli immigrati che allo sbarco si procurano pericolose estorsioni alle caviglie saltando sugli scogli.
Vorrei scrivervi testé molte altre cose interessanti anzichenò, ma devo proprio andare. Mi scappa la pipì.
Francesco Dotti (buontempone)
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