Carissimi Amiche e stimatissime Amici,
in questi ultimi tempi ho fatto... piangere un po' il mio caro blog, e sinceramente me ne dispiace. L'incidente velocipedistico che ho avuto a febbraio (scusatemi se ve ne parlo ancora) mi ha lasciato in ricordo una spiacevole flebite, e per questo sono dovuto andare in pellegrinaggio presso alcuni ortopedici e radiologi assortiti per interrogarli sul mio futuro stato di salute.
Ora mi sto curando ma - così mi hanno consigliato gli "stregoni della mutua" - devo evitare di stare a lungo seduto. Capirete che, per uno che fa il mio mestiere, è difficile evitare di stare seduto. A meno che non mi procuri una di quelle trappole scatolate che "ai miei tempi", nei cinema di periferia, i venditori di semi e lupini tenevano a tracolla con tutta la mercanzia da smerciare nell'intervallo. Ci potrei appoggiare il "portatile" o l'album da disegno e, così catalettato, saltellerei per la casa inserendo post e disegnando vignette. Probabilmente mi farebbe bene alla salute, ma dubito che riuscirei a lavorare. Perciò, se per qualche giorno non mi sentite non vi preoccupate: è segno che sono in giro a passeggiare. Ma poi ritorno. State tranquilli.
Con affetto, sempre vostro
Francesco Dotti (peripatetico flebitico)
Siccome sono da poco ritornato da Cagliari, dove mi sono fermato per alcuni giorni e ho scattato una vagonata di fotografie, di seguito, Spett. Pubblico, certo di farvi cosa gradita, vi mostro una serie di immagini di questa bella città vista da Viale Europa, la strada panoramica che costeggia il colle di Monte Urpinu.
Particolare del "Castello" (la parte più vecchia della città). Il Bastione St. Remy, il palazzo Boyle (edificato nel 1840 da Carlo Pilo Boyl, marchese di Putifigari) e un sacco di altre cose...
Altre due panoramiche della città: la prima, vista da Monte Urpinu. Io, per la precisione, ho vissuto per quasi tanti anni, mese più giorno meno, in una di quelle case sulla destra del teleschermo. Si vedono anche le finestre.
La seconda, cioè questa, è la veduta a sud-ovest (verso lo stagno di Santa Gilla e i monti di Capoterra, Sarroch)
Qui sotto, invece, alcuni... abitanti del parco di Monte Urpinu:
il Pavone (esemplare più grande, rispetto al normale Pavino), mentre si pavoneggia (è ovvio: se fosse un canarino si canarinerebbe)
... e le oche, che pàperano ocheggiando
Qui sotto, una panoramica delle saline viste sempre da Monte Urpinu (ma pensa un po' quante cose si possono vedere da questo Monte Urpinu...).
Sullo sfondo, la sottile linea di sabbia bianchissima della spiaggia del Poetto.
Al centro, il promontorio della "Sella del diavolo"
"Marina Piccola", il porticciolo ai piedi della "Sella del diavolo", riportato agli antichi splendori
Sotto, la Via Roma, che si affaccia sul Porto. A sinistra, con le due torri, il Municipio
Ho lasciato Cagliari vent'anni fa e oggi la ritrovo più bella che mai. Mi manca, e la ricordo con nostalgia. In fondo ci ho passato alcuni degli anni migliori della mia gioventù.
Spero, un giorno, di poterci tornare a vivere. E vi ho detto tutto.
Francesco Dotti (triste)
Ciao, solo per dirti che mi piace leggere questa tua chiusura 'vi ho detto tutto'. Stai pensando di poter continuare la tua vita a Cagliari, stai sognando il tuo futuro. Un bella cosa, davvero! Se la battuta non fosse scema, a quest'ora mi verrebbe da dirti... SOGNI D'ORO!
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