domenica 19 luglio 2015

La vignetta di Giannelli


Ho letto del polverone sollevato in rete, ma non solo, dalla vignetta di Giannelli sul Corriere, e siccome anch'io disegno vignette mi sono sentito tirato in causa. Premetto che non ho intenzione di fare qui l'apologia di Giannelli e della sua vignetta - che, almeno dalle persone intelligenti, dovrebbe essere presa come tale -, tuttavia, siccome leggo, le... "paure evocate" non mi sembrano poi tanto infondate. Cito a braccio un pensiero che mi pare appartenga a Gualtiero Schiaffino (https://it.wikipedia.org/wiki/Gualtiero_Schiaffino), che recita più o meno così: "Se tutti avessero il senso dell'umorismo non ci sarebbe spazio per la professione di umorista. Per fortuna ci sono i coglioni. Altrimenti, che figura faremmo?"
Qui, invece, la vignetta di Giannelli:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/19/corriere-della-sera-e-la-vignetta-di-giannelli-quando-la-satira-getta-benzina-sul-fuoco/1887464/
Quante volte, suvvìa, abbiamo sentito di appartamenti abusivamente occupati mentre i padroni erano fuori? Tante. E allora mi sono preso la briga di cercarle, queste notizie, cosicché anche voi possiate documentarvi.  Eccole:

fonti:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ospitare-immigrati-nelle-case-sfitte-degli-italiani-1145748.html
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CAMPIDOGLIO/immigrati_marino_alemanno_parioli/notizie/921754.shtml 
http://www.imolaoggi.it/2015/07/09/profughi-in-villa-di-12-stanze-con-giardino-italiani-muoiono-in-tenda/ 
http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/06/26/news/accogliamo-profughi-e-italiani-in-difficolta-1.11681402 
http://www.huffingtonpost.it/maurizio-guandalini/case-popolari-occupate-politica-dorme-attonita-bussola_b_6106288.html 
http://www.sicilialive24.it/2015/04/30/agrigento-esce-per-lavoro-e-le-occupano-la-casa/ 
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/esce-andare-allospedale-i-nomadi-occupano-casa-1062872.html 
http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=22265 
http://www.unionesarda.it/articolo/cronache_dalla_sardegna/2012/01/30/mulinu_becciu_esce_e_le_occupano_la_casa_interviene_la_polizia_te-6-251892.html 
http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/14_novembre_18/va-curare-figlio-occupano-casa-1daf2dd0-6f12-11e4-a7a7-512c08531c94.shtml 
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_ottobre_26/anziano-ricoverato-ospedale-donne-bimbe-occupano-casa-1826f43e-5cec-11e4-abb7-a57e9a83d7e3.shtml?refresh_ce-cphttp://www.cronacaflegrea.it/pozzuoli-avvocato-esce-e-gli-occupano-lo-studio/ 
Che dite: pensate che bastino? Perché ce ne sono anche altre...

Così, per restare in tema e parafrasando Giannelli, ne ho disegnata una anch'io. 


Se non l'aveste capita, ve la spiego. In primo piano ci sono due cartelli, che indicano opposte destinazioni, ciascuno recante un gabbiano (o altro uccello a scelta) appollaiato sulla sommità. A sinistra, è visibile un natante male in arnese pieno fino all'inverosimile di profclanmigr, insomma di gente come volete voi, che dirige la prua verso le italiche sponde; mentre a destra si vede un barcarizzo di anonima fattura cantieristica, pieno di suppellettili (oggetti casalinghi), con una famigliola composta di padre, madre e un figlio con ochetta al guinzaglio (per gli Spett. animalisti, l'ochetta è finta e non soffre, ndr), che vanno in direzione opposta, ma senza offesa.
In quanto alla Satira (con la S maiuscola), nel caso specifico quella disegnata la cui storia credo che si perda nella notte dei tempi, è da considerarsi a tutti gli effetti parte integrante della comunicazione e, soprattutto in campo giornalistico, al suo interno può contenere, condensandoli in pochi segni grafici, un intero redazionale o l'articolo di fondo della prima pagina di un quotidiano. 
La "missione" del disegnatore satirico, quindi, non è soltanto far ridere - o sorridere, a seconda dei casi - ma soprattutto far pensare giocando con immagini e parole, talvolta facendolo in un modo che ai più potrebbe addirittura sembrare "sovversivo" e scardinando il borghese perbenismo - molto spesso ipocrita e di parte - della nostra società. Scherzando addirittura e perfino con l'estremo tabù della morte. Meglio se altrui. E la sobrietà, soprattutto quando è ipocrita, di parte e imposta, oltre a non piacere blocca istintività e genuinità che sono il "concime" del progresso culturale e arricchiscono la conoscenza di ciascuno di noi. L'abilità di saper cogliere il ridicolo nelle cose e nei fatti che quotidianamente ci circondano attraverso un'attenta e intelligente osservazione, anche se talvolta ciò può implicare uno strappo ai codici etici e morali che regolano la vita dell'uomo civile, non è da tutti. Ammettiamolo. Perché chi ride degli altri sa ridere in primo luogo di se stesso e delle proprie miserie.
Meditate, gente. Meditate. Ma soprattutto fatevi qualche risata in più, ché fa bene alla salute!

6 commenti:

  1. Ha davvero sollevato un polverone?!? Non me n'ero accorta. In compenso ho chiamato la mia vicina di casa e le ho chiesto di controllare dal suo balcone le mie finestre...

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  2. Veramente! Non so se hai guardato in rete, ma ci sono un sacco di giornali che l'hanno criticata. Ai quali si sono aggiunti i commenti dei lettori, alcuni davvero poco "eleganti" e molto cretini. Se t'interessa, puoi dare un'occhiata: è molto istruttivo... https://www.google.it/search?q=vignetta+giannelli&ie=utf-8&oe=utf-8&gws_rd=cr&ei=pQetVb6GLsGjygOitK6ABQ
    Finite le vacanze? Il tempo com'è? Qui fa ancora un caldo insopportabile, e certe volte rimpiango l'inverno.
    A presto e grazie per la visita,
    Francesco

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  3. Grazie, ho letto alcuni commenti. Solo una domanda: gli autori di tali perle sono per caso quelli che sventolavano pagine nere con scritto "Je suis Charlie"?

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  4. Non lo so, ma può anche darsi. Io ne ho letti solo alcuni, qua e là, soffermandomi su quelli più idioti. Un'attenzione particolare l'ho riservata ad uno che pretendeva di correggere - sotto l'aspetto grafico - la vignetta di Giannelli, evidenziando quelli che, secondo lui, erano i difetti. La vignetta si guarda nell'insieme, soprattutto per il messaggio che dà. Può piacere o no, ma fargli le "bucce" in quel modo è veramente meschino. Quanti disegnatori famosi ci sono, il cui tratto può sembrare addirittura infantile - uno per tutti Vincino -, ma nell'insieme apprezziamo quello che dice? Inoltre, per poter esprimere un giudizio, bisognerebbe conoscere l'intera produzione del disegnatore. Perché è possibile che anche un provetto disegnatore, costretto a disegnare quotidianamente per un giornale e dovendo quindi pubblicare con una certa urgenza, alla fine ci appaia incompleto nel segno grafico. Insomma, stiamo parlando di una vignetta; non della "Tempesta" del Giorgione...
    Grazie ancora per la visita, e un caro, sudatissimo saluto,
    Francesco

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  5. Viva Giannelli! Basta col buonismo di chi buono non è mai stato, di chi è moralmente responsabile della morte in mare dei migranti, di chi a casa sua non farebbe entrare nemmeno un italiano abbronzato. Comunque, caro Francesco, preferisco la tua vignetta a quella di Emilio.

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  6. Grazie, mia cara Matita Rossoblù (perché dal tono credo di averti riconosciuto), per l'apprezzamento, della cui sincerità non dubito.
    In fondo, che avrà mai fatto di male il "vecchio" Giannelli? Purtroppo, il nostro beneamato Paese abbonda di gente buona e di buonismi a buon mercato che, siccome non costano nulla, alla prima occasione vengono distribuiti a piene mani, urbi et orbi. E, aggiungerei, ephemeridis! Tanto, alla fine, qualche "sepolcro imbiancato" che ti viene dietro lo trovi sempre.
    La mia paura è che, continuando di questo passo, tra un po' non si potrà più dire nulla.
    Altro che "articolo 21"!
    Un abbraccio e a presto,
    Francesco

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