martedì 17 maggio 2016

La Repubblica Romana




E se questi due avessero fatto una cazzata? Intendo dire con l'Unità d'Italia... Perché, battute a parte, più passa il tempo e più sembra quasi impossibile riuscire a "fare l'Italia". In quanto a morire, ahimè, quello sì che lo stiamo facendo da qualche anno, un pezzetto alla volta. 
Non so se ci avete fatto caso, cari i miei ragazzotti "telefonati" e "socializzati".

Mi ero dimenticato una cosa, che aggiungo adesso, a proposito del referendum costituzionale, ed è questa: io voterò NO. E non certo per mandare a casa Renzi che, se dio vorrà, a casa ci andrà lo stesso. E a seguire, mi auguro la Signora Boldrini. Infine, se davvero dovesse venire qualcuno dei "persuasori porta-a-porta" di cui tanto si parla a suonarmi il campanello per tentare di convincermi che trivellare anche la Costituzione è cosa buona e giusta, attenti! Perché dovrete vedervela con la mia di trivelle!
Perché un conto sono gli slogan renziani, ai quali ormai abbiamo fatto il callo, e un conto sono i fatti.

Dal discorso ai giovani di Pietro Calamandrei, tenuto alla Società Umanitaria, Milano, 26 gennaio 1955:
«Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione».



2 commenti:

  1. Al referendum costituzionale voterò un sonoro (spero) e maiuscolo NO.
    sperando che Mr Renzi e Mme Boldrini si tolgano di torno alla svelta.
    Quanto all'errore risorgimentale: mah, probabilmente si poteva fare di meglio

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  2. Ciao Flo, grazie per la visita - pensa che l'ho detto venerdì scorso anche al dottore! :) :) - e mi auguro che a votare NO ci seguano in molti!
    Perché non ci vengano a dire che le riforme costituzionali per noi sono un guadagno perché "tagliano i costi della politica e si elimina il Senato", che la Costituzione va "svecchiata" e riscritta perché ce lo chiede anche l'Europa (che ora avrebbe anche rotto...) e che il referendum avrebbero anche potuto non farlo, perché non è affatto vero come non son vere un sacco d'altre cose. Il referendum lo dovranno fare perché non hanno avuto la maggioranza, e non perché è una "gentile concessione" di Renzi, Boschi & Co, i quali dimenticano - come forse anche molti di noi - che rientra tra le "garanzie costituzionali" previste dall'art. 138. Non facciamoci ingannare dalle chiacchiere!
    Per i nostri due avventurosi e risorgimentali amici, infine, essendo io pochissimo di tutto ma per niente uno storico, mi pare di ricordare che, oltre alla Giovine Italia, avessero in mente qualcosa anche sulla Giovine Europa. Partendo però dal basso, e quindi dal popolo, che andava liberato da sudditanze assolutiste, anche se non ricordo se poi questo piano siano riusciti a metterlo in pratica o no.
    L'esatto contrario di quanto è avvenuto circa 170 anni dopo, che invece si è partiti dall'alto, "emancipando" nobiltà e clero e facendo di tutto per levar di torno il "terzo stato" rompicoglioni. E i lavori proseguono, ininterrotti, con la... separazione delle carriere: nobiltà e clero riscuotono, e noi continuiamo a pagare!
    E di cose da dire ce ne sarebbero, eccome...
    Ti auguro una buonissima serata!

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