Sono già passati già 28 anni dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: due coraggiosi e determinati magistrati che insieme agli agenti di scorta hanno contribuito a scrivere col loro sangue la storia del nostro sciagurato Paese. Due eroi, lasciati soli e uccisi soprattutto dalle critiche e dall'indifferenza...
Oggi, il crimine più o meno organizzato si può combattere colpendolo nei suoi interessi più cari: i soldi e il potere. E in questo lo Stato ha una grossa responsabilità.
"Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno. In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere". (Giovanni Falcone)
"È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”. (Paolo Borsellino)
La mafia, la camorra, la 'ndrangheta, la sacra corona unita, gli "intrallazzoni di Stato" e tutti coloro che con il crimine sono collusi - e scusate se ho dimenticato qualcuno - mi fanno schifo e spero che finiscano i loro anni in galera. Non certo ai... "domiciliari".
https://www.ilgiornale.it/news/politica/quei-giorni-trattative-nomine-e-papelli-che-cambiarono-1864727.html
https://www.ilgiornale.it/news/politica/lezione-inascoltata-falcone-sui-giudici-1401676.html
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