venerdì 23 ottobre 2020

Nuovo lockdown

 

Nuovo lockdown

Siccome ritengo di avere un cervello che ragiona e non mi va di seguire pedissequamente ciò che mi viene ordinato se non ne sono convinto, leggendo in giro di tutto sul Covid mi sono fatto alcune mie opinioni. Che sono suscettibili di ulteriori e graditi arricchimenti da parte di chiunque volesse aggiungere, al mio, il suo pensiero e le sue considerazioni...
Lascio perdere quelle tecnico-scientifiche perché non è il mio campo, e mi limiterò a quelle di tipo programmatico, per il futuro, e analitiche per il passato.
Il soggetto principale, per capirci, è l'influenza stagionale in generale: ovvero quella malattia infettiva respiratoria e contagiosa che ogni anno, da sempre e di solito all'inizio della stagione fredda, ha messo e mette a letto un sacco di persone.
Per il passato, come ci siamo comportati? Se escludiamo l'uso della mascherina obbligatoria, i consigli per evitare i contagi sono stati più o meno gli stessi che per il Covid: igiene e frequente lavaggio delle mani, distanza tra le persone e tenersi il più possibile alla larga da luoghi affollati... Ma non abbiamo mai messo alcuna mascherina, e se ci siamo ammalati era sufficiente qualche antipiretico, riposo a casa e a letto per qualche giorno e dopo una settimana stavi meglio di prima. Certo che anche allora per l'influenza stagionale non sono mancate le complicazioni, molte gravi, specialmente per chi non si era preventivamente vaccinato. E non sono mancati neppure i morti, purtroppo!
E adesso veniamo al futuro, ma con la nuova minaccia di questo Covid. Che ancora resta in gran parte sconosciuto, per il quale non esiste ancora un vaccino, e la cui profilassi, oltre a quelle già note per la stagionale, prevede la mascherina obbligatoria. 😷
Ebbene, siccome ogni giorno ne sentiamo di tutti i colori, se non dovessimo venirne a capo in tempi brevi a questo punto mi chiedo: l'anno prossimo e quelli a venire dovremo mettere sempre la mascherina? Chi ci avviserà che il Covid è passato e che la prossima influenza sarà solo "stagionale"? Dovremo restare tappati in casa a vita e bloccare tutte le attività commerciali, comprese le città, a orari predefiniti per evitare i contagi, quando poi sui mezzi di trasporto pubblici - notoriamente insufficienti - è praticamente impossibile rispettare le distanze di sicurezza? Non converrebbe intervenire prima sul potenziamento dei trasporti e investire denari su questi?
Senza contare altri aspetti, altrettanto importanti, che riguardano gli ambienti chiusi, dove la diffusione è maggiore perché aumenta la concentrazione umana a scapito della distanza tra le persone. Ed ecco che in questo caso entrano in ballo i condizionatori e i relativi filtri... se sono stati puliti e ogni quanto.
E dato che quella dei filtri è una manutenzione costosa, specialmente se i condizionatori installati sono tanti, bisogna vedere se tutti la fanno regolarmente.
Per farvi un esempio, un giorno che ero in un ufficio pubblico per una visita un amico, per ingannare il tempo nell'attesa mi sono preso la briga di controllare gli estintori appesi alle pareti dei corridoi per vedere quando avevano fatto i controlli. Siccome per conto dell'Aeronautica avevo da poco frequentato un corso breve sulla normativa antinfortunistica che includeva gli estintori, così volevo rendermi conto di persona della sua applicazione nella vita di tutti i giorni...
Ora, dato che su ogni estintore a seconda del tipo di materiale estinguente contenuto (polvere, sabbia, acqua, schiuma, CO2...) c'è un tagliando che certifica le revisioni e prevede controlli periodici comprese le sostituzioni dei suoi componenti di sicurezza, guardando guardando mi sono accorto che molti tra quelli che avevo controllato avevano la revisione scaduta. E quindi non erano a norma... Magari, se vi capita, fate anche voi la prova, e quando vedete un estintore controllate il tagliando delle revisioni. Forse rimarrete sorpresi! 😯
E se fosse scoppiato un incendio? Se l'estintore non avesse funzionato?... E se ci fossero state vittime? Nessun problema! Ecco pronti i soliti rimedi all'italiana: titoloni sulla stampa nazionale, notiziari e trasmissioni tivvù coi "guru" delle norme ENPI, con sfilate di maghi, nani e ballerine nei vari talk-show ognuno a dire la sua in attesa di finirla come sempre in rissa... E poi commissioni d'inchiesta... perizie tecniche... denunce, processi, ricorsi, assoluzioni, prescrizioni e cassazioni con tribunali e avvocati per stabilire cause e responsabilità. Per continuare da casa, sui social, con altre amenità, comprese le risse, i vaffanculo e gli auguri di morte a gogò...
Con notevoli perdite di tempo e denari, oltre che di vite umane, e i soliti scaricabarile solo per risparmiare qualche soldo per le revisioni e per i collaudi. Provate un po' a pensare che la stessa cosa potrebbe succedere oggi, col Covid che ci minaccia, coi condizionatori dei vari esercizi pubblici come negozi e supermercati, ma anche di quelli istituzionali (tribunali, catasti, comuni, regioni, agenzie territoriali ecc.), e poi privati come banche, assicurazioni, sindacati, ambulatori, uffici vari e via discorrendo... 😟
Ultima cosa la "burocrazia", che tutti a chiacchiere vogliono abolire, ma che resta utile per lo scaricabarile delle responsabilità; e i decreti a raffica, come l'ultimo della Presidenza del Consiglio del 18 ottobre scorso, che a proposito di "semplificazioni" vi consiglio di leggere e magari anche di riassumere. Se ci avete capito qualcosa tra i soliti articoli, disposizioni, commi, paragrafi, rimandi, allegati, sostituzioni! 🤔🤪😵
fonte:
http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/1603060912481_DPCM_18_ottobre_2020.pdf

Buon divertimento, e leggetevi il nuovo decreto! 👍👺👾🤢 

 

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