mercoledì 5 gennaio 2011

La Befana

foto recente dell'anziana prozia  (scusate, ma trovarla non è stato facile...)

A cavallo tra le recenti festività natalizie e quelle del nuovo anno, ci è capitato di restare a cena da una vegliarda e incartapecorita prozia che, parafrasando il Manzoni, "ai casti pensieri, della tomba già schiude la mente"
La vecchia, che vota da anni Berlusconi, ha brillantemente superato i 107 anni e tra breve si prepara a festeggiare il 108° genetliaco, e da quando le è morto il quarto marito vive da sola in una casa sperduta tra le montagne della bella Gallura. Dice di trovarsi bene e che non le manca nulla. Anche il decoder digitale terrestre funziona che è una meraviglia, e per questo ha sottoscritto tutti gli abbonamenti televisivi, da mediaset a sky, comprese le partite e tutto il resto che l'etere trasmette. 
Nel pomeriggio, dopo Beautiful e qualche telefilm poliziesco, si concede lunghe passeggiate in campagna nel corso delle quali raccoglie funghi e verdure selvatiche, per far rientro a casa giusto in tempo per godersi il telegiornale di Emilio Fede che, dice, non si perderebbe per tutto l'oro del mondo. 
Ogni tanto ci parla della sua giovinezza, soffermandosi sulla sfortuna che l'ha perseguitata, privandola, quasi pervicacemente, di un compagno col quale trascorrere la sua lunga vita. 
Il primo marito, Rutilio, al grido di "Viva Cadorna e la Pasta Al Forno!", saltò su una mina austriaca nella primavera del '17 sull'Altopiano dell'Ortigara; il secondo, Gavino ("Gavinuccio", per gli amici), un omone alto più di uno e novanta, sportivo e appassionato di cavalli, perì miseramente in mare nel tentativo di attraversare a cavallo le Bocche di Bonifacio. Fu investito da una petroliera fantasma che aveva ignorato il divieto di transito, e di lui non se ne seppe più nulla. Il terzo, Bachisio Da Luras, era un nobile caduto in disgrazia da una scala a libro mentre cambiava una lampadina in biblioteca e non si rialzò più; infine il quarto, Marziale, camionista, sempre incazzato con tutti e con tutto, morì di malasanità durante un viaggio. Operato di una banalissima appendicite in un ospedale del sud, lo avevano suturato dimenticandosi dentro l'anestesista che, avendo ancora le scarpe, gli fece infezione. Spirò, incazzato come una jena, dopo quasi un mese d'agonia, urlando: "Vi denuncio tutti!"
Quella sera, prima di rientrare a casa, finito l'ascolto dei racconti che la vecchia ci propina ogni volta che le facciamo visita, prima di salutarci ci ha chiesto:  
"Sapete per caso com'è finita l'ultima puntata di Beautiful? Me la sono persa perché ieri ho dovuto raccogliere le olive, potare la vigna, riparare il tetto del granaio e calafatare le botti per il vino nuovo, e quando sono rientrata ormai era già finita!".
Ci ha spiegato che segue Beautiful da quando aveva 15 anni e che non si è mai persa una puntata, e che le seccava molto non sapere se Bridget aveva detto a Nick che era andata a letto con Owen e se Steffy aveva spedito il filmino del tradimento girato da Oliver perché così sarebbe riuscita ad estromettere Brooke dalla Forrester e impedito a Jackie di farsi un bagno in salotto con Owen.
L'abbiamo tranquillizzata dicendole che non doveva preoccuparsi perché tanto le puntate durano poco e che da almeno dieci mesi i dialoghi erano sempre gli stessi. 
Cara la nostra vecchietta, anche se probabilmente ci seppellirà tutti insieme a Beautiful, ci mancherà...
il pronipote  

martedì 4 gennaio 2011

Marchionne - Fiom

"Qualunque sia l'esito del prossimo referendum di Mirafiori, la Fiat continuerà a produrre con o senza il parere dei metal-meccanici - e quasi metal-disoccupati". Queste, le ultime notizie.
Per l'occasione, Marchionne presenta il nuovo, esclusivo modello "Fiom": la prima vettura utilitaria con gli... ammortizzatori sociali.
"Come sarebbe a dire «qualunque sia l'esito del referendum»? Ma, allora, perché lo fanno?"

domenica 2 gennaio 2011

Attentati contro i Cristiani

Condanno l'attentato, vigliacco, alla Chiesa cristiana in Egitto, e tutti gli altri attentati di origine religiosa, contro qualsiasi religione siano diretti e in qualsiasi parte del mondo avvengano.
In questi giorni di festa in cui tutti si augurano reciproca pace e serenità, pensare che possa esistere qualcuno che si fa esplodere per uccidere gente riunita in preghiera, fa male al cuore. 
Non si uccide la Pace. Può succedere in guerra, anche se non condivido la guerra, se uccidi per non essere ucciso. Ma mentre stai pregando, no. Qualsiasi dio tu stia pregando.
Per questo chi commette simili infamie lo reputo non un "martire" ma un dannato vigliacco. E come me sono sicuro che la pensa anche il suo Profeta, del Cui pensiero, a torto, il vigliacco-martire si considera il solo, autentico interprete.
Francesco Dotti   

Epifania

sabato 1 gennaio 2011

Signoraggio e Banche


Stamattina, per telefono, mio cugino - che lavora in una banca qualsiasi - mi ha raccontato una storiella a proposito di un certo "signoraggio"
"Guarda - gli ho subito risposto, interrompendolo, perché non ci avevo capito nulla - che io non conosco nessun Signor Aggio!"
"Ma che hai capito? - mi fa - Il signoraggio, tuttoattaccato, non è una persona ma una cosa. E cioè quella cosa che viene praticata da un insieme di persone importanti, tutte molto esperte di economia, che non dormono la notte per assicurarci una vita più serena e tranquilla. Per dimostrartelo, ti spiego la curva di Laffer e perché la sua funzione risulta concava". 
Rassicurato da queste parole e dalla "curva di Laffer",  la cui funzione risulta essere effettivamente concava (l'ho controllata personalmente), ma soprattutto dai quattro piatti di lenticchie ingurgitati durante il cenone di ieri notte, sono convinto che i nuovo anno ci porterà tanta serenità e tanti, tanti soldi.
Poi, però, per avere ulteriori informazioni, mi sono fatto il solito giretto sul web dove ho trovato questi filmati che vi mostro. Siccome li ho scaricati da Youtube  http://www.youtube.com/watch?v=KtUmc1Z6f_8&feature=related     - e non so se potevo farlo liberamente -, qualora avessi commesso un illecito pubblicandoli ditemelo subito così li cancello. 
In ogni caso, vi rinnovo i miei più cari auguri di un propizio Anno Nuovo. 

 






P.S.

A proposito di debito pubblico, di banche, di economia e di tutto ciò che ruota attorno a questo mondo per noi incomprensibile, ascoltando i filmati mi è tornata in mente una scenetta, più volte riproposta dall'amato Totò nei suoi film.
L'esempio, in questo caso, lo farò utilizzando - se me lo consentono - gli amici del blog, dei quali prenderò momentaneamente a prestito i nomi. A partire, naturalmente, dal mio. Cominciamo.
Mettiamo il caso che "Ceccodotti" debba 10 euro a "FranzArt"; "FranzArt" deve 10 euro a "Tomaso"; "Tomaso" deve 10 euro a "Luigi", e "Luigi" deve a "Ceccodotti" sempre la stessa somma: 10 euro.
Siccome il primo della lista, "Ceccodotti", non ha i 10 euro per "FranzArt", li chiede in prestito a "Lara" per un paio d'ore.
"Lara" glieli presta, e "Ceccodotti" restituisce i 10 euro a "FranzArt", il quale li restituisce a "Tomaso", che li rende a "Luigi" che, infine, li rende a "Ceccodotti"
A questo punto "Ceccodotti" restituisce i 10 euro a "Lara", e tutti sono felici e contenti. Ma soprattutto senza debiti. Le cose sarebbero cambiate se ciascuno avesse preteso degli interessi sulle somme prestate. Ecco come funziona il meccanismo.
Ah, prima che mi dimentichi... per caso qualcuno di voi mi deve ancora dare 10 euro?

mercoledì 29 dicembre 2010

Capodanno 2011

 
Che i simpatici Aldo, Giovanni e Giacomo siano ai primi posti, insieme a Christian De Sica, nella classifica dei "cinepanettoni", mi fa piacere. Abbastanza.
Che abbiano sequestrato tonnellate di "botti" destinati al capodanno, contribuendo - si spera - a far diminuire il numero degli orbi, degli storpi e dei mutilati, mi fa piacere. Soprattutto per gli orbi, gli storpi e i mutilati che scamperanno all'annuale carneficina, mi fa molto piacere.
Che Elton John sia diventato "mamma"(?) e abbia finalmente coronato il suo desiderio di esserlo, mi fa piacere per lui (si fa per dire) e per il babbo-marito(?). Però mi fa pensare. Molto.
Che Benedetta Mazzini mi racconti l'Africa su Rai 5, mi fa piacere (per lei e per i variegati personaggi dello spettacolo che l'accompagnano in questa avventura), ma ci (mi) fa pensare all'utilità di pagare il canone-tassa sulla televisione. Molto.
Che la riforma Gelmini sull'università sia diventata legge mi fa piacere, soprattutto se servirà a diminuire gli sprechi e le "parentopoli", favorendo la trasparenza e la meritocrazia. Però c'è chi non la pensa così. E questo mi fa pensare.
E sui "piaceri" e sui "pensieri" che alcune notizie mi suscitano potrei dilungarmi in una sfiza infinita.
Ma quello che non mi fa piacere, e ugualmente mi fa pensare, è che un condannato all'ergastolo per reati di mafia (o 'ndrangheta, che è lo stesso) sia stato scarcerato dal giudice per scadenza dei termini sulla custodia cautelare (si dice perché la sentenza è stata depositata con "qualche anno" di ritardo).
Ugualmente non mi fa piacere leggere che la delegazione dei pastori sardi sbarcata a Civitavecchia per manifestare - giustamente - sulle disattese promesse della Regione Sarda, sia stata accolta e fermata dalle forze dell'ordine perché, così pare: "la manifestazione non era stata autorizzata". Roma non si tocca!
Solo i black block possono farlo? Forse perché avevano avvertito prima? 
"Incendieremo 14 cassonetti, 2 negozi e 6 automobili, e poi spaccheremo 3 bancomat, 4 vetrine e taluni tavolini e sedie di qualche bar". Mah! Evidentemente le "marce su Roma" non sono da tutti.
E ancora non mi fa piacere, e mi riempie il cuore di rabbia e di dolore, leggere di bambini violentati e sottratti alle loro famiglie, spesso ritrovati morti nei pozzi, tra i cespugli, tra le immondizie di questo schifo di mondo che non ha più rispetto per nessuno.
Ed è, quella delle cose che mi fanno dispiacere-pensare, un'altra lista lunga, lunghissima, di questo anno che volge al termine. E non basterebbe un libro per elencarle tutte.
C'è in giro un malessere diffuso, e sempre più montante, della povera gente che ormai non ce la fa più. Una mancanza di certezze, anche di quelle che ormai credevi raggiunte e consolidate: lavoro, famiglia, casa, pensione. Valori importantissimi, indispensabili, che sembrano vacillare, come fossero costruiti sulla sabbia.
Ci sentiamo - mi sento - anche noi degli "insaccati". Come quei 5 milioni di cotechini e i miliardi di panettoni che, stappando spumanti bottiglie e facendoci ipocriti auguri di un anno "migliore", tra un po' ci apprestiamo a consumare.
Francesco Dotti

lunedì 27 dicembre 2010

Cagliari

Questa è una torretta di avvistamento per gli squali. 
"Squali?!" "Squelli!"

    Questa, invece, è l'ultima propaggine di uno stabilimento balneare

 Anche questa è una torre di avvistamento per gli squali. Che naturalmente non ci sono mai stati, ma, come si dice: "Melius est abundare quam deficere" 
E qui, lasciatemelo dire, si abunda. Eccome!

giovedì 23 dicembre 2010

Buon Natale 2


E così, alla faccia della "crisi" (ma poi, c'è, o non c'è?), ci apprestiamo di nuovo a festeggiare il Natale e la fine di dodici lunghi mesi nei quali è successo veramente di tutto. Alluvioni, terremoti, nevicate scandinave, rapimenti & stupri, uccisioni di genitori & parenti, intimidazioni islamiche ai cristiani, attentati al pacco-bomba, minacce di guerre nucleari in Corea, scandali, bunga-bunga, tradimenti politici, terzi poli e via dicendo...  Insomma, mesi da dimenticare!
Così, dicevo, tra abeti natalizi "pallati" fino all'inverosimile, mentre fuori nevicano  valanghe di panettoni e pandori grossi come carrarmati e dai variegati ripieni, financo alla mousse d'armadillo & pasta d'acciughe, tra il tepore delle pareti domestiche sta per consumarsi anche questo Natale.
Nell'opulenza familiare di uno Stivale vecchio e ormai da risuolare, nei soggiorni luccicanti e paludati a festa, tra il miscuglio di odori di fritto e di ascelle sudate, noi giocondi, noi orgiasti, noi gaudenti scarteremo finalmente quella montagna di pacchi-dono argento-dorato-nastrati che ci siamo regalati impegnando più di mezza tredicesima.
"Che bello! Ma è un frullacapezzoli a modulazione di frequenza con preselezione della puppa preferita!  C'era anche su internet! Lo desideravo proprio!" 
E poi ancora lo sventracozze a sei velocità, l'apripiselli catalitico con telecomando, lo sgocciolavafa a cristalli liquidi... Tutta roba utilissima, frutto delle nuove tecnologie, che se non le possiedi anche tu sei destinato a restare a vita l'ultimo dei pirla.
Anche il nonno, esperto del web a luci rosse e adattatosi da tempo ai catodici suggerimenti per gli acquisti, addentando con la sua nuova dentiera in ferro battuto a doppia presa la reclamizzata mela-spot in marmo di Carrara,  aprirà il suo regalo: una confezione formato caserma dei nuovissimi pannoloni di cartone precompresso con l'intercapedine in granito di Gallura che non lascia passare neppure una scoreggia, con i quali sarà costretto a pisciarsi addosso per tutto l'anno nuovo.
Più tardi, giunto il momento dei commiati, siccome avevamo paura di morire di fame e di "fare brutta figura" con gl'invitati, tornando nelle cucine troveremo quintali di avanzi:
"È un peccato buttarli!... Perché non te li porti a casa?" "Nooo, figurati... Anch'io ho tanta di quella roba..." "Ma prenditi almeno l'agnello ai quattro formaggi e la pasta al forno coi pipistrelli..." "Grazie, era davvero squisita, ma da domani mi metto a dieta!" "Pazienza... vuol dire che li mangeremo domani con i ragazzi..."
Ma se domani i "ragazzi" non tornano a pranzo, niente paura: abbiamo proprio il cassonetto sotto casa!
Buon Natale
Francesco Dotti

Buon Natale

Cari Amici & Sostenitori, grazie per avermi sopportato un altro anno. 
Che le prossime festività vi portino un sacco di cose belle a voi e alle vostre Spett. Famiglie e... vorrei aggiungere altro, ma sono troppo commosso. 
Auguri, auguri e ancora auguri!!!
Francesco

domenica 19 dicembre 2010

Il terzo polo

Con Bersani & Vendola a contendersi il comando della segreteria di quello che "era" il partito più importante del mio Stivale, al grido di "Più cicoria per tutti!" si va delineando il "terzo polo" di Fini, Casini e Rutelli, con l'adesione di Lombardo (Mpa).
Davvero difficilino, soprattutto per chi ha qualche annetto sulla gobba come me, vedere insieme simili "patacche". Specialmente quando si tenta di spacciarle per buone.
La storia di questi "sei personaggi in cerca d'autore", come la famosa opera pirandelliana, ce li propone tutti quanti mentre ciascuno impersona il proprio dramma, nell'illusione che sia comune a tutti gli altri e nella speranza che qualcuno alla fine lo rappresenti.
Ma... chi sarà, di grazia, il capocomico che dovrà rappresentarli?

Calciomercato e governo



"Nessun calciomercato!" assicura Berlusconi,  "La maggioranza ce l'abbiamo già. Al massimo, cambieremo qualche maglietta..."

giovedì 9 dicembre 2010

Via al test d'Italiano per immigrati





Da oggi va in onda il test d'Italiano per gli immigrati che richiedano il permesso di soggiorno 

per un lungo periodo.
Poi bisognerà conoscere anche le tabelline, l'equivalenze, l'Inno nazionale e... tifare per l'Atalanta.