Stamattina, per telefono, mio cugino - che lavora in una banca qualsiasi - mi ha raccontato una storiella a proposito di un certo "signoraggio".
"Guarda - gli ho subito risposto, interrompendolo, perché non ci avevo capito nulla - che io non conosco nessun Signor Aggio!"
"Ma che hai capito? - mi fa - Il signoraggio, tuttoattaccato, non è una persona ma una cosa. E cioè quella cosa che viene praticata da un insieme di persone importanti, tutte molto esperte di economia, che non dormono la notte per assicurarci una vita più serena e tranquilla. Per dimostrartelo, ti spiego la curva di Laffer e perché la sua funzione risulta concava".
Rassicurato da queste parole e dalla "curva di Laffer", la cui funzione risulta essere effettivamente concava (l'ho controllata personalmente), ma soprattutto dai quattro piatti di lenticchie ingurgitati durante il cenone di ieri notte, sono convinto che i nuovo anno ci porterà tanta serenità e tanti, tanti soldi.
Poi, però, per avere ulteriori informazioni, mi sono fatto il solito giretto sul web dove ho trovato questi filmati che vi mostro. Siccome li ho scaricati da Youtube http://www.youtube.com/watch?v=KtUmc1Z6f_8&feature=related - e non so se potevo farlo liberamente -, qualora avessi commesso un illecito pubblicandoli ditemelo subito così li cancello.
In ogni caso, vi rinnovo i miei più cari auguri di un propizio Anno Nuovo.
P.S.
A proposito di debito pubblico, di banche, di economia e di tutto ciò che ruota attorno a questo mondo per noi incomprensibile, ascoltando i filmati mi è tornata in mente una scenetta, più volte riproposta dall'amato Totò nei suoi film.
L'esempio, in questo caso, lo farò utilizzando - se me lo consentono - gli amici del blog, dei quali prenderò momentaneamente a prestito i nomi. A partire, naturalmente, dal mio. Cominciamo.
Mettiamo il caso che "Ceccodotti" debba 10 euro a "FranzArt"; "FranzArt" deve 10 euro a "Tomaso"; "Tomaso" deve 10 euro a "Luigi", e "Luigi" deve a "Ceccodotti" sempre la stessa somma: 10 euro.
Siccome il primo della lista, "Ceccodotti", non ha i 10 euro per "FranzArt", li chiede in prestito a "Lara" per un paio d'ore.
"Lara" glieli presta, e "Ceccodotti" restituisce i 10 euro a "FranzArt", il quale li restituisce a "Tomaso", che li rende a "Luigi" che, infine, li rende a "Ceccodotti".
A proposito di debito pubblico, di banche, di economia e di tutto ciò che ruota attorno a questo mondo per noi incomprensibile, ascoltando i filmati mi è tornata in mente una scenetta, più volte riproposta dall'amato Totò nei suoi film.
L'esempio, in questo caso, lo farò utilizzando - se me lo consentono - gli amici del blog, dei quali prenderò momentaneamente a prestito i nomi. A partire, naturalmente, dal mio. Cominciamo.
Mettiamo il caso che "Ceccodotti" debba 10 euro a "FranzArt"; "FranzArt" deve 10 euro a "Tomaso"; "Tomaso" deve 10 euro a "Luigi", e "Luigi" deve a "Ceccodotti" sempre la stessa somma: 10 euro.
Siccome il primo della lista, "Ceccodotti", non ha i 10 euro per "FranzArt", li chiede in prestito a "Lara" per un paio d'ore.
"Lara" glieli presta, e "Ceccodotti" restituisce i 10 euro a "FranzArt", il quale li restituisce a "Tomaso", che li rende a "Luigi" che, infine, li rende a "Ceccodotti".
A questo punto "Ceccodotti" restituisce i 10 euro a "Lara", e tutti sono felici e contenti. Ma soprattutto senza debiti. Le cose sarebbero cambiate se ciascuno avesse preteso degli interessi sulle somme prestate. Ecco come funziona il meccanismo.
Ah, prima che mi dimentichi... per caso qualcuno di voi mi deve ancora dare 10 euro?
Ah, prima che mi dimentichi... per caso qualcuno di voi mi deve ancora dare 10 euro?
Con il tuo post cara Francesco mi hai messo subito in movimento ho provata a capire qualcosa...
RispondiEliminarisultato credo che noi poveri mortali sia inutile provare a capire qualcosa.
Tanti auguri caro amico! almeno questo possiamo dire con sicurezza,
Tomaso
...traigo
RispondiEliminasangre
de
la
tarde
herida
en
la
mano
y
una
vela
de
mi
corazón
para
invitarte
y
darte
este
alma
que
viene
para
compartir
contigo
tu
bello
blog
con
un
ramillete
de
oro
y
claveles
dentro...
desde mis
HORAS ROTAS
Y AULA DE PAZ
COMPARTIENDO ILUSION
CON saludos de la luna al
reflejarse en el mar de la
poesía...
AFECTUOSAMENTE : OS DESEO UNAS FIESTAS ENTRAÑABLES 2010- Y FELIZ AÑO 2011 CON TODO MI CORAZON….
ESPERO SEAN DE VUESTRO AGRADO EL POST POETIZADO DE ACEBO CUMBRES BORRASCOSAS, ENEMIGO A LAS PUERTAS, CACHORRO, FANTASMA DE LA OPERA, BLADE RUUNER Y CHOCOLATE.
José
Ramón...
Carissimo Tomaso, non ti preoccupare troppo. Io, come te, non ci ho capito molto, ma stai tranquillo che c'è qualcun altro che di queste cose ne capisce, eccome!
RispondiEliminaUn caro saluto, Francesco
Ciao Ramon Jose,
RispondiEliminagrazie per la bellissima poesia e per le tue altrettanto belle parole.
Un caro sauto, e di nuovo Buon Anno!
Francesco