venerdì 27 gennaio 2012

Cagliari - Su Siccu


Non contento della fotografia, ieri sera ho provato a trasformarla in acquerello. Una trasformazione della quale, ad essere sinceri, sono poco convinto. 
Anzi, per niente. Ma ostinato, e aggiungo anche tirchio, come sono, continuo a usare quello schifosissimo blocco di carta da (quasi) gabinetto, preso in un supermercato e dato in omaggio a chi acquistava due kili di melanzane geneticamente modificate. Naturalmente, le melanzane le ho buttate subito appena arrivato a casa, ma il blocco no. Quello me lo sono tenuto, e questo, ahimè, è il risultato!

6 commenti:

  1. Ma che bello Cecco! Colori luminosi e splendenti, che rendono al meglio la magia del mare. Bravissimo.

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  2. Mmmm... ma sei sicuro di aver visto l'immagine giusta? A me invece sembra cupo e sporco, e senz'altro non mi è uscito come avrei voluto. Comunque apprezzo il tuo cortese commento, che però non merito davvero, e cercherò di fare meglio in futuro. Te lo prometto.
    Un caro saluto e buon fine settimana, Francesco

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  3. E' bellissimo questo dipinto e divertente la spiegazione che lo accompagna:). Complimenti!!!
    Ciao e buon pomeriggio!!!

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  4. Grazie, Francesca.
    Forse però è meglio la spiegazione del dipinto... :-) :-)
    Un caro saluto, e grazie per la visita, Francesco

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  5. Ciao amico, che vorresti che assolutamente io ti dicessi quello che vuoi tu!!! E invece, carissimo, mi tocca dirti quello che penso, eh! Certo che il tuo sguardo, per quanto spesso troppo duro verso di te, contiene una parte di verità, ci mancherebbe, onesto come sei! Eppure si tratta di un buon lavoro, se entusiasma meno di altri non vuol dire che tu lo deva maltrattare così come fai. Se mi riguardo i tuoi lavori - come ho fatto - allora ti dico che alcuni disegni (la tua Pistoia ad es. ma anche momenti di paesaggio) mi fanno provare tanta invidia, del resto sei vignettista e quindi con il disegno... tanto di cappello.
    Gli stazzi, la Gallura, gli scorci marini, alcuni dipinti altri... lì mi sorprendono e mi conquistano la tua spiccata sensibilità, la tua tavolozza molto personale (merito della cattiva carta???), la libertà gioiosa nell'esecuzione, l'amore per l'ambiente. Mi fermo altrimenti... Ciao Francesco e grazie per lo straordinario lavoro che continui a proporci. Con affetto. Luigi... troppo tenero???

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  6. Caro Luigi, sincero Amico, grazie per quello che mi dici. Ma non ho nulla che tu mi possa invidiare, anzi. Sono io che certe volte vorrei essere meno precisino, e invece mi dovrei lasciare andare di più come fai benissimo tu e altri Maestri acquerellisti che apprezzo. So solo che una volta ci stavo riuscendo anch'io, ma le frequenti sospensioni dal lavoro per dedicarmi alla Satira (che, insieme allo scrivere, mi piace tantissimo) e alla fotografia (altra forma d'Arte che mi affascina), mi hanno allontanato da quei "progressi" che credevo d'aver raggiunto. E' chiaro, però, che non mollo. Ci mancherebbe! Si tratta di aspettare e di trovare quei momenti di serenità e di abbandono che ora mi sembrano così lontani.
    Grazie per le belle parole che hai sempre per me e che, credimi, mi sono di vero aiuto perché rafforzano la mia volontà.
    Un abbraccio affettuoso, Francesco

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