sabato 21 gennaio 2012

Stazzi di Gallura

Ieri sera ho trovato la foto di due vecchi stazzi scattata alcuni anni fa nella ridente Gallura. 
"Che faccio? - mi sono detto titubando davanti a un foglio bianco e al solito piatto-tavolozza sottratto di nascosto alla cucina di mia moglie, - provo a dipingere un acquerello, oppure soprassiedo e mi taglio le unghie dei piedi prima d'andare a letto?"
Così, per non deludere il caro Luigi e tutti gli altri Amici che in qualche modo mi seguono e ai quali probabilmente poco importa della lunghezza delle unghie dei miei piedi ma spesso mi sollecitano a riprendere con la pittura, ho scelto la prima opzione. 
Il risultato ve lo propongo tosto, giurando però solennemente, nel caso non fosse di vostro gradimento, che d'ora in poi mi dedicherò unicamente al taglio delle unghie dei piedi. Miei, o di qualche altro.

8 commenti:

  1. Ciao SuperSimpatico! Trovi sempre il modo per 'giustificare' i tuoi acquerelli. Chissà se un giorno riuscirai a fare un 'atto di fede' e a credere prima in chi apprezza sinceramente il tuo poliedrico talento e poi... in te stesso. Ma io lo so che tu sai di essere bravo, eh! Un abbraccio e buona domenica. Luigi.

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  2. Continua a dipingere il risultato e' ottimo!!!
    Ciao e buona domenica
    Francesca

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  3. Ciao, SuperAmicone! Grazie per l'incoraggiamento, che apprezzo moltissimo. Il fatto è che non lo so se sono davvero bravo...
    Quello che spesso mi blocca, specialmente dopo un certo periodo di inattività "pittorica", è il dubitare di poter riprendere da dove avevo interrotto. E anche quando supero questo iniziale ostacolo, il risultato si traduce nei soliti quadretti "di maniera", magari piacevoli e carini per qualcuno ma che per me sono alquanto deludenti. In pratica, nonostante un lungo cammino che dura da molti anni, a causa di queste prolungate soste, sono rimasto fermo quasi al punto di partenza. Il guaio è che mi piace fare un sacco di cose, e così rischio di farle male tutte!
    Autoanalisi impietosa, ahimè, ma le cose stanno proprio così.
    Buona domenica anche a te, e con la promessa di fare sempre meglio ti lascio con il consueto abbraccio, Francesco

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  4. Carissima Francesca, grazie!
    Non mi dilungo nelle spiegazioni, ma anche per te valgono quelle date in risposta al commento di Luigi.
    Dovrei solo lavorare di più e più a lungo. Solo così, forse...
    Un caro saluto e buona domenica (qui c'è il sole!).
    Ciao, Francesco

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  5. Sigue pintando que yo tampoco veo tus uñas y lo que pintas me gusta.
    Un saludo

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  6. Grazie Malu, y es la bienvenida de nuevo! Un afectuoso saludo, Francesco

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  7. Continua Cecco, continua. E' bello.

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  8. Ciao Elio, grazie!
    Mi fa piacere sentirtelo dire, perché è un po' che non dipingo con una certa frequenza e così ho sempre paura di aver dimenticato come si fa...
    Buona domenica e un caro saluto, Francesco

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