mercoledì 7 marzo 2012

Funerali Lucio Dalla


Lucio Dalla è morto, e ora, dovunque ti giri, spuntano le polemiche a proposito della sua omosessualità "nascosta". Secondo alcuni, avrebbe dovuto fare "coming out". 
In pratica: "uscire allo scoperto" e dirlo a tutti.
Nel filmato di "Radio Londra" di Giuliano Ferrara, che vi allego, e che è tratto da 
http://tv.excite.it/lucio-dalla-gay-ferrara-contro-annunziata-V121214.html  del 6 marzo scorso, possiamo ascoltare il "predicozzo" di Lucia Annunziata, secondo me fuori luogo, dal tono completamente distaccato e lontano anni-luce dai sentimenti e dalle emozioni che aleggiavano sulla folla che domenica scorsa ha riempito Piazza Maggiore; e poi il commento di Giuliano Ferrara. Che invece dice le cose come stanno.
Che senso aveva, proprio quel giorno, disputare inutilmente sulla vita privata di Lucio Dalla? Che della propria vita, delle proprie intimità, non ha mai parlato pubblicamente e, proprio per questo, era libero di disporne come meglio credeva. E' stata una sua scelta, peraltro rispettabile quanto le altre di chi, invece, queste intimità ha inteso renderle pubbliche.
Come se, per fare un esempio, quando morì un altro Lucio (Battisti), proprio il giorno del suo funerale o immediatamente dopo, le dietrologiche elucubrazioni giornalistiche, tanto per fare "notizia", avessero legato la sua morte - le cui cause credo non siano mai state rese note - a chissà quale inconfessabile malattia o ad altre improbabili malignità.
E' morto, sono morti dei poeti, dei cantanti, dei menestrelli, che ci hanno accompagnato negli anni della nostra vita e che per sempre rimarranno nei nostri pensieri. Perciò, ricordiamoli per gli attimi indimenticabili che ci hanno regalato. Tutto il resto è puro pettegolezzo. Compresa l'eredità di Lucio.
O, per caso, ai "Grandi" ora si cominciano a invidiare anche i funerali?

2 commenti:

  1. Come al solito. Tutto il mondo sapeva che era omosessuale e quindi quale comin out? Se ne stava per i fatti suoi e non cercava di imbobinare giovani ragazzi, come invece fanno di nascosto molti altri che vanno in Marocco a "fare le vacanze".
    Per divulgare i fatti personali abbiamo avuto un ottimo esempio da un certo SB. Lo conosci?
    Che lascino Lucio in pace, dovunque si trovi ora, e che ricordino solo le sue canzoni con le quali ha spesso scosso i vari poteri. Mi ricordo la guerra fattagli dalla chiesa per "4 marzo 1943". Che riposi in pace.

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  2. Ciao Elio, mi fa piacere che anche tu la pensi come me.
    Ognuno dovrebbe restare il padrone assoluto della propria vita privata, anche se è un personaggio pubblico. A meno che, in questo caso, la sua vita privata non incroci e "inquini" quella pubblica con un comportamento in contrasto con la morale e con le regole sociali. Anche la Chiesa ha molte cose da farsi perdonare e meno male che riconosce i propri errori.
    Un caro saluto e grazie per la visita,
    a presto Francesco

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