martedì 20 novembre 2012
Viaggio in Gallura
In questi ultimi giorni sono stato un po' assente. Avevo bisogno di riposare, il fisico e soprattutto la mente. E così, messi da parte blog, governi tecnici, primarie e campagne elettorali, ho preferito altre campagne alla ricerca di serenità, di pace e di dolce malinconia.
Una visione della Gallura, questa, finalmente lontana dai clamori estivi e festaioli della Costa Smeralda, degli pseudo-vip, delle barche biliardarie e di tutta la "plastica" che questo vacuo mondo avvolge.
Una "full immersion" - per dirla col nostro amato Premier - bucolica per ritemprar spirito e membra. Niente internet, niente tivvù, e addirittura niente telefonini perché, malgrado le ampie distese verdi che mi circondavano, non c'era... "campo"! Bello, tutto, davvero.
Però, che palle! Va bene la serenità, la pace e la dolce malinconia, ma dopo due giorni non sai più che fare. A parte qualche raggio di sole e la temperatura ancora mite, per giunta ha cominciato anche a piovere. Alle cinque del pomeriggio, in mezzo alle montagne era già buio. Fango dappertutto, un'umidità che ti penetra fin dentro al midollo e una tristezza da tagliarsi le vene. Ho scattato qualche foto qua e là, e meno male che mi ero portato la borsa col necessario per disegnare!
Così ho buttato giù un paio di cosucce, che sottopongo alla Spett. Vostra benevola vista.
Viva la città, viva il clamore, viva internet e la tivvù, viva i telefonini!
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Bei luoghi e complimenti per i tuoi dipinti!
RispondiEliminaBuona serata Francesco...
Caro Francesco, credo che tu abbia fatto bene a prenderti un po di aria diversa da quella che ci circonda, sempre problemi di una politica incomprensibile per la maggior parte di semplici cittadini come noi.
RispondiEliminaSono veramente belle le foto e dei dipinti caro amico.
Tomaso
Eccomi, caro Francesco, sempre interessante e divertente leggerti! Ma voglio dirti che quelle case di Azzanì mi piacciono un mondo. Ancora dimostri un talento invidiabile come disegnatore ma riveli pure la straordinaria intensità del tuo animo 'ribelle', quello che punta il dito contro tutto il 'marcio' che vediamo purtroppo un po' dovunque ma che non rinuncia ad additare la Bellezza come motivo 'ultimo' per una vita sensata. Un abbraccio e alla prossima. PS. E non intristirti troppo quando tempo e cose e uomini e fatti ti lasciano l'amaro in bocca... Tu continua a colorarti e a colorarci!!!
RispondiEliminaCiao Francesca, grazie per la visita e il benevolo, immeritato commento.
RispondiEliminaEro stanco e svogliato, e così...
Comunque, grazie ancora e buona serata anche a te,
Francesco
Caro Tomaso, grazie anche a te per la gradita visita e il gentile commento.
RispondiEliminaCome si dice: si fa quel che si può, e io feci quel che potei.
Un caro saluto e a presto,
Francesco
Ciao, carissimo Luigi! E' da un secolo che non ci sentiamo, ma la colpa è principalmente mia.
RispondiEliminaCi sono in corso delle grosse novità che mi riguardano direttamente, e che mi hanno distolto dalle mie consuete... applicazioni.
Anche se, a dire il vero, avrei preferito diventar nipote, invece sto per diventare nonno!
E' un ruolo nel quale ancora non riesco a vedermi, e ti confesso che se da un lato mi fa piacere dall'altro mi spaventa. Per giunta, vivendo nelle tre dimensioni, dal terzo lato mi terrorizza addirittura.
Quando mio figlio mi ha dato la notizia, mi sono venute almeno tre rughe in più!!
Significa che invecchio e che prima o poi dovrò morire. E questo è davvero seccante, soprattutto se mi succede dopo aver pagato la seconda rata dell'Imu.
Grazie per la ultragradita visita, un abbraccione e a presto risentirci (a fine settimana dovrò ripartire...),
ciao, Francesco