giovedì 22 agosto 2013

Il Ghetto di Rignano Garganico


“Homo homini lupus”, come soleva dire spesso un mio lontano parente a proposito delle nefandezze di cui i nostri simili si nutrono. E ingrassano.
Aveva la televisione accesa, stasera, mio cognato, mentre stavamo cenando tutti insieme allegramente. E quello che ho visto alla fine del Tg di Rai 2, “Campagna sugli invisibili”, ha tolto a tutti non solo l’allegria ma anche l’appetito.
Siamo in Puglia, nei pressi di Rignano Garganico (FG). Campi sterminati, una pianura riarsa dal sole coltivata a pomodori e circondata da baracche di cartone, lamiera, tubi di ferro, eternit e teloni di plastica tenuti insieme da spago e corregge per pacchi.
Dentro alle baracche, giacigli ancor più miseri, qualche suppellettile recuperata chissà dove. E esseri umani. Scuri di pelle, coi capelli crespi impastati di sudore e polvere, come gli “oranghi” di Calderoli. Che per vivere in quelle topaie devono anche pagare l’affitto.


(se riterrete che debba togliere la vostra immagine, sarà sufficiente che mi avvisiate e la rimuoverò immediatamente. Grazie)

Perciò ora non mi starò a dilungare scrivendo cose che altri hanno scritto meglio di me. Per leggerle, queste notizie, vi metto gli indirizzi così potrete farlo da soli, a vostro piacimento, traendone le conclusioni che più vi fanno comodo.
Ma una cosa mi sento di dire, e cioè che come questi fatti sono arcinoti e pubblicati da tempo sulle pagine dei giornali tanto da realizzarci anche dei servizi in televisione, allo stesso modo perché si continua a far finta di niente? Perché la Regione Puglia, il suo presidente, i sindacati, le organizzazioni del lavoro e tutti quei carrozzoni politici che ci ruotano attorno, per non dimenticare la Magistratura, la Guardia di Finanza, la Polizia e i Carabinieri, non intervengono? Eppure ci sarebbero da riempire interi libri di denunce e celle delle patrie galere. Non sono forse anche questi dei crimini contro l’umanità?
Con buona pace delle amnistie e degli indulti chiesti da Pannella, con che coraggio ci diciamo un “Paese civile”?

Da Wikipedia, la trama del bellissimo film di Steven Spielberg, “Amistad”, che vi consiglio di rileggere:  http://it.wikipedia.org/wiki/Amistad

E questi, infine, i link dell'orrore:  http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/06/03/news/reportage_radio_black-59970318/

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/fotogallery/puglia/2012/11/foggia_incendio/incendio-baraccopoli-rignano-garganico-2112714474791.shtml

Infine, un ringraziamento a tutti quei giornalisti che hanno realizzato questi servizi, dimostrando, oltre alla loro professionalità, un grande coraggio e un alto senso civico. Grazie per averci informati.
 

2 commenti:

  1. Caro Francesco, purtroppo non tutti sappiamo di queste cose che succedono continuamente...
    Troppe cose vengono ignorate da tutti!!!
    Ciao e buon fine settimana amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Carissimo Tomaso, dobbiamo ringraziare la professionalità di quei giornalisti che queste cose ce le fanno sapere. E anche il coraggio, perché non sempre è semplice "avventurarsi" tra le disgrazie altrui.
    Io non ho fatto altro che trovarle e contribuire in qualche modo affinché un maggior numero di persone ne vengano a conoscenza.
    Buon fine settimana anche a te, caro Tomaso!
    Ciao,
    Francesco

    RispondiElimina

I commenti sono sempre graditi. L'importante, per quanto possibile, è che non siano anonimi. Ma soprattutto che non contengano pubblicità.
Altrimenti non li pubblico e li cestino! 😉
Grazie per la comprensione 😊