martedì 23 ottobre 2018

Governo e manovra


Assegno di povertà


Nel marasma di leggi, leggine, aliquote, oneri deducibili, requisiti, detrazioni e relativi articoli, rimandi e postille coi quali ci troviamo quotidianamente a fare i conti, quello delle tasse resta il problema più grande. Per di più con una crisi che sembra non aver mai fine, specialmente nell'ambito del commercio, quello piccolo delle botteghe rionali e periferiche, dissanguate da assurdi balzelli e da un'asfissiante burocrazia. 
Con due risultati evidenti: il primo, chi non ce la fa più chiude bottega; il secondo, chi avrebbe dovuto incassare le loro tasse (Comuni, Regioni, Province e Stato) non le incassa più. E se questo non è un agire da idioti, allora ditemi voi cos'è...
Un esempio lampante l'ho avuto stamani. Mentre facevo alcune commissioni in città, mi sono accorto di "strani" movimenti all'interno di un negozio davanti al quale mi capita spesso di passare. Siccome conosco il proprietario, che in quel momento era all'interno, mi sono fermato e gli ho chiesto se per caso stesse facendo lavori di manutenzione o di riammodernamento del locale. La risposta è stata: "Chiudo, perché si lavora poco e non ce la faccio più a pagare le tasse e tutto il resto degli adempimenti cui devo sottostare, ai quali si aggiungono l'affitto e le spese del commercialista!" 

E così Comune, Provincia, Regione e Stato non incasseranno più le sue tasse; il commercialista e il proprietario del locale avranno un cliente in meno, come lo avranno in meno anche i fornitori di quei prodotti che il mio amico vendeva. Tra l'altro, offrendo un utile servizio agli abitanti del quartiere. Senza contare il commesso che ci lavorava, che ora ha perso il lavoro e non pagherà più le tasse.
E non è l'unico ad avere chiuso, perché sempre più spesso mi capita di leggere in giro cartelli di "Cessata attività". Quindi, mancato incasso anche da questi esercizi commerciali, ma anche da coloro che con essi lavoravano e che pagavano le tasse. I quali, essendo disoccupati, andranno a gonfiare l'esercito dei nuovi poveri e avranno tutto il diritto di accedere all'assegno di povertà o al "reddito di cittadinanza". Col risultato che lo Stato, anziché incassare da loro adesso li dovrà pagare! Sarebbe bastata una tassazione sostenibile e tutto sarebbe rimasto com'era. 
Forse, quando l'insensibilità idiota della classe politica, tutta e nessuno escluso, finirà di prevalere sulla vita quotidiana della gente (intesa come polli da spennare), solo allora potremo tirare un sospiro di sollievo.
Vedremo adesso cosa sarà capace di fare il nuovo governo, quello che si dichiara orgogliosamente del "cambiamento". Perché non è distribuendo soldi che risolvi la crisi, se non crei lavoro e non abbassi le tasse...   


fonti:
http://www.la7.it/omnibus/video/giacalone-questo-%C3%A8-il-governo-della-continuit%C3%A0-%C3%A8-da-30-anni-che-litalia-sostiene-la-tesi-del-deficit-23-10-2018-253620 
https://www.ravennawebtv.it/asppi-crisi-del-commercio-cedolare-secca-e-tasse-sui-locali-commerciali/
https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/schede/fabbricatiterreni/cedolare+secca/scheda+informativa+cedolare+secca 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/12/diseguaglianze-locse-consiglia-allitalia-la-patrimoniale-puo-ridurle-in-modo-significativo-il-veto-degli-industriali/4289249/ 
https://www.ilmessaggero.it/politica/manovra_europa_di_maio_salvini_conte-4057410.html 
https://www.money.it/tasse-assurde-italiani-pagare 
https://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2017/07/10/news/ombra_balconi_e_bandiere_litalia_nella_rete_del_fisco_inutile-170425887/ 
http://www.nonsprecare.it/fisco-italiano-complicato 
https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/i-piccoli-balzelli-nascosti-per-gli-utenti-da-spennare/

4 commenti:

  1. Una manovra che distribuisce assistenza anziché indipendenza, crea più povertà di quanta ne risolva.
    E la UE la boccia.

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  2. Se ti consola, anche qui non va molto meglio. Solo per dirti le imposte mi hanno rimborsato 1.000 euro, ma so già che fra un mese me ne domanderanno 1.250 pe un'altra voce fiscale. Certo che la situazione politica italiana è mal vista all'estero ma, personalmente, non credo che si possa modificare la linea del governo italiano dopo quello che si é verificato al parlamento européo. Salvini ha poco da dire che si dissocia quando è lui che per primo attizza il fuoco. Passo a farti i complimenti per il tuo ultimo quadro e ti auguro un buon fine settimana.

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  3. Cara Flo, siamo alle solite... Evidentemente il governo di una Nazione come la nostra richiede cervelli tali da sembrare irreperibili.
    Che quelli buoni siano fuggiti davvero tutti all'estero, e siano rimasti solo quelli "bacati"? Può essere...

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  4. Ciao Elio, piacere di risentirti ogni tanto. E' un periodo di generale rottura, soprattutto per me, che ogni tanto vorrei mollare tutto ma dopo non saprei come passare il tempo. E così stringo i denti (quelli che mi sono rimasti) e vado avanti...
    Intanto li aspetto alle prossime elezioni, e poi si dovranno mettere in fila per i vaffanculo! Perché questa volta ce ne sarà per tutti!
    Grazie per i complimenti, che ricambio per le belle foto che ci fai vedere (anche se non te lo scrivo per pigrizia), e un caro saluto,
    Francesco

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