mercoledì 4 novembre 2020

Bonus mobilità

 

Bonus mobilità


Se la conquista del "bonus bici e monopattini" per la nuova locomozione alternativa a pile si sta rivelando abbastanza complicata per gli illusi richiedenti, per affrontare la seconda ondata e le prossime che seguiranno, vista la legge... visto il decreto-legge convertito con modificazioni... viste le linee guida... viste le delibere... visti i verbali, le postille, i commi, gli allegati... e chi s'è visto s'è visto, oggi è stato reso noto l'ultimo nòvissimo Dpcm. 😱😔
In vigore da domani, forse, ma anche da venerdì, e valido fino al 3 dicembre s.C. (salvo Conte) porta l'augusteo titolo: «Prevenzione e risposta Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione per il periodo autunno-inverno 2020»

fonte:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_5373_16_file.pdf
 

Il luogotenenziale atto legislativo riguardante la "Collezione anti Covid autunno-inverno", oltre a fondere le sfilate della prossima stagione tra tendenze asintomatiche in relazione all'incremento di trasmissibilità (Rt ©), e la rivoluzione delle masse a causa dei provvedimenti operativi su orari e chiusure delle attività da mettere in atto di concerto con Regioni e Comuni per vedere chi fallisce prima delle 18 ammalandosi dopo le 22, o viceversa ma fino alle 5, prevede anche la divisione dell'Italia in tre parti e molte incognite.
Tutto, mentre i ristoratori toscani, vessati da tasse e balzelli d'ogni genere, riproponendo la gandhiana protesta per la tassa sul sale del 1930, vogliono arrivare a Roma per portare le loro richieste al governo... 🤪
Altre norme decretizie riguardano l'attività motoria con mascherina o senza all'aperto, al chiuso o in prossimità della propria abitazione se distiamo almeno un metro da congiunti, consanguinei, connaturali e affini altrui, ma senza rivelare assolutamente chi sono per motivi di privacy. E poi, sempre nel Decreto, sovrabbondano termini come "coprifuochi", "scenari intermedi" o "livelli", "fasce" e "territori transitabili" contraddistinti da colori che virano dal giallo al rosso, passando per l'arancione, che ne determinano il grado di rischio. Oppure, in casi estremi, oltre al ripristino dell'autocertificazione, ricorrendo al "meccanismo semiautomatico". E cioè che ciascuna Regione entra in uno scenario particolare da concordare sì, no, forse, non si sa, vedremo, tra i Governatori e i rappresentanti del governo compresi Braccio di Ferro, Strappi e Nodi da Sciogliere
Inoltre, per tornare al mancato potenziamento dei trasporti pubblici, se nulla è stato fatto finora tranne che limitarne la capienza al 50%, viene da chiedersi come faranno lavoratori e studenti a raggiungere in orario le loro postazioni operative se in cambio non si aumenta il numero delle corse. O nei casi più gravi delle corsìe... 🤧😷😢
Non sarebbe stato meglio dirottare le somme stanziate per inutili bonus, che sommate tra loro sono una cifra di tutto rispetto, e investirle in metrò e bus? O nella Sanità... oppure restituire i soldi a chi li ha finiti...
Concludendo, se nel nuovo Dcpm vi compaiono zone a mobilità limitata e diversamente "colorate" a seconda degli scenari di rischio, voglio proprio vedere a cosa ci serviranno biciclette e monopattini se poi dovremo restare chiusi in casa a fare la muffa... 🤢😤🤪

fonti:
 
 

2 commenti:

  1. Ciao Cecco, è un pezzo che non passo da te e me ne scuso, ma ho limitato le visite su Internet ed anche la pubblicazione di post sul mio. In ogni caso mi sono divertito a rivedere (andando molto indietro) come riesci a "vignettare" (lol) i testi seri che pubblichi e che mi tengono informato di quello che succade in Italia. Ti posso confermare che la situazione nei tram e nei bus di Montpellier, nelle ore di punta, è uguale a quella della foto pubblicata da te. Tornerò a vederti tra un po e ti auguro una buona settimana (tutti al confinamento anche qui).

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  2. Ciao Elio, non ti scusare assolutamente perché mi fa sempre piacere leggerti. E non ti preoccupare se questo avviene di rado, perché ci sono abituato. D'altra parte sono sempre meno le persone che scrivono sui blog... oggi si preferiscono i social. Tuttavia, siccome quella dei social è un genere di comunicazione che non mi piace, mi accontento del blog e delle due o tre persone che mi seguono. Almeno sono sincere e non mi fanno incazzare! Per l'Italia, ahimè, la vedo molto dura. E il governo avrebbe potuto fare molto di più, se non avesse perso tempo nelle solite chiacchiere e dando ascolto a persone inutili sotto ogni punto di vista. Ma siccome il tempo è galantuomo, ne riparleremo tra qualche mese o tra qualche anno... se nel frattempo non saremo già morti di fame! Ti giro un video da guardare, così capisci cosa voglio dire: https://www.iene.mediaset.it/2020/news/calabria-zona-rossa-ospedali_921516.shtml
    Un caro saluto, grazie per la visita e felice settimana! 🤗🤗🤗

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