Per evitare stereotipi e discriminazioni di genere - ma non solo, perché il campo si allarga -, oggi si decide sempre più che il "diverso", per essere accettato, debba essere imposto. Con forza, e a tavolino. In questo modo rischiando, senza passare attraverso un necessario e attento percorso culturale ma facendolo unicamente per una ideologia "progressista" di facciata, di ottenere l'effetto contrario. 🤔
A tale proposito leggevo che, secondo le solite "sinistre censorie", nel rispetto di un politicamente corretto che sta sempre più diventando insopportabile, non solo le fiabe con le quali le nostre mamme ci hanno addormentati ma pure i supereroi del calibro di Superman è opportuno che siano "gender fluid". Tra un po' ne vedremo delle belle, chissà, anche negli incontri di wrestling e di pugilato... 😳🤓
E, come dicevo all'inizio, il campo si allarga. Perché pare che la perdita delle elezioni, anziché il desiderio di lavorare per il Paese, adesso alimenti in una certa sinistra la smania di voler cambiare, oltre a fumetti e fiabe, anche i nomi di strade che evocano località e personaggi di storiche battaglie: Amba Alagi, Galliano, Cirenaica, Tripoli... solo perché si rifarebbero al passato coloniale dell'Italia. Un passato che, secondo me, invece di farne una guerra politica sarebbe molto più intelligente tentare di elaborare anziché condannare. Proprio perché appartiene al passato e alla memoria di un Paese. E quindi alla Storia. Come i monumenti e le statue che abbattono o imbrattano idioti del calibro di quelli che hanno imbrattato i "Girasoli" di Van Gogh a Londra! 😠
Ma tornando alle nostre vie cittadine, d'altra parte mi pare che esistano ancora oggi Corso Unione Sovietica (a Torino), Via Tito Josip Broz (a Parma)... Via Carlo Marx (inflazionata, a Milano, Bologna, Carpi, Sciacca)... E di Via Palmiro Togliatti... Via Lenin e pure Ho Chi Minh (a Modena e a San Piero D'Enza), cercando bene, se ne trovano un po' dappertutto! Come se pretendessimo di cancellare dai libri di Storia le conquiste di Giulio Cesare in Gallia o le guerre civili che insanguinarono Roma; le Guerre Puniche, le Crociate o la Battaglia di Lepanto perché considerate "razziste".
Concludendo - fumetti e fiabe a parte -, aggiungo che questa "guerriglia odonomastica" non giova a nessuno, e che a me personalmente non danno fastidio né Via Lenin né Via Amba Alagi. L'importante è che in quelle strade ci trovi il negozio o la persona che cerco. Il resto è solo filosofia spicciola! 😉😁
fonti:
https://www.liberopensiero.eu/22/10/2021/cultura/superman-bisex/
https://www.provitaefamiglia.it/blog/gender-restituiamo-le-fiabe-ai-bambini
Ma tu sai che a Milano non esiste una Via Roma? E neppure un Vicolo, una Strettoia, un Sottopasso...
RispondiEliminaNon avete perso nulla... viste le condizioni in cui versa Roma! 😉😁😁😁😁😁
RispondiEliminaLa dice lunga sui rapporti che ci legano alla capitale 😂
EliminaOra, però, avete Sala... che in quanto a "vicoli" e "strettoie", almeno per le nuove ZTL, non s'è fatto mancare nulla! 😉😁
RispondiEliminaRibellatevi, schiavi! 😕😠