Che vi avevo pronosticato? Ve l'avevo detto che qualche "furbetto della centralina" avrebbe fatto di tutto per fotterci? E infatti...
Se mi viene in mente qualcosa, più tardi lo scrivo. Ora, avendo appena cenato, mi rimarrebbe il mangiare sullo stomaco. Ma perché mi devono sempre fare incazzare... io lo vorrei proprio sapere...
Comunque, non demordiamo perché non la devono avere vinta!!!
Digerita la cena di ieri sera, oggi mi è venuto in mente qualcosa da scrivere a proposito di questo decreto, che nel nome ci ricorda l'antico carrozzone ottocentesco a traino animale.
La parte che mi riguarda più da vicino è quella relativa al referendum sul nucleare, al quale io e diverse migliaia di persone a maggio abbiamo detto decisamente No, pur mettendo la croce sul Sì...
Tutto il resto compreso all'interno di questo "omnibus" sarà interessante e magari anche utile ma, ripeto, almeno per ora mi interessa poco. A parte l'ennesimo aumento delle accise sulla benzina. Ma fortunatamente uso poco l'auto, e da tempo, in attesa di comprarmi una macchina a pedali, sto cercando di abituare la mia Panda "giallo ottimista" ad andare sempre con i soliti dieci euro.
Quindi, siccome la nostra Costituzione all'art. 75 prevede che si possa indire un "referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge, quando lo richiedano 500 mila elettori o 5 Consigli regionali, a patto che non riguardi leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazioni a ratificare trattati internazionali" e che "hanno diritto a partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la camera dei deputati" ecc. ecc..
e siccome, sempre la Costituzione, all'art. 1 sancisce che "la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione", dovrebbe derivarne quanto segue:
- che il referendum sul nucleare dovrebbe restare valido perché la materia in esame è sottoponibile e non c'entra un fico secco con i limiti posti dal referendum;
- che i cittadini mantengono il loro diritto di partecipare al referendum;
- che se viene raggiunto il quorum del 50%+1 il referendum è valido;
- che cancellando per decreto tutto quanto riguardava il nucleare, annullando il referendum e rimandando l'opzione nucleare a data da destinarsi senza però escluderla del tutto, ci hanno confuso le idee più di quanto le avevamo confuse prima e ci pongono un ulteriore quesito:
"A cosa serve la Costituzione?"
Speriamo che gli italiani capiscano cosa veramente devono votare.
RispondiEliminaCiao Francesco e buona serata.
Tomaso
Gli Italiani lo sanno benissimo per chi votare, ma di questo passo andrà a finire che se votano per Tizio, poi fanno un decreto per assegnare il voto a Caio...
RispondiEliminaE allora c'è da chiedersi a cosa serva.
Ciao Tomaso e... VIVA la resistenza (come diceva quel mio amico elettricista)!!
Se passa( e passerà) ci fottono i quattro quesiti e per farci incazzare ancor di più aumenterà un'altra volta l'accisa sui carburanti che già sta a 0,57 centesimi su 1,55 di benzina al lt!
RispondiEliminaComplimenti!
Ciao Franz,
RispondiEliminaa questo punto ci dovrebbe pensare il Presidente Napolitano, che dovrebbe rimandare tutto al mittente perché credo che una parte di questo "omnibus" sia anticostituzionale.
D'altra parte, se non ricordo male, l'art. 75 della Costituzione prevede l'istituto del referendum popolare e, dato che per l'art. 1 la sovranità appartiene al popolo, quest'ultimo ha pieno diritto a richiederlo. Con alcune limitazioni, che però non riguardano i quesiti proposti.
Staremo a vedere cosa succede. Tanto, non ci rimane molto da fare...
Incrociamo le dita...
RispondiElimina