martedì 24 giugno 2014

Italia Uruguay



Italia - Uruguay... guai... guai... guai... !!

Cari seguaci, sportivi e affini, non so se nei giorni scorsi avete visto giocare il Ghana, lo stesso Costarica, ma anche il Camerun con il Brasile (anche se poi ha perso). Per non parlare della Germania. Avete visto come correvano e come marcavano stretto? E quando l’avversario gli andava addosso di fronte, invece di calciare subito via il pallone perché sembrava che gli facesse schifo (come facevano i “nostri”, peraltro sbagliando sempre destinatario o perché non trovavano nessuno pronto a ricevere la palla), si giravano e con un paio di piroette andavano via, sempre con la palla al piede, guadagnando metri e metri di campo. E’ così che si gioca. Se si ha voglia di correre e di faticare. 
I passaggini e la melina li puoi fare se giochi all’oratorio, ma al punto in cui siamo avremmo perso anche coi… seminaristi! Forse, allenatore e calciatori, avrebbero fatto bene a guardarsi le registrazioni delle altre partite e poi darsi una regolata. E non parliamo di Balotelli, che a mio parere è solo fumo giornalistico e gossip. Fossi stato Prandelli, che è una brava persona e un uomo mite, per "fare fiato" e allenarsi li avrei messi tutti a correre con gli zaini carichi di pietre, le cinture da sub con dieci chili di piombi e gli scarponi da montagna. E anche se nella partita con l’Uruguay all’inizio i nostri si sono dati un po’ più daffare, l'ha avuta vinta la solita, patologica assenza di idee e di coordinazione nel gioco (vedi passaggi imprecisi e fuori tempo) e, diciamolo pure, la scarsa convinzione di andare in rete perché poco motivati.
Oggi si dirà che ci ha messo del suo anche l’ arbitro messicano, e quindi quasi “conterraneo” degli uruguaiani (che, sarà una mia impressione, mi pare che sia stato poco imparziale interrompendo spesso le azioni per falli inesistenti o comunque non intenzionali), e poi l'eccessiva "rudezza" di gioco degli avversari. Ma il risultato è che ci siamo definitivamente… “uruinguaiati” al punto che, com’era prevedibile, siamo tornati a casa con le pive nel sacco. E ci sta bene!
No. Anche se mi duole dirlo, un’Italia così combinata non meritava certo di vincere. Ha perso, e gli è andata di lusso se ha perso solo uno a zero. Ma con una squadra come l’Uruguay, che non ci avrebbe assolutamente dovuto impaurire, se avessimo giocato tutta la partita impegnandoci come abbiamo fatto negli ultimi minuti del secondo tempo, pur avendo un giocatore in meno, avremmo potuto vincere almeno sei a zero! Ma non si può essere dei campioni solo per una decina di minuti. 
Ora, chissà per quanti giorni ci dovremo sorbire le varie filosofie polemico-mediatico-giornalistiche dei potenziali “mister” di cui l’Italia è piena (me compreso), che cercheranno le solite giustificazioni: il caldo, il vento contrario, l’umidità eccessiva, l’erba troppo verde, i calzini con l’elastico allentato e chissà cos’altro s’inventeranno. Questa volta avranno la scusa dell’arbitro e degli avversari “rudi, falsi, cattivi, furbi e teatranti consumati". E anche "affamati", se i morsi sulla spalla di Chiellini sono risultati reali.
Perciò ora, nelle "alte sfere calcistiche", dovrebbero cominciare a pensare seriamente a darci una vera Nazionale, una squadra che non sia composta di giocatori presi qua e là secondo il vento che tira, gli sponsor o quello che vi pare, ma che sia una vera formazione coesa e soprattutto motivata. Formata da ragazzi che hanno a cuore lo sport, pagati il giusto, o addirittura secondo i risultati conseguiti di volta in volta e che rappresentino la nostra Nazionale. Mi pare che altrove funzioni così, e i risultati si vedono. Per finire, la scelta degli arbitri. Che dovrebbero almeno essere di nazionalità... lontanuccia dalle squadre in campo. Per fare un esempio, ad arbitrare Italia Uruguay ci avrei messo un cinese, un giapponese, uno svedese, un finlandese, un èstone o un lituano.
Ora vi lascio, perché vi avrò già annoiato abbastanza, ma sapete che mi piace scrivere. E poi mi hanno appena telefonato dalla Federazione calcistica per fare il nuovo Mister ;))

2 commenti:

  1. Caro Francesco, è una vergogna!!!
    Mi è tanto dispiaciuto per il mio nipote, che aveva comperato la maglia degli azzurri e l'aveva indossata con orgoglio di essere di origine italiana.
    Peccato sia finita così.
    Ciao e buona giornata caro amico.
    Tomaso

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  2. Caro Tomaso, dispiace anche a me, ma questi purtroppo sono i fatti.
    Giochiamo male, da sempre, e non possiamo solo fare affidamento sulla fortuna.
    E se le cose non cambiano radicalmente, coi giocatori che abbiamo sarà sempre così.
    Digli a tuo nipote di rivendersi la maglia, magari ci ricava anche qualcosa in più :) :)
    Un abbraccio, caro amico, e buona serata,
    Francesco

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