Da tempo ormai assistiamo alla sempre più invadente presenza di opinionisti catodici, i quali, pur di apparire in video, farebbero di tutto.
In questo, a mio modesto avviso, poco opportuno compito - sanno tutto di tutto e di tutti 🥴 - si annoverano anche coloro che, naturalmente invitati a parlarne perché la notizia è pur sempre tale e fa audience, commemorano la recente e improvvisa dipartita di un personaggio noto. Fosse anche un familiare.
Così, questa "tivvù del dolore", inerpicandosi lungo percorsi a ostacoli tra informazione e spettacolo che vanno dal "primo piano della lacrima" alla partecipazione emotiva perfino dei parenti più stretti, non perde l'occasione per strumentalizzare a fini meramente mediatici fatti che, secondo me, dovrebbero rimanere privati. Come il dolore stesso.
fonti:
https://metismagazine.com/2016/08/26/la-tv-del-dolore/
https://www.ultimavoce.it/quanto-ci-piace-la-televisione-del-dolore/
https://www.osservatorio.it/la-tv-del-dolore-non-mai-moda/
È un tema assai complesso che si intreccia con mille problematiche. Devo dire che nel caso di Paolo Rossi l'intervento della moglie era più che altro consolatorio ,quasi a esorcizzare il dolore provato al momento del trapasso sia da lei che, soprattutto, dal marito. Per il resto son d'accordo sulla necessità di eliminare la tendenza alla spettacolarizzazione della morte. Una cosa che mi infastidisce è l'applauso durante il funerale. Pensa che ho visto della gente applaudire alle esequie di uno che si era tolto la vita. Allucinante!
RispondiEliminaGrazie! 👍 Tuttavia resto dell'idea che il dolore, specialmente quello per la perdita di un familiare (moglie, marito, figlio, fratello o sorella, per citare i più intimi), dovrebbe restare chiuso tra le mura di casa. Anche nel caso di un personaggio pubblico come "Pablito", al quale è stato facile affezionarsi e voler bene. Almeno nell'immediatezza della perdita. Ammetterei solo i compagni di campo, gli amici, gli allenatori e tutto quel mondo del calcio o dello sport che lo ha conosciuto e gli è stato vicino. Mi ha colpito molto l'intervento di Ciccio Graziani, che lo ha ricordato commosso con la voce rotta dall'emozione e le lacrime agli occhi. Che ha fatto venire anche a me... 😢
RispondiEliminaPer gli applausi, invece, resto indifferente. Anche se dipende da chi si compiange: per un artista o un intellettuale conosciuto lo posso ammettere; ma per altri casi anche a me non piace. Meglio il silenzio e la preghiera... Forse lo fanno per allentare la tensione all'uscita della cerimonia funebre... 😕😔 Ti ringrazio per il gradito commento, un forte abbraccio e a presto! 🤗🤗🤗