Ora, siccome non tutti possiedono uno smartphone e, anche se ce l'hanno, non tutti sono in grado di manovrarlo con disinvoltura (io per primo 😳), mi chiedo se non potevano pensare a un'altra soluzione più semplice e alla portata di tutti...
Non abbiamo forse una tessera sanitaria con un microchip, che peraltro dovrebbe essere attivata per utilizzarla per tutte le prestazioni sanitarie fornite dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) agli aventi diritto? Ebbene, siccome pare che questa tessera sia solo il documento personale che ha sostituito il codice fiscale, ci vuole molto a registrare su quel microchip tutti i dati sanitari che ci riguardano comprese le vaccinazioni? Troppo complicato?... 🤔
Così, invece del "codice QR" a barre bidimensionale, creato per poter essere letto dallo smartphone e complicarci vieppiù la vita, sarebbe sufficiente leggere il microchip della tessera sanitaria che tutti noi abbiamo. E al momento di salire su un aereo, su un treno, su una nave, o andare a teatro, al cinema, al ristorante o sulla ruota panoramica e alle giostre insieme ad altre persone, mostrando la tessera risulterà che siamo a posto! Lo impediscono forse ragioni di privacy?
Ma non facciamo ridere i polli... ormai di noi sapete tutto: anche quanti foruncoli abbiamo sul culo. Non credo che sia questo il problema... 😁
fonti:
https://www.adnkronos.com/passaporto-vaccinale-europeo-quando-arriva-a-cosa-serve_7oyl2nMYaC4insp7fOzKHr
https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/tessera-sanitaria
https://www.oggiscuola.com/web/2021/03/26/covid-sileri-sottosegretario-salute-questestate-in-spiaggia-senza-mascherina/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/03/25/covid-sileri-lestate-mi-immagino-di-andare-in-spiaggia-senza-mascherina/6145702/
https://video.corriere.it/cronaca/covid-sileri-quest-estate-andremo-spiaggia-senza-mascherina/92f43848-8d91-11eb-90de-f8af7075b4bc
ciao Cecco, non sono esperto di informatica, ma non la vedo cosi difficile partire da un dato unico, non confondibile (codice fiscale) racchiudere una serie di sottoprogrammi, con relativi codici di accesso di secondo livello, per catalogare insieme e con la dovuta riservatezza i vari dati che ci riguardano. Il titolare del codice potrebbe accedere a tutti i suoi dati; altri, enti o persone, potrebbero inserire o controllare, ognuno nel suo campo riservato senza poter accedere agli altri, i dati che gli competono.
RispondiEliminaLe Asl inseriscono dati relativi a vaccinazioni, ricoveri, patologie ecc, le municipalità i tuoi certificati che potresti anche scaricare direttamente, il ministero della giustizia il tuo certificato penale, il ministero dei trasporti la tua patente, la relativa scadenza ecc. ecc. ecc.
Il vero problema è la rapidità di aggiornamento dati e la correzione di eventuali errori di inserimento, qui la competenza umana fatica a seguire la velocità dell'elettronica.
Il fatto che nel pubblico la colpa non è mai di nessuno la dice lunga.
Ora devio dall'argomento della vignetta per descriverti la mia prima "dose". E' un episodio singolo e spero non generabizabile , ma significativo di come, un po' meno di presunzione e un briciolo di professionalità in più, si potrebbero migliorare le cose.
Mi presento al punto vaccinazioni con venti minuti di anticipo sull'orario previsto,(12,18) piccola folla in strada,(per fortuna c'è il sole) non più di 25 persone, due volontarie della pubblica assistenza:
"siamo un po' in ritardo per favore non accalcatevi, andate sul marciapiede di fronte"
"si ma ma come sappiamo quando dobbiamo entrare?"
"chiamiamo noi"
Passa mezzora, nel frattempo qualcuno entra, ma nella fila che si riforma qualcuno sbotta:
"avevo appuntamento alle 11,35, sono le 12,40, si può sapere con che criterio si entra, per posto in coda o per appuntamento?"
"entrambi, alcune persone si sono presentate con largo anticipo e le abbiamo fatte entrare"
"commenti o bestemmie varie...."
Non voglio assolutamente puntare il dito contro due volontarie che assistono il prossimo e che si beccano gli improperi, ma la responsabile del centro, col suo abitino candido e lo sguardo severo, invece zittire tutti con fermezza, penso dovrebbe organizzarsi meglio e rispettare in ogni caso le liste preventive.
Mi sono poi permesso di far osservare che le prenotazioni erano state scandite una ogni tre minuti, ma il deflusso avveniva ogni cinque minuti e mezzo, per cui un diversa programmazione a monte sarebbe stata opportuna. Risposta: "non ci possiamo fare nulla"
Entrato in sala vaccinazioni professionalità evidente e cortesia di tutti, iniezione, quindici minuti di sosta in poltrona e via a casa.
Perché sciupare tanta positività con della sciatteria facilmente risolvibile?
Ciao
Semplicemente perché siamo un Paese che è imbattibile nel complicare le cose semplici! 😉😁
RispondiEliminaTi ringrazio del bellissimo e dettagliato commento, che mi auguro possa servire per migliorare tutta la faccenda vaccinazioni. Purtroppo è un fatto di mentalità... noi italiani siamo fatti così, e anche se ci fosse un generale per ogni postazione vaccinale sono convinto che non cambierebbe nulla! Siamo maestri nell'aggirare le regole (tra l'altro spesso confuse ad arte dall'alto), e questa è una costante del nostro comportamento... "civile" e "culturale".
E poi mi sarebbe piaciuto conoscere quali fossero le "direttive" originarie impartite al vostro centro vaccinale, alle quali di sicuro alla fine qualcuno è andato arbitrariamente in deroga... 😳
Grazie, un caro saluto e felice giornata! 🤗