Ieri sera, quando sono andato a letto, ho riflettuto a lungo sulla situazione della sorella di Celentano che, tra l’altro, ha anche il lavandino intasato. Effettivamente, come il Molleggiato afferma, non è per niente buona. La situazione.Me lo aveva già detto tempo fa un mio prozio di Sessa Aurunca di Sotto, prima che lo arrestassero per non avere esposto il disco orario. Lo aveva incastrato un ausiliario del traffico, abusivo e travestito da lavavetri. Condannato, prima a tre anni e poi a sei perché recidivo (aveva parcheggiato il motorino sulle strisce pedonali), il prozio di Sessa Aurunca di Sotto si aspettava di scontare la condanna in un residence di San Benedetto del Tronto. Ma il giudice, inflessibile, gli disse che nei residence di San Benedetto del Tronto ci può andare solo chi, ubriaco o con un tasso alcolico da cantina sociale, investe e ammazza almeno quattro persone. Così fu spedito ad Alcatraz. Per i primi mesi, anche se con notevole sacrificio, siamo andati a fargli visita. E per noi, che partivamo da Napoli, non era, come si dice, proprio “dietro l’uscio”: il viaggio lungo, gli aerei non sempre in orario perché gli equipaggi qualche volta venivano rapinati per strada e poi, quando finalmente giungevamo a San Francisco, spesso perdevamo il battello per “The Rock” perché ci fermavamo a parlare con Clint Eastwood che scappava inseguito dalle guardie. Una volta, per colpa nostra, lo hanno anche acchiappato e dal quel momento, per non fare brutte figure con gli americani perché può essere pericoloso, abbiamo deciso di aspettare che il prozio fosse scarcerato e non andammo più a fargli visita.
Scontata la pena e rientrato al paese natìo, giorni fa ci ha telefonato e ci ha raccontato che alcuni famosi pubblicitari lo hanno contattato per sponsorizzare un decongestionante per la prostata e una nuova linea di adesivi per dentiere. Ma non appena venuti a conoscenza che non aveva ammazzato nessuno, sono subito andati a cercare qualcun altro in un residence a San Benedetto del Tronto.
Francesco Dotti
Ben arrivato Francesco, sei già tra i miei Amici in www.marellagiovannelli.com
RispondiEliminaBuon scatenamento della tua irriverente e geniale fantasia.
Marella